Giulio Ciccone, uno dei ciclisti più talentuosi e amati del panorama internazionale, ha scritto una pagina importante della sua carriera grazie alla sua vittoria nella Classica San Sebastian, una delle più spettacolari e storiche corse dei Paesi Baschi.
Dopo un lungo periodo di assenza dalle competizioni a causa di un grave incidente durante il Giro d’Italia a maggio, Ciccone ha dimostrato di essere tornato più forte che mai, conquistando il successo in una delle gare più ambite del calendario europeo.
La rinascita di Giulio Ciccone dopo l’incidente al Giro d’Italia
Dopo la rovinosa caduta nella tappa di Gorizia, caduta che lo aveva costretto a interrompere la sua partecipazione al Giro d’Italia 2025, Giulio Ciccone aveva deciso di prendersi del tempo per recuperare non solo fisicamente, ma anche mentalmente. La lunga riabilitazione e le settimane di riposo lo avevano messo alla prova, ma la sua determinazione e il suo spirito di combattente sono stati fondamentali per tornare in gara con rinnovato entusiasmo e forma.
La vittoria nella Classica di San Sebastian rappresenta quindi non solo un risultato importante dal punto di vista sportivo, ma anche un segnale di rinascita e di rinvigorimento dopo momenti difficili. La performance di Ciccone ha dimostrato che il suo talento e la sua tenacia sono ancora più forti di qualsiasi avversità.
La strategia vincente di Giulio Ciccone sulle salite di Erlaitz e Murgil-Tontorra
La gara si è decisa nel momento cruciale dell’Erlaitz, la penultima salita della corsa, quando Giulio Ciccone ha deciso di imporre il suo ritmo.
La selezione si era già fatta sentire, con alcuni dei principali favoriti che cercavano di distanziare gli avversari. Quando si è reso conto di essere in inferiorità numerica rispetto a UAE Team Emirates e Red Bull Bora Hansgrohe, con entrambe le squadre presenti con due corridori, Ciccone ha aumentato il ritmo, dimostrando grande intelligenza tattica.
Solo Isaac Del Toro è riuscito a seguirlo in questa fase, e i due hanno lavorato insieme sulla cima dell’Erlaitz, affrontando con determinazione la discesa tecnica che ha portato alle strade di San Sebastián. La loro collaborazione si è rivelata fondamentale per mantenere un vantaggio consistente nel corso della corsa.
L’ultimo atto è stato il segmento decisivo sulla salita di Murgil-Tontorra, un passaggio chiave della gara. A circa 8,7 km dall’arrivo, Giulio Ciccone ha deciso di attaccare, prendendo il largo e lasciando indietro i suoi avversari, tra cui Jan Christen e Del Toro, quest’ultimo ormai staccato. La sua azione ha fatto la differenza, permettendogli di arrivare in solitaria al traguardo di San Sebastián.
La vittoria di Giulio Ciccone: un risultato storico e di grande valore
Con questa vittoria, Giulio Ciccone ha scritto un nuovo capitolo nella storia della Classica di San Sebastian. L’ultimo italiano a vincere questa gara era stato Paolo Bettini nel 2003, un nome leggendario del ciclismo italiano. La vittoria di Ciccone rappresenta quindi un ritorno di prestigio per l’Italia in questa corsa, che da sempre rappresenta uno dei simboli del ciclismo basco e internazionale.
È la seconda vittoria stagionale per Giulio Ciccone, che ha già conquistato una tappa al Tour of The Alps . La sua forza è stata confermata anche dal terzo posto al Lombardia 2024 e dal secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025, sempre dietro a grandi nomi come Pogacar e Evenepoel.
Le parole di Giulio Ciccone dopo il trionfo a San Sebastian
“Vincere qui è qualcosa di speciale”, ha dichiarato Ciccone al termine della gara. “Penso che questa vittoria rappresenti un momento importante della mia carriera, soprattutto dopo il difficile periodo dell’incidente al Giro. Mi sento rinato e sono felice di aver dimostrato di poter ancora competere ai massimi livelli”.
Il ciclista italiano ha anche sottolineato l’importanza del sostegno della sua squadra: “Devo ringraziare i miei compagni di squadra, che mi hanno spinto e sostenuto in ogni fase della corsa. La loro fiducia è stata fondamentale per questa vittoria”.
La strategia di Ciccone sulla salita di Murgil-Tontorra: un attacco deciso e vincente
L’attacco decisivo di Giulio Ciccone è avvenuto sulla salita di Murgil-Tontorra, uno dei tratti più impegnativi della corsa. La sua decisione di accelerare a 8,7 km dall’arrivo ha colto di sorpresa gli avversari, permettendogli di prendere un vantaggio di sicurezza e di dominare la fase finale della gara.
“Ho visto Del Toro rallentare e Christen arrivare da dietro, quindi ho deciso di provarci”, ha spiegato Ciccone. “Era il momento giusto, avevo buone gambe e volevo approfittarne”. La sua azione si è rivelata vincente, portandolo a tagliare il traguardo in solitaria, con un margine di sicurezza e l’emozione di aver ottenuto una vittoria di grande prestigio.
Con Giulio Ciccone l'Italia torna a vincere la Classica di San Sebastian dopo 12 anni !
La vittoria di Giulio Ciccone nella Classica di San Sebastian assume un significato particolare nel contesto del ciclismo italiano e internazionale. La gara, molto amata dai tifosi baschi e apprezzata per il suo percorso impegnativo e spettacolare, ha visto lun corridore azzurro trionfare per la prima volta dal 2003, un risultato che riaccende le speranze e l’entusiasmo nel movimento ciclistico italiano.
Per Giulio Ciccone, questa vittoria rappresenta un momento di rinascita e di conferma delle sue capacità, che lo proietta tra i protagonisti delle grandi classiche e delle corse a tappe europee. La sua stagione, si arricchisce di un risultato che potrà essere un trampolino di lancio per i prossimi obiettivi, tra cui le grandi classiche e le altre corse di un giorno più prestigiose.
