Chiapas : la bellezza dei suoi templi e delle sue foreste, l’allegria della musica e i colori delle sue feste e cerimonie reigliose: al Padiglione Messico il mese di agosto è dedicato al Chiapas, lo Stato più a sud della federazione messicana, famoso, tra l’altro, per Palenque e Izapa, splendidi siti archeologici tra i meglio conservati di tutti quelli delle civiltà pre-ispaniche. Ho avuto la fortuna, l'onore ed il piacere di assistere alla serata di inaugurazione con i festeggiamenti dello Stato del Chiapas, nell'articolo troverete anche dei filmati della serata, davvero molto particolare. All'interno del Padiglione Messico, nello spazio dedicato alle mostre temporanee, al livello 7 della costruzione che ricorda la forma di una pannocchia, fino al 31 agosto sarà di scena la mostra “Los colores de Chiapas”, attraverso la quale i visitatori potranno esplorare i paesaggi dello Stato e la sua storia ancestrale. E così i rituali millenari, i complessi balli folkloristici e la musica allegra della marimba, tutti elementi tipici dello stato che ha per capitale Tuxtla Gutierrez. L’incontro con Chiapas inizia già all’entrata del padiglione, dove si trova un cartellone scenografico che ritrae diversi paesaggi tipici: il visitatore potrà virtualmente far parte di questi paesaggi, scattando una foto e condividendola sui social network. All’interno della sala espositiva, la prima cosa che cattura l’attenzione sono i colori dell’artigianato tradizionale chapaneco, come i due esemplari di huipil cerimoniale, un particolare tipo di tessuto: uno è intrecciato di piume bianche, gli altri due sono decorati con ricami di fiori e figure geometriche; tutti sono frutto di lavoro a telaio e provengono dalla collezione dall’associazione Fomento Cultural Banamex. Un altro grande protagonista della sala è il Giaguaro di Amatenango del Valle. Il pezzo, in argilla, rappresenta un giaguaro con i suoi cuccioli e misura un metro di lunghezza e uno di altezza. Proviene dalla collezione Juana Gómez Ramírez de Amatenango del Valle. Nella mostra non potevano mancare rappresentazioni di pezzi archeologici della civiltà maya: volti antropomorfi, tavole e alti oggetti ospitati in un’isola museografica al centro della sala. Tra queste si fa notare il disco del gioco della pelota con le date del calendario maya Chincultik, il giaguaro danzante di Izapa, il jamba cautivo (rappresentazione su pietra di Kawil Mo, il vassallo del signore di Palenque durante la guerra del 711 d.C. tra Palenque e Toninà). Oltre alla storia e all’archeologia, il Chiapas può vantare alcuni tra le attrazioni turistiche più belle più belle del Paese, che si vedono rappresentate su una parete interamente ricoperta di fotografie. Qua e là, varie immagini raccontano il patrimonio archeologico, culturale e naturale dello Stato. Tra queste la zona archeologica di Palenque, che è considerato il centro cerimoniale più importante della cultura maya. Il sito, che si trova in mezzo a una foresta tropicale, contiene oltre 200 strutture architettoniche ed è patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco. Il maestoso Templo de las inscripciones domina la grande piazza e prende il nome dalle incisioni in pietra che si trovano al suo interno. Un’altra immagine ritrae la città di San Cristobal de las Casas, una delle più belle di tutto il Centroamerica, famosa per lo stile barocco dei suoi palazzi e delle sue chiese. I dintorni della città sono magici: dai popoli di etnia tsotsil e tseltal con i loro costumi, feste e rituali; grotte e altre meraviglie geologiche in mezzo ai boschi. Un’altra destinazione turistica ritratta nelle foto della parete fotografica è Chiapa de Corzo, che in epoca coloniale era la capitale indigena della provincia. Ogni anno, a gennaio, si tiene la Fiesta Grande de Chiapa de Corzo con la Danza de Los Parachicos: è una festa di musica, danza, artigianato, gastronomia e cerimonie religiose in onore dei santi cattolici Sant’Antonio Abate e San Sebastiano. I parachicos sono ballerini che percorrono le strade del paese portando immagini sacre e visitando diversi luoghi di culto. Portano maschere di legno e vestono il sarape, una specie di poncho colorato, chal ricamati e cinture colorate, e suonano sonagli di alluminio chiamati chinchines. Anche le magnifiche montagne e i boschi di Chiapas sono inclusi nella parete fotografica, con immagini di parchi nazionali come il Cañón del Sumidero e le Lagunas de Montebello. L’ambiente naturale di Chiapas è ideale per varie attività di ecoturismo come trekking, mountain bike, kayak, campeggio e arrampicata.