Anche Milano ha la sua Accademia per portare i ragazzi verso il mondo dei professionisti. Si chiama MTA, acronimo di Milano Tennis Academy, e vedrà il sodalizio tra due dei tecnici più titolati del panorama nazionale, Franco Bonaiti e Ugo Pigato, affiancati dal terzo socio, nonché presidente della MTA, Pier Carlo Guglielmi, che avrà il compito di strutturare managerialmente l’Academy. Obiettivo: la costituzione di un laboratorio tennistico di alto profilo e di respiro internazionale, che possa portare Milano allo stesso livello delle città e delle accademie più importanti al mondo. Un progetto che si inserisce a pieno titolo nel contesto della Milano moderna e metropolitana di oggi, e che nasce con i migliori auspici sin dalla sede, lo Sporting Milano 2, oasi verde nel quartiere residenziale alle porte del capoluogo. La MTA potrà contare, all'interno della struttura, su sette campi, di cui sei coperti in inverno: 4 in sintetico, che verranno rifatti quest’estate, e 3 in terra battuta. E ancora su players' lounge, palestre, palazzetto dello sport, centro benessere, sale riunioni, hospitality in residence convenzionati: tutto ciò che serve per mettere a proprio agio i giocatori, provenienti da ogni parte d'Italia e non solo. Tanto da porsi come riferimento per chiunque abbia bisogno di una base per gli allenamenti. L'ambizione non manca, a questa nuova creatura. Anzi, è la molla per costruire qualcosa che prima non esisteva e che, in questi termini, non è mai stato nemmeno pensato. A partire dal gruppo di eccellenza, un ristretto numero di giocatori che andrà a comporre il team di punta , quello di chi ambisce al professionismo o già è entrato in questa dimensione. L'obiettivo è arrivare a quota 30 atleti, divisi in fasce a seconda di esperienza e mete da raggiungere. Un lavoro tecnico (con una videoanalisi all'avanguardia) ma non solo. Perché dietro all'ottenimento di risultati di spessore c'è sempre un impegno complessivo. Dunque, in primis, la cura della preparazione fisica, affidata a un professionista di qualità come Luca Maltoni , con anni di esperienza nel settore. Ma prima di un campione c'è l'uomo, ci sono persone da formare. Ecco perché la MTA punterà sull'istruzione, grazie a convenzioni con istituti (anche online) e garantendo ai ragazzi contatti con tutor in grado di affiancarli e sostenerli nello studio. L’Academy ha inoltre in cantiere la costituzione di una realtà per raccogliere e coordinare donazioni da destinare a borse di studio. Da tutto ciò emerge come la parola d’ordine sia la personalizzazione del percorso, studiato e costruito su misura per il singolo. Per arrivare in cima alla piramide, ossia al professionismo, bisogna però partire dalla base.
Ecco dunque che assume un ruolo centrale la presenza della SAT, la Scuola Avviamento Tennis. Che sarà la linfa dell’Academy e seguirà un format vincente, moderno e aggiornato, che coordina la tecnica di insegnamento su tutti i campi e per tutti i livelli. I corsi andranno dal Minitennis all’Agonistica, alle porte del 'Laboratorio dei Campioni'. La Scuola Tennis avrà idealmente circa 200 allievi e come principio quello di contenere il numero degli iscritti, per mantenere elevata la qualità dell’insegnamento. Non mancheranno inoltre i campus estivi e i corsi per adulti (strutturati su vari livelli, incluso quello agonistico). Il tutto,con uno staff che conterà su sette maestri e due preparatori atletici, che si è rinforzato con l'arrivo di Giacomo Oradini e che sarà guidato da Franco Bonaiti e Ugo Pigato. Due nomi che rappresentano una garanzia di serietà e di qualità. Dal mese di settembre il via ufficiale al progetto, che già in questi mesi estivi sta vivendo un suo primo importante rodaggio. Perché alla MTA ogni dettaglio sarà curato fino in fondo e nulla sarà lasciato al caso. L'unico modo possibile per diventare professionisti. Per diventare grandi.
