Padiglione Coca Cola diventa un campo da basket coperto per Milano: è Famagosta, e più precisamente il Parco Robinson tra le vie Moncucco, La Spezia e Famagosta, il quartiere individuato per la seconda vita del Padiglione Coca Cola dopo Expo Milano 2015, una costruzione pensata per questo scopo fin da principio che l’azienda ha deciso di donare alla Città. A darne l’annuncio Chiara Bisconti, Assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde, Servizi generali del Comune di Milano: “Un campo di basket coperto a Milano è un sogno che si realizza. La nostra città è una delle capitali dello sport urbano con ben 120 campi pubblici. Averne uno con queste caratteristiche è una grande soddisfazione e lo è in particolare perché a goderne sarà un quartiere periferico. Credo che non possa esserci un lascito di Expo migliore di questo: un luogo che sarà vivo per dodici mesi all’anno e che inciderà profondamente sulla qualità della vita del quartiere. Grazie a Expo e grazie al Padiglione Coca Cola per questo loro regalo alla città”.
Padiglione Coca Cola - Immagine rendering in campo da basket coperto
All’incontro hanno inoltre preso parte
Piero Galli, Direttore Generale Gestione Expo Milano 2015,
Evguenia Stoitchkova, Direttore Generale Coca-Cola Italia e
Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali Coca-Cola Italia. “Il progetto del Padiglione Coca Cola – ha spiegato
Piero Galli, Direttore Generale Gestione Expo Milano 2015 - è apparso da subito lungimirante e coerente rispetto alle sfide lanciate dal tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Con la scelta di trasformare il padiglione in un campo da pallacanestro a manifestazione conclusa, Coca-Cola ha di fatto dimostrato il proprio impegno a favore dell’ambiente e allo stesso tempo si è fatta promotrice di uno stile di vita attivo, parlando ai più giovani attraverso il linguaggio dello sport. Per questo motivo, il campo da basket ricavato dal Padiglione Coca Cola, con cui il celebre brand ha partecipato all’Esposizione Universale è una delle più belle eredità che Expo Milano 2015 lascerà alla città”.
La seconda vita del Padiglione è la sintesi dei valori che Coca-Cola ha raccontato durante i sei mesi di Expo: la donazione alla città di Milano rappresenta il legame dell’Azienda con il territorio, la sua riconversione in un campo da basket sottolinea l’impegno nella promozione di stili di vita attivi e la scelta dei materiali eco-compatibili utilizzati per realizzare il Padiglione (legno, vetro e acqua), riflette i continui sforzi che Coca-Cola compie in termini di sostenibilità ambientale. “Expo 2015 è stato per noi un successo incredibile e ha superato tutte le nostre aspettative. Anche la risposta da parte del pubblico è stata eccellente, i visitatori del nostro Padiglione sono stati oltre 400.000, quasi il doppio rispetto alle previsioni.” – ha dichiarato
Evguenia Stoitchkova, Direttore Generale Coca-Cola Italia .”Siamo davvero orgogliosi di poter già annunciare, come promesso un anno fa insieme al Comune di Milano, l’area in cui dare nuova vita al nostro Padiglione, un’espressione concreta del nostro impegno nella promozione dello sport e dello stile di vita attivo”. L’intervento di Coca-Cola prevede la copertura e il rifacimento di uno dei due campi da basket già esistenti nell’area. Il progetto comprende anche la riqualificazione del campo adiacente, secondo un modello di inclusività che lo renderà fruibile anche ai portatori di handicap.
“Expo è stata l’occasione di discutere su tematiche fondamentali e Coca-Cola ha voluto contribuire a questo dibattito da protagonista anche attraverso le tre sezioni che formavano il Padiglione Coca Cola: una forte presenza locale, la sostenibilità ambientale e l’importanza attribuita al movimento come stile di vita.” ha aggiunto Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali Coca-Cola Italia. “Questi sono gli stessi valori alla base della scelta di dare una seconda vita al Padiglione Coca Cola: un campo da basket, pensato per animare un quartiere attraverso il movimento dei suoi cittadini, costruito con materiali sostenibili e che, attraverso la donazione alla Città che è stata protagonista del più grande evento di quest’anno, valorizza il territorio che ci ospita. Questo progetto è un esempio concreto di collaborazione tra aziende private ed istitutioni: la positiva esperienza di Expo non si è conclusa a ottobre, e vogliamo ringraziare il Comune di Milano per aver creduto fin da principio in questa iniziativa.”
Il progetto si concretizzerà con l’inaugurazione della nuova struttura sportiva nella tarda primavera del 2016. “Second Life” – ha dichiarato l’architetto Giampiero Peia dello Studio Peia Associati, progettista del Padiglione Coca-Cola insieme all’agenzia di brand experience psLIVE – “è l’idea alla base del progetto del padiglione per Expo fin dalla sua genesi. L’annuncio di oggi è infatti la naturale evoluzione e l’avveramento di destino predeterminato. Il processo è iniziato con l’idea di una seconda vita già nel concept del padiglione, proseguito con la precisa esecuzione di un edificio semplice, ma sofisticato, già pensato per essere poi smantellato e ricostruito, con una altissima affluenza di pubblico nei sei mesi dell’evento Expo, passando per i diversi riconoscimenti ottenuti in materia di sostenibilità. Ringraziamo il Comune, l’Assessorato allo Sport e tempo libero, Expo, e Coca-Cola, per aver dato l’opportunità di concretizzare questo percorso virtuoso.”
Queste scelte progettuali hanno contribuito a far sì che il Padiglione Coca Cola si aggiudicasse due riconoscimenti nell’ambito del “Towards a Sustainable Expo”, il programma voluto dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Expo 2015 S.p.A., uno nella categoria “architettura sostenibile” e l’altro nella categoria “green procurement” grazie ai suoi allestimenti, agli imballaggi utilizzati, e ai prodotti di merchandising, tutti all’insegna della sostenibilità. Nel corso di 184 giorni indimenticabili, per i quali Coca-Cola ha investito complessivamente 13 milioni di euro, il Padiglione Coca-Cola ha accolto 400.000 visitatori di cui l’85% Italiani e li ha dissetati con 400.000 bicchieri da 25ml erogati da Freestyle, l’innovativo distributore automatico che consente di scegliere fra 88 bevande gasate e non.
Padiglione Coca Cola all' Expo 2015 Milano
Sono state 200.000 le bottigliette in vetro distribuite e riciclate e 40.000 le lattine personalizzate. Coca-Cola ha inoltre organizzato 52 eventi dentro e fuori dal Padiglione e fatto ballare i visitatori per 850 ore, pari a oltre un mese di danze scatenate no stop! Una macchina messa in moto da 60 giovani che hanno animato per 6 mesi il Padiglione, coordinati dall’agenzia Louder. Gli oltre 200.000 tappi raccolti, saranno invece inviati in Turchia per sostenere l’attività di Çöp Madam, una cooperativa di 70 artigiane che trasforma oggetti di scarto in accessori eco-chic e divertenti. Il progetto rientra nell’ambito di 5by20, un insieme di iniziative messe in atto da The Coca-Cola Company con l’obiettivo di emancipare 5 milioni di donne nei Paesi in via di sviluppo entro il 2020. Gli oggetti prodotti dalle artigiane coinvolte in 5by20, in vendita presso lo shop del Padiglione Coca-Cola, sono stati fra i più richiesti dai visitatori e hanno consentito di raccogliere più di 40.000 € che saranno reinvestiti nel progetto. L’eco del successo del Padiglione Coca Cola ad
Expo Milano 2015 si è estesa anche fuori dai confini del sito espositivo grazie alla collaborazione con BikeMi, che nel corso dei sei mesi di Expo, ha coinvolto più di 750.000 utenti, consentendo di risparmiare più di 320 tonnellate di CO2.
Padiglione Coca Cola - Fotogallery