Domani, 24 giugno segnerà una svolta storica nel ciclismo femminile: arriva il primo Giro dell’Appennino Donne, un evento che si svolgerà alcune ore prima del passaggio della gara maschile, sottolineando l’importanza di una corsa dedicata alle donne, con una forza e un prestigio ormai consolidati nel panorama ciclistico internazionale.
Il Giro dell’Appennino Donne rappresenta un connubio tra Piemonte e Liguria, con le squadre che si raduneranno a Novi davanti al Museo dei Campionissimi, un simbolo di eccellenza e tradizione.
Un percorso da vera sfida, tutta al femminile
Il tracciato, lungo 93 km, è stato ideato per mettere alla prova le atlete con un percorso intenso, più breve ma altrettanto impegnativo rispetto alla versione maschile.
Dopo 51 km, si affronterà il primo Gran Premio della Montagna sul Passo dei Giovi, un classico che invita le cicliste a dimostrare tutta la loro forza in salita.
La corsa prosegue con una discesa tecnica verso Pontedecimo, poi si attraversano Campomorone e altre località, fino ad arrivare a Livellato, dove, dopo 70 km, si deciderà la classifica dei Gran Premi della Montagna, intitolata in onore di Mario Rossi, campione italiano di ciclocross del 1955, in occasione del centenario della sua nascita.
Da qui, le atlete riprenderanno il percorso della gara maschile, con la discesa verso la Valpolcevera, attraversando Cornigliano e Sampierdarena, fino all’arrivo in via XX Settembre, previsto intorno alle 12.30, circa quattro ore prima dell’arrivo degli uomini. Una corsa di circa due ore e mezza, che promette spettacolo e battaglie appassionate.
Una gara più corta, ma non meno impegnativa
Il presidente dell’Us Pontedecimo Ciclismo, Silvano Parodi, sottolinea:
Il tracciato femminile, seppur più breve, è altrettanto sfidante. Esploreremo strade inedite anche per gli uomini, offrendo un percorso che mette alla prova resistenza e talento. Il Gran Premio della Montagna di Livellato avrà un significato speciale: sarà il momento culminante di questa competizione, dedicata anche alla memoria di Mario Rossi, campione e figura simbolo del nostro sport.”
Un evento di rilevanza storica, inserito nel progetto di pari opportunità
L’assessore allo Sport della Regione Liguria, Simona Ferro, commenta:
“Quest’anno la Liguria è la Regione Europea dello Sport e questa prima edizione del Giro dell’Appennino Donne rappresenta un momento storico, che unisce alta qualità tecnica e un messaggio di inclusività e pari opportunità. È una tappa fondamentale per il ciclismo femminile, che si afferma con forza e visibilità, portando avanti il nostro impegno per uno sport più equo e rappresentativo.”
Alessandra Cappellotto, il volto simbolo del ciclismo femminile italiano, premiata con il terzo Appennino Rosa
Se la gara rappresenta un debutto di grande livello, il riconoscimento “Appennino Rosa” si conferma come uno dei premi più prestigiosi nel panorama ciclistico femminile, assegnato quest’anno ad Alessandra Cappellotto. Prima italiana campionessa del mondo su strada (San Sebastián, 1997), con una carriera costellata di successi nei grandi appuntamenti internazionali, Cappellotto ha lasciato un segno indelebile nel ciclismo femminile e non
Oltre al ruolo di figura di riferimento e mentore, è attiva nel sociale: fondatrice di "Cpa Women" e presidente di "Road to Equality", promuove l’emancipazione femminile attraverso il ciclismo, anche in paesi in via di sviluppo. La sua storia personale, inclusa la fuga dalle persecuzioni in Afghanistan delle cicliste afgane, testimonia come lo sport possa essere uno strumento di cambiamento e speranza.
Prima di lei, il premio è stato assegnato a leggende come Edita Pucinskaite, vincitrice del Tour de France Femminile e campionessa del mondo, e a Norma Gimondi, promotrice di iniziative rivolte ai giovani ciclisti.
Il Giro dell’Appennino Donne non è solo una corsa: è un simbolo di progresso, di passione e di uguaglianza, che rende omaggio alle grandi protagoniste di ieri e di oggi, incoraggiando un futuro in cui il ciclismo femminile possa brillare di luce propria, con entusiasmo e rispetto. Intanto si parte con il montepremi uguale a quello maschile e questo è già un grandissimo traguardo raggiunto.Nella foto sopra : Milano Sanremo donne 2025 : photocredits Peppe Cavaleri