Astino nel Gusto, buona la prima, potremmo dire, prendendo in prestito la famosa frase dei registi.
Ed in effetti ad osservare la meravigliosa location nel millenario Monastero di Astino, a pochi passi da Bergamo, si potrebbe pensare ad un bellissimo film con attori protagonisti i migliori 100 tra cuochi, pizzaioli, pasticcieri, artigiani del gusto e vignaioli che meglio rappresentano la qualità in East Lombardy, nominata Regione Europea della Gastronomia 2017.
Ho avuto il piacere e l'onore di partecipare, domenica scorsa, all'ultima delle tre serate in programma. Quella che, sulla carta, si presentava come la più "ghiotta", mi si conceda il termine, dal punto di vista degli Chef presenti: Antonino Cannavacciuolo, i fratelli Enrico e Roberto Cerea e Carlo Cracco, giusto per citare i più famosi.
E nonostante i 1100 visitatori, nella sola serata di domenica, si è rivelata vincente la formula di dividere le degustazioni in isole e dotare gli ospiti di un speciale passaporto da timbrare ad ogni passaggio dalle varie postazioni di primi, pietanze, dolci, pane, prodotti tipici e vino, così da evitare doppi passaggi ed evitare lunghe attese.
In totale, nella sola serata di domenica si potevano effettuare 12 assaggi da altrettanti chef e pasticcieri, più 6 degustazioni tra formaggi, salumi, mostarda e pane, oltre a 8 calici di vino.
Una vero e proprio viaggio sensoriale, alla scoperta dei sapori, dei profumi dell' East Lombardy.
Ca va sans dire che non sono riuscito ad assaggiare tutto...!
Primo posto assoluto per Enrico e Roberto Cerea, tre stelle Michelin, con la loro Polenta bergamasca con funghi porcini, taleggio e pasta di salame. Voto 10
Buonissimo il Plin di Gorgonzola cozze e limone di Antonino Cannavacciuolo, così come lo Gnocco di spinaci e farina di mais nostrano dell'Isola con Formai de Mut d'alpeggio preparato da Fiorella Visconti.
Merita sicuramente una menzione la Focaccia East Lombardy di Paco Magri, una sorta di focaccia morbida con zucca mantovana, porro, pasta di salame di Cremona e julienne di Salva Cremasco Dop.
Ottimi anche i formaggi dell'Azienda Agricola Bezzi ed i salami mantovani del Salumificio Levoni,
Bocciato in pieno L'uovo affumicato di Carlo Cracco , questo è ovviamente un giudizio personale, ma sono rimasto fortemente deluso dall'uovo preparato dallo chef vicentino.
Da urlo i dolci,di Gianni Margini e Riccardo Schiavi.
Il primo ha preparato Convivium , una sorta di ciambella con ingredienti particolari: Olio del Garda DOP, Moscato di Scanzo Bergamasco, Glassa al Torrone di Cremona con ripieno a base di crema di zucca, accompagnata da pere macerate nel Moscato di Scanzo DOCG.
Schiavi ha preparto un delizioso Sorbetto di cioccolato fondente con cachi freschi, biscuit al mais di Gandino e fave di cacao, usando uno dei frutti di stagione, il caco appunto tipico dei colli bergamaschi.
Degustazioni da Re, insomma, nella stessa location, Il Monastero di Astino dove, in mattinata si era svolto l'ultimo incontro del G7 dell'agricoltura, con il pranzo ufficiale riservato ai vari ministri.
Cucina da 10 e lode, il merito va alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, ai loro cuochi e ai loro prodotti, figli di un territorio capace di emozionare alla grande.