E' Beppe Marotta il "Manager Sportivo dell'anno 2016" !
L'ambito riconoscimento, assegnato dallo Studio Legale Izzi – Toniatti – Pini – Peron-Cabus – Ziliani – de Lodi, ha visto l'Amministratore Delegato della Juventus primeggiare sugli altri professionisti che, nel corso dell’ultima stagione sportiva si sono contraddistinti per l’eccellente attività gestionale, sia nell’ambito del management sportivo che in quello dell’amministrazione economico-finanziaria.
La premiazione si è tenuta al Four Season Hotel di Milano, al termine del Convegno “Quale futuro per il calcio italiano ai tempi della Globalizzazione?” a cui hanno partecipato il Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio , lo stesso Marotta in qualità di Direttore Generale ed Amministratore Delegato Juventus Football Club S.p.A. , Fabio Iudica – Professore e Avvocato esperto di Diritto Sportivo ed il "padrone di casa" Alberto Ziliani - Avvocato esperto di Diritto Sportivo.
E' stato proprio l'Avvocato Ziliani il deux ex machina dell'evento, non solo per la sua indiscussa competenza in Diritto Sportivo ma riuscendo anche a far sedere fianco a fianco Beppe Marotta ed il Presidente Tavecchio, dopo alcuni screzi che i due avevano avuto in un recente passato.
Platea delle grandi occasioni con un nutrito parterre de Roi composto da Fabio Aru, il ciclista italiano vincitore della Vuelta 2015, dal suo DS. Stefano Zanini e da tantissimi ex calciatori, dirigenti sportivi, procuratori e personalità del mondo calcistico e non.
Interessante e quanto mai attuale l'argomento del convegno
"Quale futuro per il calcio italiano ai tempi della Globalizzazione?"
A moderare gli interventi ci ha pensato Carlo Laudisa, vice capo - redattore alla Gazzetta dello Sport
"Nelle assemblee si parla solo di distribuzione dei soldi e non di politica dello sport. E' una grande lacuna, in alcuni casi riconducibile all'impreparazione di certi presidenti e della mancanza di un management che sia
espressione di competenza. Questo e' un grande problema": lo ha detto l'AD della Juventus Beppe Marotta spiegando, durante il convegno sul futuro del calcio nella globalizzazione, le difficolta' nel riformare il calcio italiano.
"Sfido chiunque a non essere d'accordo con l'ingresso di capitali stranieri in questo periodo di crisi": ha subito replicato il Presidente della Figc Carlo Tavecchio durante il convegno.
"In Figc - ha aggiunto - ho ricevuto solo una delegazione dei proprietari cinesi dell'Inter, mentre al momento non si e' ancora fatto vivo nessuno del Milan. Pero' credo che non ci siano problemi con il closing, anche perche' hanno gia' investito 100 milioni di euro e quindi se non si arrivasse ad una chiusura sarebbe un uovo di Pasqua non di poco conto".
Anche l'ad della Juventus Beppe Marotta ha commentato l'ingresso di potenze straniere nel campionato italiano: "Oggi nel calcio e' scomparso il mecenatismo, quel modello non esiste piu' e il calcio e' diventato business. Con la crisi economica che c'e' stata in Italia e' normale che arrivino investitori stranieri. Pero' ci
vuole competenza, dirigenti italiani e stabilita' per guardare al futuro".
Ovviamente non potevano mancare domande sul calciomercato rivolte all' Ad. bianconero:
"Non ci pensiamo neanche ma vogliamo sempre avere portieri forti". Cosi' l'ad della Juventus Beppe Marotta risponde, a chi gli chiede se ci sia un interesse per il portiere del Milan Donnarumma.
"Oggi ci teniamo stretto Buffon - aggiunge a margine di un convegno in cui e' stato premiato come Manager sportivo dell'anno - poi ci guarderemo attorno e valuteremo con chi sostituirlo. Non sara' facile pero' le ambizioni della Juventus sono quelle di trovare un degno erede". Durante il convegno l'ad bianconero sembrava pero' aver aperto alla trattativa per il portiere del Milan Gigio Donnarumma senza mai citarlo ma ricordando con un sorriso: "La Juventus negli ultimi 20 anni il portiere della nazionale e' sempre stato juventino".
Marotta non si sbilancia neppure su Rodrigo Betancur: "Ci siamo incontrati con lo spirito che e' quello di un incontro tra dirigenti amici. Non necessariamente abbiamo parlato di Bentancur, il quale gode di una prelazione da parte della Juventus. Abbiamo ancora tempo per valutare e decidere sul da farsi. Faremo di tutto per poterlo portare con noi nella stagione prossima". Su Witsel e Tolisso, l'ad bianconero dice: "Sono giocatori importanti, ma tesserati da altri club per cui non e' facile arrivare ad una soluzione. Una societa' ambiziosa ha pero' l'obbligo di tentare tutte le strade, anche se le risposte sono negative".
Ma al convegno non si è parlato solo di calcio, spazio anche al Grande Ciclismo con l'intervista al più forte scalatore del momento: Fabio Aru.