Il Riso Thailandese conquista i visitatori di Expo 2015 Milano. Per la prima volta nella storia una risaia della Thailandia ha varcato i confini nazionali per approdare ad Expo e fa bella mostra di se a fianco dell'entrata del Padiglione che è anche uno dei più visitati dell' Esposizione Universale. E' già stato festeggiato il milionesimo visitatore e si viaggia ormai verso il milione e mezzo. Soprattutto in questi ultimi giorni di agosto, con l' Expo preso d'assalto dai turisti, è aumentato in maniera esponenziale anche il numero di persone in fila per ammirare la bellezze del Padiglione della Thailandia che partecipa a Expo 2015 Milano con il tema “Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile”. Un concetto semplicissimo studiato per ridurre la scarsità di cibo nel pianeta e per produrre un sistema agricolo efficente che, pur con le innovazioni necessarie, mantenga nello stesso tempo una forte identità culturale e gastronomica. Il Padiglione della Thailandia è tra i più grandi dell’Esposizione Universale con 2947 metri quadrati e tra i più innovativi con mappe , proiezioni video a 360 gradi e strumenti interattivi. Di grandissimo impatto scenico ed archittettonico, il Padiglione thailandese ha una forma che riprende al centro quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi, il Ngob. Dovete sapere che questo cappello esiste solo in Thailandia, dove viene utilizzato fin dai tempi antichi, e per questo è l’emblema del sapere contadino e della saggezza locale. Nel disegno della pianta dello spazio thailandese a questo nucleo si affianca un’altra forma, quella del Naga, il serpente delle risaie, che riprende le linee sinuose degli esseri considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità, presenti anche sullo stemma del Ministero dell’Agricoltura e delle Cooperative. E proprio questo Ministero importantissimo nel paese asiatico è stato protagonista del National Day della Thailandia, quando, per l'occasione è arrivata a Milano Sua Maestà la Principessa Maha Chakri Sirindhorn. La Principessa è stata la star in assoluto dell' intera giornata. Una giornata intensissima che non l'ha vista ferma un minuto. Addirittura Sua Maestà ha provato a cimentarsi nella preparazione della pasta fresca. Non poteva mancare la visita a Palazzo Italia prima di arrivare al padiglione della Thailandia dove è stata ricevuta con tutti gli onori da esponenti delle istituzioni italiane e tailandesi, e ha ammirato entusiasta la risaia, esportata per la prima volta nella storia della Thailandia, che vede il riso come la spina dorsale dell’agricoltura del Paese. Sempre durante il National Day della Thailandia, alla presenza di Sua Maestà la Principessa Maha Chakri Sirindhorn, il Permanent Secretary del Ministero dell’Agricoltura e delle Cooperative della Thailandia, Chavalit Chookajorn durante la cerimonia ufficiale ha dichiarato: “In qualità di principale produttore alimentare globale ed esportatore, la Thailandia mette la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile in cima alla propria agenda nazionale. Oltre a sfruttare la scienza, la tecnologia e l'innovazione per rafforzare la capacità dei propri agricoltori nella produzione di prodotti agricoli di alta qualità in modo più efficiente, la Thailandia applica la filosofia della sufficienza economica di Sua Maestà il Re per guidare un approccio sostenibile all'agricoltura”. Ho provato ad avvicinare il Ministro che, come tutti i rappresentanti del Padiglione della Thailandia ha dimostrato cortesia, gentilezza, dispensando sorrisi. Signor ministro cosa ci può dire sul riso thailandese? "Il riso tailandese è esportato in tutto il mondo. Sono 37 le tonnellate di riso che vengo spedite in tutto il mondo. Siamo qui a Expo per presentare i prodotti tipici che vengono serviti con il nostro riso". È vero che il cibo thailandese non è solo buono? Cosa portate oltre al vostro cibo qua a Expo? "Il cibo tailandese è buono ma è anche salutare. e portiamo qui anche la nostra cultura religiosa, il nostro grande rispetto per l’acqua. La pioggia e i fiumi sono simbolo di prosperità". Invece per quanto riguarda “Naga” (la serpe delle risaie che è uno dei simboli del padiglione della Thailandia) che tutto il mondo ammira guardando la struttura? "È un simbolo di fede e fertilità a cui noi tailandesi siamo molto legati. Il simbolo di Naga è molto diffuso, si utilizza nei rituali e artefatti, "Naga" è accoppiato nella cultura thailandese da molto tempo, presente nella religione, nella cultura e nella vita". Se si visita l'Expo, una foto davanti alla Risaia Thailandese è d'obbligo, così come foto davanti alle teste di cinque spiriti protettori che accolgono i visitatori all'ingresso del Padiglione: si tratta del “Naga” il serpente reale, simbolo dell’acqua e della fertilità che collega i fiumi con l’abbondanza dei prodotti dell’agricoltura thailandese e costituisce parte integrante della cultura, della religione e dello stile di vita Thai. Non vi svelo il contenuto delle tre sale principali . La prima offre un filmato a 360° assolutamente da vedere. In uscita la quarta sala che si affaccia sul Decumano è intitolata “Il cibo per il futuro” e permette di assaggiare alcuni piatti oppure di scaricare le ricette per cucinarli da soli a casa. Qui si possono acquistare cibi pronti refrigerati da scaldare e consumare nell’area ristorazione, oppure ingredienti e materie prime da usare in cucina, cibi da asporto in scatola, secchi, il riso thailandese, ma anche snack e bibite. Per chi desidera portare con sé un ricordino della Thailandia c'è la parte dedicata ai souvenir ed ovviamente il Naga in peluche, la mascotte thailandese che tanto piace ai bimbi.