Diario di Bordo Day 3 Queen Elizabeth Cunard– Crociera nel Mediterraneo
Buongiorno dalla Queen Elizabeth, in questo letto King size si dorme meravigliosamente bene.
Alle 08.50 vengo svegliato da un annuncio del Comandante che avverte i passeggeri dell’avvistamento di una zattera di salvataggio gonfiabile di colore arancione. Per regolamento la nave deve compiere una manovra di accostamento per verificare che a bordo non vi siano persone. Nel dormiveglia non capisco bene le parole del Comandante e mi giro dall’altra parte. Capirò dopo quello che è successo, nulla di grave visto che la zattera gonfiabile era vuota.
Colazione al Lido Restaurant ponte 9, come sempre c’è l’imbarazzo della scelta.
Fuori, a tratti splende il sole, ma la giornata non è bellissima , nuvoloni incombono sulla nostra rotta di navigazione. Siamo più o meno di traverso a Capo Rizzuto, Calabria.
Una camminata sui ponti della nave serve assolutamente alla digestione e girovagando scopro che esiste anche un ponte passeggiata coperto al deck 3 che percorre tutto o quasi il perimetro della nave, compresa una vista impagabile a poppa, dove si può ammirare la potenza dei motori che solleva una
scia schiumosa.
Questo è il ponte ideale per chi vuole compiere lunghe passeggiate o fare footing.
All’interno della Queen Elizabeth le attività sono molteplici.
Nella Grand Lobby due chef sono alle prese con sculture eseguite su frutta e vegetali.
Negozi e Casinò sono aperti durante questa giornata di navigazione e tra lezioni di bridge,
Concerti al pianoforte, lezioni di pittura e lezioni di ballo nel Salone Queens Room c’è solo da scegliere.
Le cosa da fare a bordo, anche nel giorno di navigazione sono davvero innumerevoli.
Basta consultare il programma giornaliero per scegliere gli appuntamenti.
Durante il weekend ci sono anche gli appuntamenti con la Premier League Inglese, negli altri giorni se ci sono incontri di Coppa o quant’altro le partite vengono trasmesse sugli schermi del Golden Lion Pub al Ponte 2.
Momento del Punto Nave alle ore 13.30, quando siamo di traverso a Siderno Marina, pieno Mar Jonio.
Latitudine 38°15.36’ N. Longitudine. 16°52.21’ E . Velocità 17,6 nodi, la rotta è di gradi 221.2°.
Dalla nostra partenza da Korcula abbiamo percorso 337,4 miglia, ne mancano 1111,3 a Gibilterra e 2306,6 all’arrivo finale di Southampton.
Si è fatta ora di pranzo, nel Lido Restaurant, come sempre, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra zuppa del giorno, primi e secondi caldi ed un infinità tra verdure, antipasti, contorni, formaggi e dolci. In bella mostra sono esposte le opere che con la frutta ed i vegetali hanno preparato gli chef in mattinata.
Il pomeriggio scorre via tranquillo, oggi è una giornata particolare, perchè il punto forte è l'attraversamento dello Stretto di Messina ma, nella serata ci sono diversi appuntamenti, dall'incontro con gli ufficiali della nave alle 19:45 al ballo in maschera stile veneziano sino alla serata formale, obbligatorio quindi indossare lo smoking.
La Queen Elizabeth dalle 17 inizia ad avvicinarsi alle coste calabresi a tribordo (dritta) ed a quelle siciliane che sono alla nostra sinistra, a babordo.
E se ieri vi avevo citato l'Iliade di Omero per Kurkula, oggi tocca all'Odissea di Omero ed all'Eneide di Virgilio entrambi, seppur in modi differenti, narrano la leggenda di Scilla e Cariddi .
Sin dai tempi più remoti, lo Stretto di Messina è sempre stato un luogo ricco di suggestione e di fascino che ha contribuito significativamente a creare i tanti miti ad esso connesso. La navigazione dello Stretto, infatti, ebbe nell'antichità una bruttissima fama e realmente presenta notevoli difficoltà, specialmente per le correnti rapide ed irregolari. Anche i venti vi spirano violenti e talora in conflitto tra loro. A volte, le correnti raggiungono una velocità di 9 Km. all'ora e scontrandosi danno luogo a enormi vortici che sicuramente terrorizzavano i naviganti.La riprova ne è che, per attraversare lo Stretto su ogni nave da crociera, così come per i mercantili, deve salire a bordo un pilota, in questo caso di Reggio Calabria, come succede per l'entrata e l''uscita dai porti. I vortici più noti sono quello che gli antichi chiamarono Cariddi (colei che risucchia), che si forma davanti alla Spiaggia del Faro e l'altro Scilla (colei che dilania), che si forma sulla costa calabrese da Alta Fiumara a Punto Pizzo. Questi due vortici famosi derivano dall'urto delle acque contro Punta Peloro e Punta Torre Cavallo. Cariddi è accompagnato talvolta da un rimescolarsi delle acque così violente da mettere in pericolo le piccole imbarcazioni.
Puntale alle ore 18.00 ecco che una pilotina del porto di Reggio Calabria si avvicina alla Queen Elizabeth per far salire a bordo il pilota che avrà il compito di far passare la Queen Elizabeth nel punto più impervio e più stretto dello Stretto di Messina, scusate il gioco di parole, dove le due punte di Calabria e Sicilia sembrerebbero toccarsi l'una con l'altra.
Il nostro passaggio nello Stretto di Messina ha così inizio a tutti gli effetti, il meteo non gioca a nostro favore, soprattutto per quanto riguarda la vista sulle coste siciliane e verso l'Etna, nuvoloni neri ne impediscono la vista. Il transito resta comunque molto affascinante e, per questo merita un video musicale che raccoglie i migliori momenti che ho filmato grazie alla nuovissima Action Cam Ezviz S5 .
Attraversato lo Stretto di Messina, lo spettacolo è stato davvero unico, la Queen Elizabeth mette la prua in direzione ovest, ci lasciamo alla nostra dritta le Isole Eolie ed iniziamo a percorrere, seppur, in lontananza, in parallelo le coste siciliane della parte nord dell'isola.
E' tempo di prepararsi per la serata formale che prevede innumerevoli appuntamenti. Doccia e smoking da indossare per il primo rendez-vous delle 19:45 il Senior Officier Party a cui si accede solo con invito.
La serata si svolge nella Queens Room ed è un modo per conoscere gli ufficiali della Queen Elizabeth, Capitano in primis.
Serata elegantissima, le donne sono tutte in abito da sera, gli uomini rigorosamente in abito scuro, la maggior parte in smoking come il sottoscritto.
Si va avanti sino alle 20.30 quando è il momento della cena di gala al Britannia Restaurant. Anche in questa occasione ho girato un velocissimo video giusto per farvi gustare l'atmosfera a bordo, con tanto di orchestrina di violini e violoncello che accoglie gli ospiti.
Anche stasera si rivela assai complicata la scelta sul menù, vista la ricchissima offerta, è davvero difficile scegliere visto che ti verrebbe la voglia, non troppo nascosta di assaggiare tutto.
Così opto per un Jamon Serrano ( prosciutto crudo ) accompagnato da dadini di melone bianco e melone giallo.
Come piatto principale la scalta finisce su un ottimo Filetto Rossini servito con Salsa al Maderia, carote al burro, patate arrosto e zucchine.
Voto al piatto dieci e lode !
Dopo la bontà del Filetto Rossini è la volta del dessert.
Provo ad assaggiare il Soufflè caldo al Grand Marnier con Crema Custard , roba da orgasmo, mi sia concesso questo francesismo !
Davvero cena con i fiocchi stasera, come tutte le altre sere d'altronde !
Non manca la solita petit patisserie ed il caffè.
Andiamo lunghi con la cena e le chiacchere, tanto che non riesco a vedere dall'inizio lo spettacolo sicuramente più bello di quelli messi in scena al Royal Court Theatre
stasera è la volta di Palladium Night , un omaggio all'amatissimo show della TV britannica .
Un'ora mozzafiato di canzoni indimenticabili e di emozioni incredibili, dal rock ai successi di Tom Jones, da Cliff Richard a Shirley Bassey con le musiche più popolari dei film di James Bond.
Voto 10 allo spettacolo, sicuramente il più bello e coinvolgente di quelli visti , sin'ora, sulla Queen Elizabeth .
Ma la notte è ancora giovane, essendo vestito stile James Bond come resistere alla tentazione di non giocare al Casinò ?
Ma soprattutto mi lascio travolgere da quello che una volta si chiamava autoscatto ed ora è di moda chiamare selfie, io preferisco ancora l'autoscatto però con la mia inseparabile Samsung Galaxy Cam 2.
Momento del punto nave tardissimo stanotte, sono le 02:40:
Ci troviamo di traverso alla punta di Trapani , quella più a Nord.
Latitudine 38°17.77’ Nord Longitudine 12°46.46’ Est - velocità di 18.3 nodi, la rotta è di gradi 263.7°
Dal porto di Korcula abbiamo percorso miglia 564,1 ne mancano ancora 887,3 a Gibilterra e 2082.5 al porto finale di Southampton.
Anche stanotte, cullato dalle onde del mare mi addormento nel meraviglioso letto della mia cabina, sperando di non sognare Scilla e Cariddi... !