Donna Moderna e Israele hanno realizzato un progetto davvero intelligente. La famosa rivista da sempre si prende cura del suo pubblico femminile incoraggiando le donne a credere sempre in sé stesse. Questa sera è stato presentato il progetto DM Negev Adventure. Quest’ultimo prevede che 5 donne corrano nel deserto del Negev per promuovere l’attività fisica come metodo per mantenere la salute psico-fisica.

Le dichiarazioni
La direttrice del Magazine Annalisa Monfreda ha affermato: “Donna moderna aiuta da sempre le donne a sfidare i propri limiti. Lo fa ad esempio incoraggiandole a fare figli, a tenere testa ai capi! L’incontro con Israele ha permesso, da una parte di promuovere un territorio magnifico come il Negev, dall’altra di diffondere l’attività fisica tra le donne. Tuttavia la corsa che si farà fra qualche giorno non è per tutti! Così, per incoraggiare tutte le donne a fare attività fisica, abbiamo organizzato a Torino, Pescara e Palermo sessioni di corsa. In questo modo abbiamo aiutato il pubblico femminile a sfidare i propri limiti”. La corsa - che si terrà fra dieci giorni nel deserto del Negev - sarà sostenuta da 5 ragazze selezionate da Federico Bertone tra più di 300 donne. Secondo Alberto Chiappone di Mediamond “questo progetto raggiungerà 12 milioni di persone” così permettendo di convincere anche le donne meno sportive a considerare la possibilità di diventarlo. La rappresentate dell’ente del turismo israeliano ha tenuto ad affermare che “deserto” in ebraico significa “fare passare il racconto”. Questo luogo è un posto di silenzio assoluto. Si ascolta la natura e sé stessi.
Il percorso DM Negev Adventure
Il tragitto della corsa consta di 80 km divisi in quattro tappe.
La prima tappa è a Yeruham. Un aspetto buffo di questo luogo è che qui si trova una comunità in cui tutti sono vegani. Questo primo tratto di gara è lungo 22 km. La seconda tappa sarà a Wadi Bokir - Sde Boker-Avedat – Habesor. La particolarità è il meraviglioso tramonto che si potrà osservare verso la fine del tragitto. Così per permettere di vivere a pieno questo percorso, la gara partirà alle 14 e sarà abbastanza semplice. Secondo l’esperto Bertone “Non è una tappa difficile così che le ragazze possano godersi il panorama”. La terza tappa sarà a Maktesh Ramon. Osservare le foto di questo luogo farà già comprendere la bellezza e lo stupore che vivrà chi potrà visitarlo. Quarta ed ultima tappa a Etek Canyon, Wadi Etek, Timna Park. Questo posto è soprannominato “l’occhio azzurro del deserto”. Qui il vento ha scolpito le rocce. La valle è abitata dalle gazzelle quindi i corridori potrebbero condividere il percorso con questi splendini animali. Questa sarà la tappa più dura, sono 700 i metri di dislivello distribuiti su 22 km di percorso.
Le giocatrici a questo punto sveleranno tutte le loro carte.
Ecco cosa dicono le 5 protagoniste a proposito della gara
Eleonora: “la corsa è il mio ossigeno”
Elisa: “quando corro libero la testa. Ho scritto le tesi delle mie lauree nel mio cervello mentre correvo”
Arianna: “mi piace sfidare me stessa sulla velocità”
Francesca: “amo il poter correre in un ambiente che mi fa sentire vicino alla natura. Non vedo l’ora di correre in questo paesaggio che immagino molto molto luminoso”
Federica: "correre mi fa venire fuori emozioni che normalmente rimarrebbero nel subconscio”
Ecco perché DM Negev Adventure potrebbe essere un bel progetto
La runner Elisa ha affermato che: “Questa esperienza non è per vincere una medaglia ma un sogno in più nella vita”. Ci auguriamo tutti noi che questa gara non alimenti la competizione ma l’esempio, l’limitazione da parte delle donne che seguiranno la corsa da casa. Così da potere finalmente incoraggiare tutti ad uscire da quella loro "benedetta" dimora, non temere il confronto fisico e vivere con una salute fisica e psichica migliore.