Stomp è tornato a Milano, al Teatro Barclays Nazionale di Piazza Piemonte con una gradevolissima sorpresa. Ti aspetti solo ragazzi inglesi o americani ed invece, tra i più bravi in scena, spunta un ingegnere milanese . Si, avete proprio capito bene, un ragazzo milanese che, se non si sapesse, potrebbe passare benissimo per yankee. Altezza vicino al metro e novanta, fisico statuario, viso simpaticissimo, non ci resta che conoscerlo da vicino: Ignazio Bellini, classe 1992, si è avvicinato alla musica per la prima volta all'età di 6 anni studiando pianoforte. All'età di 7 ha incominciato a prendere lezioni di batteria e si è dedicato allo studio dello strumento per i successivi dodici anni. In questo periodo ha studiato presso diverse accademie: la Scuola Civica Jazz di Milano, The Collective Music School di Manhattan, The Tech Music School di Londra, e infine la Nuova Accademia di Musica (NAM) di Milano. Durante un anno di soggiorno a New York, dove ha frequentato l'ultimo anno di liceo, è entrato a far parte della Jazz Band e della Marching Band di Saint Joseph By-The-Sea High School. Al termine del liceo ha deciso di portare avanti gli studi iscrivendosi ad Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano. Nel frattempo ha continuato a suonare con diverse formazioni per diversi progetti musicali nell'area milanese. Nel Luglio del 2011 ha partecipato alle audizioni a Londra per lo show Stomp ed è stato selezionato tra più di 700 partecipanti. E' presto entrato a far parte della compagnia e con essa si è esibito nei principali teatri d'Europa e non solo, partecipando anche ad importanti eventi come la Cerimonia di Chiusura delle Olimpiadi a Londra il 12 Agosto 2012. Nelle pause dal tour ha portato avanti gli studi universitari e nel Febbraio 2015 si è laureato in Ingegneria Gestionale. Al momento è in tournée con gli Stomp fino a fine Maggio, proprio qui a Milano.Ho visto lo spettacolo nella serata di Premiere la settimana scorsa e, a distanza di molti anni dall'ultima volta che avevo visto gli Stomp, nonostante la stanchezza di queste giornate frenetiche di Maggio tra Expo e Giro d'Italia, sono rimasto colpito in maniera positiva. E' uno spettacolo che ti fa scatenare l'adrenalina che ti coinvolge dal primo all'ultimo minuto. Assolutamente lo consiglio a chi non è mai andato a vederlo o a chi non ha visto ancora questa versione rinnovata dello spettacolo. Emozioni pure da vivere al Teatro Nazionale sino a domenica prossima 31 maggio ovviamente osservando le performance di Ignazio sul palcoscenico.
Orario spettacolo: dal martedì al sabato ore 20.45 sabato e domenica anche pomeridiana ore 15.30Prezzi dei biglietti comprensivi di prevendita: martedì/mercoledì/giovedì e sabato pomeriggio Poltronissima € 51,50 - Poltrona €40,00 - Galleria €28,50 venerdì/sabato sera e domenica pomeriggio Poltronissima € 57,50 - Poltrona €46,00 - Galleria €34,50Per informazioni e vendita: Info line: 02.00640888 (da mercoledì a sabato dalle ore 15 alle ore 18.00) www.teatronazionale.it, www.ticketone.it Box Office Barclays Teatro Nazionale (da martedì a domenica dalle ore 12.00 alle ore 19.00) “Pura magia da palcoscenico, ballerete sulle vostre poltrone!” (The Sunday Telegraph), “Brillante e molto divertente: il teatro al massimo della sua seduzione” (New York Times) “Con la sua combinazione unica di teatro, danza e musica, questa produzione pluripremiata continua a richiamare pubblico in tutto il mondo”. STOMP trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Glynis Henderson Productions è l’originale co-produttore di STOMP, insieme ai creatori dello spettacolo Yes/No Productions e ha prodotto STOMP in tutto il mondo (ad eccezione del Nord America). Lo spettacolo ha girato più di 40 paesi. GHP ha presentato STOMP a Parigi, dove lo spettacolo è rimasto per 43 settimane, riscuotendo notevole successo, così come ha organizzato un tour principale attraverso l’Europa, l’Europa dell’Est e la Scandinavia in associazione con Yes/No Productions. Tra gli altri premi, STOMP ha vinto un Premio Laurence Olivier per la Migliore Coreografia ed è stato nominato per un Premio Laurence Olivier per il Miglior Spettacolo. Dopo l’eccezionale successo delle ultime tournèe in Italia, torna STOMP, uno tra i più rivoluzionari ed entusiasmanti eventi spettacolari degli ultimi anni. Senza trama, personaggi né parole, STOMP mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati di STOMP danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli ad uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironia travolgente. L’irresistibile esperienza di STOMP, che nasce a Brighton (Inghilterra) nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato in questi ultimi anni nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo. Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, STOMP è danza, teatro e musica insieme. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile “videoclip”: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini. È circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore che si fondono in un’opera metropolitana. È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap. È l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art. È comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È sfida ecologica allo spreco urbano. È trasgressione heavy metal e satira antiinquinamento. La loro missione? Liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea. È la violenza e l’intensità del ritmo che muove il mondo del Duemila.
