In scena fino al 31 gennaio al Teatro Manzoni, "L'uomo, la bestia e la virtù" è una delle commedie di maggior successo scritte da Luigi Pirandello. Un'opera che torna nella città che l'ha vista nascere, la sua prima rappresentazione fu proprio nel capoluogo milanese il 2 maggio 1919, messa in scena dalla compagnia di Antonio Gandusio. Una commedia dai toni farseschi e scollacciati, che il pubblico inizialmente non accolse bene, ma che, col tempo, fu rivalutata da critica e pubblico, ottenendo successo in Italia e all'estero al punto da essere una delle più rappresentate della produzione teatrale pirandelliana. Un Pirandello francamente comico, ma con risvolti di grande impotenza e di amarezza di fronte ai soprusi di un uomo prepotente e dispotico perpetrati nei confronti di una moglie debole e trascurata e di un modesto professore di lei innamorato. A quasi cent'anni di distanza tocca al regista Giuseppe Dipasquale riproporla potendo contare su un grandissimo cast che vede Geppy Gleijeses, Marco Messeri e Marianella Bargilli ad interpretare le tra maschere che danno il titolo all'opera. Ed è proprio l'attrice Marianella Bargilli che abbiamo intervistato a margine della conferenza di presentazione, per lei si tratta del debutto al Teatro Manzoni.