Calcio in Kuwait, al Padiglione dell' Emirato , ad Expo 2015 si palleggia tra le dune di sabbia. Spettatori in coda davanti al Padiglione del Kuwait increduli nell' ammirare i palleggi di Alì Alsaqoby , il giovanissimo calciatore freestyle kuwaitiano che si è esibito in varie evoluzioni con il pallone. Davanti alle dune di vera sabbia kuwaitana che portano alla cascata d'acqua prima dell'ingresso del Padiglione nei giorni scorsi Alì ha avuto la sorpresa di trovarsi a tu per tu con un vero calciatore Simone Spinelli , ex attaccante del Genoa, attualmente allenatore di giovanissimi. I due si sono esibiti in palleggi. Piu' giocoliere Alì, sicuramente più tecnico Simone che ha stupito il giovane kuwaitiano con alcuni stop e palleggi di testa. Il calcio in Kuwait ha anche un Campionato che si articola su su due livelli: la massima divisione è la Kuwait Premier League, mentre la seconda divisione nazionale, la Kuwait Division One è stata creata nel 2006. Entrambi i campionati sono organizzati dalla KFA. Il campionato si è svolto a partire dal 1957 ma solo nel 1962, anno di affiliazione della federazione nazionale alla FIFA, è stato organizzato con la presenza di club sportivi, in precedenza le squadre erano legate a scuole o istituzioni con formazioni composte da giocatori dell'esercito, della polizia etc. Il sistema delle promozioni prevede una o due promozioni/retrocessioni l'anno: la prima classificata della seconda divisione accede di diritto alla Kuwait Premier League dell'anno successivo (viceversa l'ultima classificata della prima divisione retrocede automaticamente), la seconda classificata dalla Kuwait Division One affronta in uno spareggio la penultima della prima divisione per determinare l'eventuale promozione. Il Calcio in Kuwait ha enormi potenzialità da sviluppare, in primis la disponibilità di denaro da investire per la diffusione di questo sport.
Simone Spinelli , 180 presenze nella sua carriera professionistica e 73 reti segnate , dopo aver palleggiato con Alì Alsaqoby, ha visitato con attenzione il Padiglione del Kuwait , osservando divertito anche il video di un piccolo calciatore kuwaitano che si trova nella parte finale del percorso. " Sono stupito dalla bellezza del Kuwait e dall'importantissimo messaggio sull'importanza dell' acqua che questa nazione, da sempre alle prese con la mancanza di questa fonte primaria di vita, lancia qui all' Expo 2015 Milano. Il padiglione è davvero ben strutturato ed è di grande impatto scenografico la cascata all'ingresso. Bello il passaggio nel deserto dove ho ammirato stupito il miracolo dell'acqua. Insomma mi è piaciuto davvero molto come il Kuwait si è presentato qui ad Expo. Ho provato anche la cucina kuwaitana gustando un ottimo piatto con il riso kuwaitiano servito con gamberi al pomodoro. Buonissimi i dolci. Per chi vuole venire ad Expo consiglio assolutamente di visitare questo Padiglione e di provare anche il ristorante".
Il discorso si sposta sul calcio con l'esperienza del palleggio con il giovanissimo Alì Alsaqoby : " Beh, non è stato facilissimo palleggiare in spazi così ristretti. Certo lui è piu' giocoliere di me, io sicuramente più tattico. Sarebbe molto interessante fare un viaggio in Kuwait per scoprire il calcio kuwaitiano. Con il mio tesserino di allenatore Uefa B potrei tranquillamente allenare una squadra laggiù, sarebbe un'esperienza interessantissima. Così come sarebbe interessante creare una scuola calcio, sono sicuro che avrebbe enorme successo".Immancabile poi la foto di rito con il Direttore del Padiglione Mr. Fares Alenzi con cui i calciatori si sono intrattenuti nella lussuosa Vip Lounge, posta al secondo piano del Padiglione del Kuwait. Certo l'idea di portare idee nuove nel Calcio in Kuwait stuzzica anche la mia fantasia. Chissà che da questo primo incontro non possa nascere qualcosa di interessante !
