Pasqua Blucerchiata per i bimbi dell'Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini. Come vuole la lunga tradizione, che dura ormai da 36 anni, anche per questa Pasqua i campioni della Sampdoria hanno fatto visita ai piccoli ricoverati all'ospedale genovese. Anche questo é lo stile Samp , voluto fortemente dal Mitico Presidente Paolo Mantovani che , oltre al fair play, organizzó questa serie di appuntamenti in collaborazione con la Federclubs. Uno stile, una tradizione che ha resistito negli anni ed al cambio dei presidenti. Non poteva esimersi da questo appuntamento il vulcanico Presidente Ferrero, che giá nei mesi scorsi aveva fatto visita al Gaslini, dando anche poi avvio ad una raccolta fondi : " Sono felice di essere qui, spero che questo diventi un luogo di gioia. Auguro tanta salute e tanta fortuna a questi bambini. La Sampdoria ed i suoi ragazzi hanno un cuore grande come quello del loro presidente". E come dare torto a Massimo Ferrero ? Proprio lui, appena arrivato a Genova fu guardato con diffidenza pure dai tifosi blucerchiati, ma bisogna ricordare che proprio Ferrero fu il promotore della raccolta fondi per la popolazione genovese alluvionata!Pasqua Blucerchiata, certo era il primo di aprile ieri, ma quello non era uno scherzo. Tutta la squadra schierata al gran completo, in testa il Presidente Ferrero, seguito dal Mister Sinisa Mihajlovic e dai giocatori. Risate, foto di rito e le immancabili uova di cioccolato rigorosamente blucerchiate. La visita pasquale nell'Aula Magna dell'Istituto Gaslini ha rappresentato, come sempre, un momento di svago e di divertimento per tutti i piccoli ricoverati nella struttura genovese e per le loro famiglie, che si sono trovati faccia a faccia con i propri idoli calcistici.
Dicevo all'inizio che questo appuntamento con la Pasqua Blucerchiata é una tradizione ormai consolidata, grazie alla preziosissima collaborazione con il Samp Club “Istituto Giannina Gaslini” e la Federclubs . Ne avevo seguito molte anche io, quando lavoravo a Telecittá, momenti di intensa emozione e commozione quella di trovarsi di fronte ai bimbi che soffrono. Anche per questo, per molte edizioni, decisi di condurre e presentare il Ballo delle Debuttanti a Genova, devolvendo interamente il cachet che chiedevo direttamente al Fondo Tumori e Leucemie del Bambino dell'Istituto Giannina Gaslini. Un piccolissimo gesto il mio per aiutare piccoli a cui la vita ha regalato brutte sorprese. Tornando alla Pasqua Blucerchiata 2015, cambiano i giocatori, da Vialli e Mancini, a Gullit e Platt agli idoli attuali Eder, Eto'o, Eder, Palombo ed Obiang.....quello che non cambia, nel tempo, é il grandissimo cuore della Sampdoria. Grazie Ragazzi e Grazie Presidente !
Dopo aver parlato, con estremo piacere, della Pasqua Blucerchiata, brevemente vi racconto della mia visita odierna a Bogliasco, al campo di allenamento dei blucerchiati. Anche qui ci sarebbero da scrivere, da raccontare mille storie, mille annedoti degli anni scorsi. Oggi sono salito per ringraziare chi, su tutti ha aiutato a divulgare l'importantissimo messaggio contro l'omofobia nello sport. Ricordo che proprio i blucerchiati a febbraio furono tra i primi a pubblicare la foto sui social network con i lacci arcobaleno #allacciamoli.
Una visita a sorpresa la mia, per salutare e ringraziare il Direttore della Comunicazione Paolo Viganó, per riabbracciare un'amico di vecchia data, Angelo Palombo e per conoscere chi, come Lilian Thuram, ha grandissima sensibilitá verso le tematiche legate al razzismo ed alla discriminazione: Pedro Obiang. Nonostante la sua giovane etá, ha compiuto da pochissimi giorni 23 anni, ho trovato un ragazzo serio, deciso, determinato, colto, gentile, disponibile, umile, simpatico e di grandissimo spessore umano. Chi mi conosce sa che scrivo e dico sempre quello che penso e che non mi lancio in sviolinate per chi non lo merita, peró vorrei che ci fossero almeno 100 Obiang nel nostro campionato.
Quando trovo calciatori cosí resto sempre colpito, lo stesso vale quando incontro ed ho la fortuna di parlare con altri sportivi che dimostrano il loro spessore umano, oltre che il loro talento. É successo recentemente con qualche pugile, per questo ho apprezzato l'arte nobile della boxe che non conoscevo assolutamente. Del mio amore per il ciclismo sapete giá. Oggi a Bogliasco sono stato "rapito" dal racconto di Pedro, dalla sua storia di giovane sportivo adolescente, dal suo amore per il calcio e dalla sua storia in blucerchiato che inizia, per lui, a 16 anni e mezzo. Piú di 40 minuti di dialogo, con racconti su progetti futuri, sui suoi studi in Scienze Politiche, sui viaggi, sulle passioni. Bello davvero bello, scoprire che esistono calciatori con questo spessore umano ! Grazie dell'interessantissima chiaccherata Pedro. La tua é una bellissima storia da raccontare. Spero, piú prima che poi, di poter scrivere su di te. Felice Pasqua a te, ai tuoi compagni di squadra, ad un gruppo fantastico di professionisti che prima di essere compagni di squadra sono un gruppo di amici. Un gruppo che gioca, vince e si diverte....un pó come succedeva a cavallo degli anni 80-90 nella Samp degli anni d'oro, quella dei Vialli e dei Mancini....! Pedro Obiang tu dovevi ancora nascere, visto che sei del 1992.... ti avranno sicuramente raccontato di quegli anni...ma sappi che oggi , a Bogliasco, ho rivissuto quella magica atmosfera ed ho finalmente respirato la stessa aria di spensieratezza ed allegria che si respirava in quel fantastico periodo.
Grazie della preziosissima collaborazione di Paolo Viganò e Federico Berlingheri Press Office. Foto PEGASO / UC SAMPDORIA
