L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ha fatto oggi da scenario esclusivo alla presentazione ufficiale dei percorsi del 109° Giro d’Italia, in programma dal 8 al 31 maggio 2024, e del Giro d’Italia Women, che partirà il 30 maggio e si concluderà il 7 giugno.
Un evento di rilevanza internazionale, che ha riunito le principali figure del mondo del ciclismo, dello sport, delle istituzioni e delle aziende partner, confermando l’importanza di questa competizione come esclusiva vetrina di eccellenza del ciclismo su strada.
La Grande Partenza in Bulgaria: Un’Inaugurazione di Prestigio
Il percorso del Giro d’Italia 2026 si apre con una straordinaria incursione in Bulgaria, con tre tappe che si distinguono per il loro livello di difficoltà e fascino. La prima frazione, con partenza e arrivo sul suggestivo Mar Nero, da Nessebar a Burgas, assegnerà la prima maglia rosa della corsa. La seconda tappa, da Burgas a Veliko Tarnovo, si presenta come una sfida di 220 km, con un finale impegnativo che include uno strappo di 3,5 km al 7,5%. La tappa conclusiva in Bulgaria, con partenza da Plovdiv e arrivo a Sofia, si preannuncia come un’ultima occasione per i velocisti e per gli uomini di classifica.
Prima Settimana: Dalla Montagna alle Volate di Classe
Dopo il giorno di riposo di lunedì 11 maggio, il Giro torna in Italia con un mix di tappe di volata e di montagna. La prima frazione in Italia si conclude con l’iconico arrivo in quota al Blockhaus di Roccamorice, uno dei traguardi più impegnativi del Giro, seguito da tappe che attraversano le regioni centrali italiane, culminando con l’arrivo in salita ai Corno alle Scale, ritorno di un’antica tradizione ciclistica, dopo 22 anni dall’ultima vittoria di Gilberto Simoni nel 2004.
Seconda Settimana: Cronometro e Tappe Epiche tra Toscana e Valle d’Aosta
Il ritorno in Toscana prevede una cronometro individuale di 40,2 km da Viareggio a Massa, denominata la “Tappa Bartali”, dedicata al grande campione ciclistico italiano. Le tappe successive alternano traguardi impegnativi e volate di gruppo, con un momento clou nella tappa di Pila, in Valle d’Aosta, dopo oltre tre decenni, caratterizzata da un dislivello superiore ai 4.400 metri su un percorso di 133 km. La settimana si conclude con una probabile volata a Milano, città che ospiterà il 90° arrivo di tappa della sua storia, suggellando l’importanza di questa metropoli come epicentro del ciclismo internazionale.
Terza Settimana: Le Dolomiti, il Ricordo del Friuli e l’Arrivo a Roma
L’ultima settimana si apre con una tappa svizzera tra Bellinzona e Carì, breve ma intensissima, preludio alle due tappe di alta montagna nelle Dolomiti, tra Feltre e i Piani di Pezzè. Questi strappi rappresentano il cuore pulsante della sfida alpina, con scalate di storici passi come il Duran, lo Staulanza, il Giau (Cima Coppi) e il Falzarego, sulla scia delle più grandi imprese del Giro.La penultima tappa ricorderà il disastroso terremoto del Friuli del 1976, attraversando i paesi di quella tragedia, prima di scalare per due volte Piancavallo, che deciderà la classifica finale.
Il gran finale, come da tradizione degli ultimi anni si svolgerà a Roma, con un circuito passerella nella Città Eterna, dove i campioni si contenderanno la vittoria finale in un emozionante epilogo.

NUMERI E STATISTICHE
3.459 i km di questa edizione50.000 i metri di dislivello
16 le partenze del Giro d’Italia dall’estero
8 i Grandi Arrivi a Roma
40.2 i km a cronometro che verranno affrontati
90 gli arrivi di tappa del Giro a Milano
4 Il passo Giau è Cima Coppi per la 4^ volta dopo il 1973 (Jose Manuel Fuente); 2011 (Stefano Garzelli); 2021 (Egan Bernal).










