Principe Boxing Events, la grande boxe è ritornata a Milano dopo anni di assenza. Merito della vulcanica famiglia Cherchi, cresciuta a pane e boxe ! Dal 1982 Salvatore Cherchi si occupa di pugilato con la O.P.I. Organizzazione Pugilistica Italiana. L'avventura, iniziata con Umberto Branchini, oggi ricordato come l’unico manager italiano inserito nella Hall of Fame della boxe mondiale nello stato di New York, è proseguita poi dal 1992 solamene da Cherchi che ha rinominato la società in Opi2000. Nel frattempo, sempre a pane e boxe, crescevano i due figli di Salvatore : Alessandro e Christian che, continuando a sentire i racconti del grande pugliato a Milano, si sono incuriositi sempre di più.....scoprendo che...... Nel dopoguerra a Milano esisteva il Teatro Principe che dalla fine del 1949 al 31 maggio 1961 ha ospitato centinaia di incontri di boxe con i migliori pugili italiani e non. Sul ring : Duilio Loi, Sandro Lopopolo, Carmelo Bossi, Moscatiello, Pintaudi, Tiberio Mitri , tanto per citarne alcuni. Pensate che il famoso regista Luchino Visconti volle girare le scende pugilistiche del film "Rocco e i suoi fratelli " con Alain Delon e Claudia Cardinale , proprio sul ring del Teatro Principe. E continuando a sentire quei mitici racconti del pugliato che fu, ad Alessandro è venuta voglia di riportare in vita il Teatro Principe. Saputo che, allo stesso indirizzo di dove sorgeva quello vecchio, in Viale Bligny 52, una storica discoteca aveva chiuso i battenti, si è messo in contatto con i proprietari e, giorno dopo giorno è riuscito in quello che, all'inizio, forse sembrava un azzardo, ma che invece sta riportando la grande boxe a Milano. L'inaugurazione lo scorso dicembre con Nino Benvenuti ospite d'onore. L'indimenticabile campione di pugilato appena ha varcato la soglia del corridoio d'ingresso ( dove sono esposte decine di foto dei più grandi campioni italiani, con gli scatti del mitico Vito Liverani ) non ha saputo trattenere le lacrime di emozione. Ed in effetti entrando per la prima volta al Teatro Principe sabato scorso, anche io mi sentivo molto emozionato, per la prima volta assistevo dal vivo ad un incontro di boxe. Ricordavo benissimo la struttura della discoteca ma non pensavo minimamente si potesse adattare così bene ad una location che sembrerebbe costruita apposta per ospitare incontri di pugilato. Capienza di 500 posti: 200 sedie a bordoring e 300 posti sulla balconata... praticamente da ogni angolo del locale si è a stretto contatto con i pugili. Ho definito questo nuovo tempio della boxe un gioiellino, una piccola bomboniera per gli amanti di questo bellissimo sport. Un momento dell'incontro Titolo Latino Pesi Welter Renato De Donato vs Alessandro Caccia Fantastica ed unica l'atmosfera che ho respirato dentro il Teatro Principe. Se già avevo avuto il sentore di quanto fossero veri sportivi e sensibili questi ragazzi durante la conferenza stampa e la pesatura dei giorni precedenti, ne ho avuto la riprova. Bello anche il tifo dei supporters, un tifo più pulito e genuino di quello becero che si sente nelle curve degli stadi di calcio dove regna ormai solo la violenza. Tutti insieme appassionatamente, vincitori e vinti, tifosi di uno o dell'altro pugile, uniti dall'amore a dalla passione per questo bellissimo sport che, come ho detto nel mio precedente pezzo ( clicca qui per leggerlo ) ahimè ho scoperto solo a 47 anni... ma non è mai tardi nella vita...! Grazie di cuore ancora una volta e non mi stancherò di ripeterlo che hanno aderito alla campagna contro l'omofobia nello sport #allacciamoli, dimostrando una grandissima sensibilità sulla tematica, al contrario di qualche calciatore che da questi boxeurs avrebbe bisogno di lezioni di umiltà, semplicità, purezza, simpatia, disponibilità e rispetto dell'avversario. Grazie di cuore al collega Luca De Franco che, da grandissimo esperto del settore, mi ha introdotto nell'ambiente, raccontando storie ed annedoti anche curiosi, non per questo ha scritto un bellissimo libro su Mike Tyson, libro che sono curioso di leggere al più presto. Ho visto gli avversari abbracciarsi e stringersi le mani alla fine dell'incontro in segno di un grandissimo rispetto reciproco, ho visto tifosi " rivali " bere la birra assieme ( al Teatro Principe c'è anche servizio bar ) , ho visto tanta lealtà e sportività che solo due altri sport in precedenza mi avevano trasmesso. Il ciclismo, dove ci sono applausi dal primo all'ultimo corridore ed il rugby con il suo mitico terzo tempo. Insomma una serata indimenticabile per me alla scoperta di una boxe che è l'esatto contrario di quello che ci viene fatto credere anche da colleghi che, prima di scrivere fesserie, dovrebbero vedere realmente come stanno le cose...!
L'abbraccio tra vincitore Caccia e vinto De Donato A mente fredda sentiamo Alessandro Cherchi , Presidente della Principe Boxing Events, entusiasta più che mai per questo "Principe d'Europa" trasmesso in diretta televisiva in Danimarca ed in differita su Italia1. Nell’incontro più importante, il campione d’Europa dei pesi superleggeri Michele Di Rocco ha sconfitto per knock out tecnico al nono round il danese Kasper Bruun. Nel sottoclou, Alessandro Caccia ha messo fuori combattimento in sei riprese Renato De Donato conquistando il titolo latino dei pesi welter WBC. Il supermedio Luca Podda, il massimo leggero Matteo Rondena e il massimo Josip Granic hanno superato ai punti i loro avversari. “Per la seconda volta consecutiva il teatro Principe ha registrato il tutto esaurito, il pubblico faceva un tifo da stadio calcistico e l’evento ha avuto una grande copertura mediatica. Milano sta rispondendo alla grande alla nostra iniziativa di riaprire un luogo storico del pugilato offrendo incontri di qualità. Voglio ringraziare le aziende che hanno lavorato con noi –esclama Alessandro Cherchi – come il Dixieland Cafè (che ci ha aiutato anche trasmettendo la conferenza stampa e la cerimonia del peso in diretta su Dixieland Radio), il ristorante Borromeo, Leone 1947, la Lega Pro Boxe e i suoi sponsor, la Security First, l’Architect Studios e i pugili che hanno dato vita dei combattimenti spettacolari. Un ringraziamento particolare va ai media che hanno inviato giornalisti, fotografi e troupe televisive: la rinascita del pugilato professionistico sulla piazza milanese e in Italia passa anche attraverso il loro lavoro.”
Alessandro Cherchi con Michele di Rocco Campione Europeo Pesi Super Leggeri Positivi anche i dati Auditel: anche se trasmesso in differita, alle 00.40, nella notte tra sabato e domenica, il programma “La grande boxe” ha registrato 270.000 telespettatori e il 4,33% di share (in onda Di Rocco- Bruun e Caccia-De Donato). “Lo spostamento di un’ora rispetto all’orario stabilito (le 23.45) avrebbe potuto portare ad un calo dei telespettatori. Invece, il loro numero è stato simile a quello delle puntate precedenti – commenta Alessandro Cherchi – e probabilmente sarebbe stato superiore se il programma fosse iniziato alle 23.45.” In definitiva, la manifestazione Principe d’Europa è stata un grande successo da ogni punto di vista. Il prossimo appuntamento è per sabato 21 marzo, sempre al teatro Principe, con Luca Giacon che sfiderà il belga Steve Jamoye per il vacante titolo Silver dei pesi welter WBC. Nel sottoclou, l’europeo dei pesi leggeri tra Anita Torti e Maiva Hamadouche. Saliranno sul ring anche Matteo Rondena, Catalin Paraschiveanu e Silvia La Notte. Ma le sorprese non finiscono di certo qui visto che il vulcanico Alessandro Cherchi con la sua Principe Boxing Events ha in mente di organizzare altri eventi, anche extra boxe: " Voglio organizzare un evento al mese, non solo di pugilato: voglio aprire ad altri spettacoli che siano in grado di piacere ad un pubblico eterogeneo, anche a chi non segue gli sport da ring. Per quanto riguarda la boxe, voglio dare la possibilità ai talenti di sbocciare ed ai pugili affermati di combattere più spesso. Ci saranno anche kermesse di mostre fotografiche, eventi collaterali e, perchè no, anche il White Collar Boxing, nato a New York una trentina di anni fa ed ora molto popolare anche a Londra. Si tratta di far salire sul ring, persone non professioniste che di mestiere fanno altro, ma che frequantano palestre e comunque abbiano una certa dimestichezza con la boxe " . Dunque sorprese a non finire nel nuovo tempio della boxe milanese il Teatro Principe.... e siamo solo all'inizio di una grande avventura !
