
Chiavari - Quarta giornata del Giro d'Italia in Liguria con la frazione Chiavari La Spezia , una tappa tra quelle liguri sicuramente più impegnativa rispetto alle precedenti. Sono tre i GPM anche se in realtà le salite sono molte di più. Percorso impegnativo, tutto sali e scendi. Un tracciato che ricalca , in parte quello che i corridori affrontarono in senso inverso nella tappa di tre anni fa, nel 2012 e sempre in senso contrario al Giro del 2007 con ciclisti sparsi ovunque proprio per la durezza delle salite, brevi ma taglia-gambe se affrontate a tutta. Oggi giornata di sole e caldo, ci sono già 26 gradi qui a Chiavari e sono passate dal poco le 11 della mattina. Sta diventando una moda di quest'anno trovare al Giro le fontane con l'acqua colorata di rosa....anche qui in Piazza Matteotti dove è sistemato il foglio firma. Partenza della quarta tappa alle 13.10 con un grandissimo in bocca al lupo a tutti i girini. Ed un enorme in bocca a Domenico Pozzivivo, ricoverato all'Ospedale di San Martino di Genova dopo la terribile caduta di ieri. Visto che questo è un blog , il fatto di non pubblicare foto o video della caduta è un mio senso di rispetto verso l'uomo , il corridore. Augurissimi di cuore quindi a Domenico ed un arrivederci al più presto sulle strade del grande ciclismo.
Tappa n. 4 – CHIAVARI - LA SPEZIA – 150km
Gusto Piatto tipico: Muscoli ripieni I muscoli, o peoci o più comunemente cozze, allevati nel golfo spezzino, godono di grande rinomanza per la loro bontà. Tra i tanti modi di cucinarli, spicca per originalità, quello noto come Muscoli ripieni alla spezzina. I molluschi vengono aperti a crudo, riempiti con un composto finemente tritato a base di pane ammollato, mortadella, muscoli tritati, formaggio grana, uova e noce moscata. Le cozze vengono poi chiuse una ad una e legate, per non far disperdere il ripieno, e lasciate cuocere in un condimento a base di pomodoro e olio d'oliva. Con il sugo così ottenuto si può condire la pasta.
Olfatto Vini e vitigni d'Italia: Colli di Luni Rosso Questa volta dedichiamo spazio ad una Doc. La vicinanza con la Toscana si sente, visto che le ‘bacche rosse’ utilizzate sono in prevalenza Ciliegiolo e Sangiovese. Il Colli di Luni rosso all’assaggio ricorda molto la ciliegia. In gioventù si abbina bene a un coniglio al forno con le olive. Amate il pesce? Abbinatelo a dei paccheri conditi con scorfano e pomodorini. Albarola Uva dal colore giallo chiaro, spoglia di profumi e dai sapori molto delicati. Nonostante tutto contribuisce alla creazione del mitico Sciacchetrà, in virtù di una buona produzione; merito della sua capacità di saper resistere alle malattie. Una volta vinificata esprime comunque tanta freschezza, accompagnata da una nota molto nitida di erba tagliata.
A cura di Luca Gardini,
Campione del Mondo Sommelier 2010 Udito IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA Chiavari (km 0): Il Teatro Cinema Cantero – Chiavari è stato inaugurato il 15 gennaio 1931. La prima opera rappresentata qui è stata la
Tosca di Puccini’s
Tosca nel maggio del 1937 e nel 1939 Lina Pagliughi cantò ne
Il Barbiere di Siviglia qui. Pagliughi nacque a Brooklyn, New York, da emigranti Italiani. All’età di 15 anni ritornò in Italia con la sua famiglia e prese lezioni di canto a Milano. Ricordata non solo per essere stata una dei più grandi soprani italiani nella storia dell’opera, Lina Pagliughi diede anche voce alle scene di canto di Biancaneve nel doppiaggio del film della Disney
Biancaneve e i Sette Nani. Vi consigliamo l’ascolto di:
Lina Pagliughi che canta Una Voce Poco Fa da Il Barbiere Di Sivigliadi Rossini. A cura di Matt Rendell.
Vista Il borgo antico di Lavagna, all’ombra della torre medievale Ravenna. Nelle Cinque Terre, a Monterosso, rinasce dopo l’alluvione l’antico convento che sovrasta l’abitato, Luogo del Cuore del Fondo per l’Ambiente Italiano. La sorpresa di La Spezia: in itinerario tra Musei d’alto livello: reperti preistorici e romani nel museo Ubaldo Formentini, tele di Tintoretto, Tiziano e Pontormo nel Museo Lia, navi ottocentesche e strumenti bellici nel Museo Navale. A cura della
redazione di Dove.
Tatto Da non perdere l’olio extravergine di Lavagna a base dell’oliva lavagnina, cultivar del Tigullio. Celebri le Sedie Chiavarine, in ciliegio e salice palustre intrecciato a mano. A cura della
redazione di Dove.