Ganna : ovvero l'oro del ciclismo su pista ai Mondiali che mancava all'Italia da 19 anni. Sembrerebbe una favola da Libro Cuore, quella di Filippo Ganna, un cognome pesante da portare sulle spalle , anche se non si è ancora scoperto se possa esistere o meno un legame di parentela con Luigi Ganna, primo vincitore del Giro d'Italia del 2009. Filippo, nato Verbania nel 1996 doveva diventare un canottiere con il Lago Maggiore maggiore lì a pochissimi passi da casa con il papà Marco campione italiano per undici volte nella specialità kayak. Campionati del Mondo Pista Londra 2016 - 03/03/2016 - Inseguimento uomini - Filippo Ganna (Italia) - foto Davy Rietbergen/CV/BettiniPhoto©2016Ma l'amore con la canoa e soprattutto con i remi non scoccò mai per Ganna che, data l'altezza, finì per giocare prima a basket e poi a pallavolo. A 15 anni con il passaggio in prima squadra, quello che poteva essere un divertimento diventò noia per il giovanissimo Filippo che preferì abbandonare le schiacciate sotto rete per salire in sella ad una bicicletta che gli aveva regalato suo padre. Il ragazzino inizia a macinare chilometri sui pedali, promette bene tanto da vincere il tricolore juniores nella crono. Lo nota Marco Villa, il Commissario Tecnico azzurro , che lo convince a correre su pista, certo la posizione di Filippo Ganna non è delle migliori : " Villa mi ha subito battezzato Gatto di Marmo per la mia posizione estremamente rigida in bici- esclama Filippo- nelle curve ero talmente rigido che non piegavo neppure la bicicletta ".
Campionati del Mondo Pista Londra 2016 - 03/03/2016 - Inseguimento uomini - Filippo Ganna (Italia) - photo Davy Rietbergen/CV/BettiniPhoto©2016Filippo Ganna sulla pista del velodromo di Lee Valley VeloPark a Londra regala all'Italia un oro che mancava agli azzurri da ben 19 anni, 40 se si considera la specialità dell'inseguimento. L'ultimo a vincere la Maglia Iridata della specialità fu un certo Francesco Moser ai Mondiali di Monteroni ( Lecce) nel lontanissimo 1976. Ganna entra così nell'Olimpo degli italiani che sono riusciti a vincere la medaglia d'oro nell'inseguimento su pista: Fausto Coppi ( 1947-1949 ) , Antonio Bevilacqua ( 1950-1951) , Guido Messina ( 1954-55-56 ) , Leandro Faggin ( 1963-65-66 ) e Francesco Moser ( 1976) .
Fausto Coppi - Campione Mondiale Inseguimento 1947 - 1949Quello che ha fatto Filippo Ganna ieri è più di un miracolo, visto come il ciclismo su pista viene bistrattato dalla nostra Federazione Ciclistica con velodromi abbandonati ( su tutti basti vedere che fine ha fatto il mitico Vigorelli ) e pochissima volontà di credere in una specialità, quella della pista, che negli anni del dopoguerra regalò enormi soddisfazioni al ciclismo italiano ! Il giovanissimo corridore piemontese ha chiuso la prova in 4'16"141 contro i 4'18"275 di Domenic Weinstein alla media di 56,219 km/h.
Campionati del Mondo Pista Londra 2016 - 03/03/2016 - Inseguimento uomini - Filippo Ganna (Italia) - foto Davy Rietbergen/CV/BettiniPhoto©2016Erano 19 anni che l'Italia non vinceva un oro in pista: l’ultimo era stato Silvio Martinello, adesso commentatore in Rai, nella corsa a punti ai Mondiali di Perth nel 1997 . Nella finale, anche se con tempi differenti, Ganna è partito più piano dell'avversario, per poi imprimere un'accelerazione devastante ma soprattutto decisiva nell'ultimo chilometro, passando in vantaggio ai 3.500 metri dei 4000 previsti ! Equipaggiato con calzature Northwave Extreme, il 19enne talento piemontese, già da anni parte della famiglia Northwave, ha sorpreso tutti con prestazioni sensazionali, riuscendo ad avere la meglio nella sfida per la medaglia d’oro sul tedesco Domenic Weinstein. Terzo posto per il britannico Andrew Tennant davanti al connazionale Owain Doull.
Campionati del Mondo Pista Londra 2016 - 03/03/2016 - Inseguimento uomini - Domenic Weinstein - Filippo Ganna - Owain Doull - foto Davy Rietbergen/CV/BettiniPhoto©2016L'italia torna a vincere ed a primeggiare nell'inseguimento, l'ultima medaglia della specialità l'aveva vinta Mauro Trentini ben 17 anni fa, nel 1999 quella fu una medaglia di bronzo. Nel medagliere gli azzurri salgono a quota 12 ori , contro i 14 dell'Inghilterra che, nel terzo millennio ha vinto ben tre titoli grazie a Sir Bradley Wiggins. Ma da ieri l'inseguimento, è proprio il caso di dire, è ripreso grazie a Filippo Ganna, la nuova stella sbocciata sul parquet londinese: “Vincere a 19 anni non ci pensavo proprio, ero demoralizzato e non ottimista. Mi sono sbloccato con il quartetto, mi hanno aiutato moltissimo Elia Viviani e d il CT Villa, il merito è tutto loro. So che a casa si sono commossi tutti, la mamma ha perso la voce, mi papà ha addirittura pianto”. Ganna, che sia il discendente del pioniere Luigi o meno, sembra comunque un predestinato, visto che è il più giovane campione iridato italiano di sempre !
