Davvero un bellissimo colpo d'occhio quello offerto dalla discoteca Alcatraz Milano, diventata tempio della boxe mondiale per una notte. La strada per le qualificazioni alle Olimpiadi di Rio 2016 è passata nella discoteca tra le più famose della città Lombarda. Una serata con gli incontri WBS World Series of Boxing che fa parte dell' AIBA International Boxing Association . Tantissimo il pubblico presente e pazienza se alla fine ha vinto per 4-1 la squadra dell' Azerbajan Baku Fires sull' Italia Thunder Boxing Team. Come ho scritto nel pezzo precedente ( clicca qui per leggerlo ) i ragazzi dell' Italia Thunder non hanno nulla da rimproverarsi, vista la forza e la potenza dell'avversario. Valentino Manfredonia Partiamo con Valentino Manfredonia che, grazie al successo di ieri conserva la prima posizione nella sua categoria 81 kg Mediomassimi, vedendo il traguardo di Rio ancor più vicino: " Sapevo che non sarebbe stato un'incontro facile, ma sono contentissimo della vittoria anche se è stato molto piu' duro di quanto mi aspettassi. Ho accusato qualche colpo all'inizio ma poi mi sono rifatto con il passare dei round mi sono rifatto. Certo il match è stato un pò nervoso, soprattutto alla fine. Ma al mio avversario di stasera dico che sono pronto per una rivincita. E' la prima volta che combatto a Milano, mi fa molto piacere aver ottenuto questa vittoria davanti ad un pubblico che non conoscevo ma che è stato caloroso e fantastico con me " A Valentino, di origini brasiliane, ma adottato da piccolo da una famiglia italiana viene chiesto del famoso tatuaggio a forma di bacio, tatuato all'altezza del cuore : " Continuo a ripetere che il tatuaggio sono le labbra, il bacio di mia mamma, perchè la mamma viene sempre prima di tutte le altre ragazze ". Un argomento che vorrei approfondire in un'altra occasione, per conoscere meglio questo pugile dallo sguardo duro ma dal cuore d'oro.
Valentino Manfredonia vs Soltan Migitinov Quella di ieri è stata una serata molto particolare e, perchè no il sogno che si avvera, per l'esordio assoluto nella World Series of Boxing di Sedik Boufrakech : " Ero davvero molto molto emozionato, mi sentivo osservato da tutto il mondo ed è stata un' emozione fortissima. Nonostante la sconfitta sono riuscito a dare il 101% contro un grandissimo campione, ex Campione del Mondo, ex Campione Europeo, l'unico pugile che ha battuto il fortissimo ucraino Vasyl' Lomacenko , il boxeur più forte nel mondo dilettantistico del pugilato ". Qualche colpo di quelli giusti sei riuscito a piazzarlo anche tu però , o sbaglio ? " Certamente, non mi sono tirato indietro ed ho fatto il mio match, arrivando all'ultima ripresa in crescendo e, secondo me il quinto round l'avevo vinto, nonostante il giudizio diverso dei giudici. Ho cercato comunque di offrire, ne mio piccolo, un pò di spettacolo, di bella boxe a questo pubblico meraviglioso. Comunque il verdetto è giusto, lo ammetto, l'avversario è stato superiore, ha molta più esperienza di me. E' un pugile che, all'attivo, avrà più di 300 match ed io, a malapena, con quello di stasera, ne ho solamente 45. Questo è il mio secondo match internazionale e mi manca tantissima esperienza. Piano piano, con l'impegno ed il sacrificio cercherò di migliorare questo lunghissimo cammino che ho intrapreso.
Sedik Boufrakech vs Albert Selimov A fine gennaio ero stato in Svezia ad affrontare l’ostico mancino titolare nella Nazionale svedese, Bashir Hassan. Un pugile davvero forte con 324 match all'attivo e due partecipazioni alle Olimpiadi Pechino 2008 e Londra 2012. Contro lo svedese avevo disputato un ottimo incontro vincendo la prima e la terza ripresa, ma ciò non è stato sufficiente per vincere l'incontro. anche se a mio giudizio ed a detta di altri la vittoria avrebbe dovuto essere la mia...il verdetto della giuria invece ha premiato il padrone di casa ! Nella boxe si vince e si perde ed io sono stato felicissimo per aver disputato un ottimo match contro questo campione. Da sportivo devo accettare il verdetto che comunque mi ha penalizzato". L'emozione di essere davanti al pubblico italiano, nella discoteca più famosa di Milano, trasformata in un tempio della boxe mondiale ! " Un emozione unica, mai provata prima. Ho sentito il supporto di tutti vicino a me ed è stato un bellissimo tifo , dal primo secondo dell'incontro all'ultimo suono del gong. Davvero una serata indimenticabile per me. Spero questa serata sia la prima di una lunga serie, per iniziare il cammino verso il sogno della mia vita : le Olimpiadi ".
Sedik Boufrakech Una serata che non dimenticherà facilmente neppure Alfonso Di Russo, anche lui all'esordio nella WSB : " Nonostante la sconfitta sono comunque contento perchè ho fatto una bella prestazione ed anche gli altri miei compagni di squadra si sono comportati benissimo nelle loro categorie. Una sconfitta di squadra che ci sta con una delle squadre più forti che ci sono, quindi tutto sommato è andata bene. Non dimentichiamoci che i più pessimisti dicevano che molti match sarebbero terminati per ko, invece abbiamo dimostrato di saper lottare e combattere contro un'avversario molto più forte di noi. Siamo arrivati tutti alla fine e ci siamo fatti valere". Il tuo round migliore sicuramente il terzo, vero ? "Decisamente sì, l'avversario ha accusato i colpi sotto, però purtroppo non ero ancora pronto al 100% in quanto ho ripreso ad allenarmi da poco per un infortunio subito alla mano. Peccato perchè era un avversario battibile, purtoppo sono stato limitato dalla mia forma fisica. Sicuramente l'avversario aveva molta più esperienza di me.. Pazienza, mi rifarò la prossima volta, è comunque andata bene così, dai non posso lamentarmi ! "
Alfonso Di Russo Dicevamo dell'esordio per te nella World Series of Boxing.... " Si si, era la primissima volta ma ero più emozionato i giorni precedenti l'incontro che non stasera, ero molto tranquillo . Ho fatto il mio esordio contro un pugile molto più esperto di me e ripeto, nonostante il risultato direi che, come prima volta, è andata abbastanza bene tutto sommato". A livello individuale questi incontri servono per ottenere punti per avere l'accesso alle Olimpiadi di Rio, giusto ? "Si esatto, per ora dell'Italia Thunder Team c'è il solo Valentino che è primo nel Ranking Mondiale e che ha buone chances per andare a Rio. Per me con le WSB non ci sono speranze, in quanto non ho disputato i primi due match, questo l'ho perso...! Però ci sono altre strade per arrivare a Rio, i Campionati Europei, i Mondiali, facendo buoni risultati lì si può puntare alla qualificazione, ci sono almeno ancora 3 o 4 possibilità".
Alfonso Di Russo Detto che Guarav Bidhuri parla solo inglese, eccoci con Guido Vianello, 20 anni 198cm di altezza , categoria +91 supermassimi. Solo la ferita all'orecchio sinistro ha fermato la sua possibile quanto meritata vittoria. " Ho iniziato il match non lucidissimo, molto strano per me, sono partito un pò troppo rigido, accusando subito due destri dall'avversario che mi hanno fatto molto male. Mi sono riorganizzato mentalmente e, dalla metà della seconda ripresa ho iniziato a riprendermi. Ho metabolizzato i colpi presi ed ho iniziato a sentirmi sicuro delle possibilità di portare a casa il match, mi rendevo conto che potevo fare bene. Ho fatto una grande terza ripresa, portandomela a favore mio, da lì il match era tutto in discesa per me. Poi ho sentito questa strusciata dietro l'orecchio, me ne sono subito accorto perchè il paradenti mi è cascato. Mi ricordo benissimo che l'avversario mi ha riguardato , ha visto che sanguinavo e mi ha dato un'altra grande botta sempre su quell'orecchio. Qua si vede l'esperienza dell'azero di capire la situazione al volo, data anche dagli incontri che ha disputato nella sua carriera, molti più di me, tra me e lui ci sono 6 anni di differenza e non sono pochi. E' stato veramente bravo. Sono comunque soddisfatto perchè stavo dando il massimo e questo è importante. La cosa brutta è scendere dal ring sapendo che potevi vincere, che potevi fare di più. Stavo dando il massimo e mi ha fermato il medico, non sono stato io a decidere di fermarmi. Non ho nulla da rimproverarmi, ho ricevuto anche molte chiamate , messaggi di congratulazioni, va bene cosi. Non sarò il primo del ranking, pazienza ci saranno altre possibilità , altre strade per arrivare a Rio 2016".
Guido Vianello Appunto ci sono altri modi per tentare la qualificazione alle Olimpiadi di Rio, quindi altre possibilità per te, ci credi ? " Calcolando che per me questa era la mia prima edizione delle World Series ,ho solamente 20 anni e come avversari sto affrontando gente di 33, 28 anni con moltissima più esperienza di me, pensare che sto a livello loro, questa cosa mi carica, mi gasa ancora di più. Ci sono ancora altre quattro possibilità per qualificarsi a Rio. Il sogno è quello, bisogna sempre sognare alla grande, puntare al massimo e che cosa c'è di più per un'atleta che la partecipazione alle Olimpiadi? Io voglio arrivare a Rio, farò di tutto per arrivarci...poi se se non ci riuscirò, sarò comunque contento perchè avrò dato tutto...questo è importante. Questi mesi che mi attendono li userò nel migliore dei modi, questa è la mia idea. Come è stata questa esperienza "milanese" ? " Davvero una grande serata di boxe, non mi aspettavo così tanta gente, tantissimo tifo. Il pubblico è stato molto cordiale e simpatico, tante persone mi hano chiesto autografi, abbiamo scattato molte foto, una serata comunque indimenticabile, mi ha fatto molto piacere esserci".
Guido Vianello vs Makhmudov Arslanbek La cosa che mi ha colpito molto è il rispetto dell'avversario che regna nel pugilato, a parte le botte che vi date, me lo spieghi ? "Noi ci meniamo, ma se hai notato, l'altra sera, a fine match l'avversario mi ha abbracciato, mi ha sorriso, nonostante alla pesatura i nostri sguardi, soprattutto il suo, non fossero tra i piu amichevoli. Finito il match però siamo amici, perchè entrambi sappiamo i sacrifici che si fanno in questo sport e quindi tra di noi ci si rispetta molto, questa è la cosa bella del pugilato, della boxe, spesso dipinto dalla stampa in maniera errata, soprattutto per quanto riguarda la parte extrasportiva". Ancora una volta ringrazio i pugili dell 'Italia Thunder Boxing Team, per la disponibilità, la gentilezza e l'umiltà dimostrata. Grazie per le belle frasi che ognuno di loro ha scritto sul profilo facebook o twitter condividendo l'hastag #allacciamoli con la foto con i lacci rainbow per la campagna contro l'omofobia nello sport. Una cosa ho capito in queste due settimane....se c'è uno sport dove ho trovato il minor tasso di omofobia e la maggiore apertura mentale tra gli atleti questo è proprio il pugilato. Un mondo semplice e puro, avanti anni luce rispetto ad alcune società di calcio di serie A che, pur avendo in formazione calciatori gay, ovviamente non dichiarati, ancora si fanno problemi a far indossare i lacci arcobaleno ai propri giocatori. W il pugilato e viva chi pratica l'arte nobile della boxe ! Grazie Ragazzi !!!
