Abodi : Caro Tavecchio ti scrivo ! Ancora una volta Andrea Abodi, Presidente della Lega B, che viaggia avanti anni luce rispetto ai brontosauri che popolano la FIGC e la Lega Serie A, ingrana la quinta e scrive direttamente al Presidente della Federcalcio Tavecchio. Nell’ultima Assemblea di Lega B, facendo riferimento al piano di trasformazione digitale che la LNPB sta elaborando con prestigiosi partner nazionali e internazionali, si è prestata grande attenzione anche al tema dell’implementazione tecnologica che è stato affrontato a 360 gradi: a supporto dell’attività arbitrale, delle decisioni del Giudice sportivo, della tutela della salute e delle prestazioni degli atleti. Proprio prendendo spunto da considerazioni e valutazioni raccolte durante il confronto con i Club, il presidente della Lega B Andrea Abodi ha preso carta e penna per scrivere nuovamente sul tema al Presidente Federale Carlo Tavecchio, ribadendo la necessità di elaborare un progetto ‘figlio non solo della stretta attualità, ma anche della consapevolezza di quanto sia pericoloso chiudersi rispetto alla tecnologia, promuovendo un suo utilizzo equilibrato e rispettoso delle nostre caratteristiche e peculiarità sportive’. Tecnologia a supporto dell’arbitro – La Goal Line Technology è attualmente oggetto di una valutazione interna alla Lega B in relazione al rapporto costi- benefici, dalla quale scaturirà la decisione di una eventuale adozione nel prossimo Campionato, ma fornisce risposte certe rispetto a un numero limitato di episodi: ‘Risulta utile e necessario – si legge nella lettera – lavorare per ulteriori e più ambiziosi obiettivi’. E qui il riferimento è agli “Assistenti di Tribuna”, un progetto elaborato da una società tecnologica italiana, la Wemblegg, collegata alla Virtus Lanciano, con molti punti in comune con quello sperimentato della Eredivise - la principale lega olandese - ‘che dopo una verifica interna alla FIGC vorremmo diventasse una proposta della Federazione’ verso l’International Board. Un sistema semplice ed efficace, totalmente affidato alla gestione della "squadra" arbitrale, in grado di definire in modo più puntuale falli in area e fuori area, gol in fuorigioco o viziati da irregolarità, così come comportamenti violenti e simulazioni.Tecnologia a supporto del Giudice sportivo – La strategia non si ferma a un primo livello di applicazione a sostegno delle decisioni arbitrali, ma vuole aggiungere ‘nuovi strumenti e ulteriori opportunità di utilizzo della tecnologia, in campo e fuori dal campo’. Un altro ambito di applicazione è quello della Giustizia sportiva. A questo proposito nella lettera si chiede una riflessione che valuti l’introduzione, nel Codice di Giustizia Federale, della possibilità da parte del Giudice sportivo di utilizzare anche le immagini, oltre che il referto arbitrale e la relazione della Procura Federale, nella valutazione degli episodi, in aggiunta ai casi nei quali è già prevista la prova tv: ‘Ciò consentirebbe di porre rimedio a eventuali errori arbitrali in alcune fattispecie che non impattano sul risultato della partita’. Sempre nella missiva il presidente Abodi propone al presidente Tavecchio di digitalizzare in modo integrato tutti i processi gestionali che riguardano i calciatori, partendo dal tesseramento, includendo nel processo anche la creazione della cartella clinica digitale, fino ad arrivare alla possibilità da parte degli arbitri di redigere e spedire i loro referti con strumenti digitali, ‘con il massimo livello di protezione del dato’, invece che usare penna e fax come avviene oggi. Tecnologia a supporto dello staff tecnico e della salute dell’atleta – Fra le proposte di integrazione tecnologica anche la richiesta di modifica, da inoltrare a FIFA e International Board, della regola numero 4 che impedisce agli staff tecnici di utilizzare in tempo reale durante le partite i dati cinematici e fisici dei calciatori in campo. Altri sport li usano virtuosamente, scrive Abodi, ‘consentendo sempre più utili chiavi di lettura di una partita e della prestazione di un singolo giocatore, agevolando le scelte tecnico-tattiche e monitorando lo stato di salute dei calciatori’. La lettera del Presidente Andrea Abodi si conclude con un invito alla Federazione a una condivisione di responsabilità sul tema della tecnologia, nell'ambito di un "gioco di squadra" al quale partecipino tutte le Componenti: ‘Sono sempre più convinto che i margini di manovra per modernizzare il calcio, senza snaturarlo e salvaguardando le sue peculiarità, siano significativi e che il nostro sistema, a partire dalle Leghe e con la regia della Figc, debba assumersi la responsabilità di svolgere un ruolo forte anche a livello mondiale, partendo dalle decisioni che può assumere autonomamente fino ad arrivare a proposte da sottoporre alla valutazione internazionale’.Ho sempre avuto grande stima e fiducia incondizionata verso Andrea Abodi, se ci fosse lui al posto di Beretta sicuramente funzionerebbe meglio la Lega di Serie A, per non parlare del caso in cui Abodi fosse Presidente della Federcalcio. Lo scorso anno, in occasione di #Allacciamoli, i lacci rainbow contro l'omofobia nel calcio e nello sport, la causa fu sposata in pieno dal Coni e dalla Lega di Serie B. Si smollò rispetto all'edizione precedente la Lega di Serie A ma ci scontrammo contro il muro di gomma e la neppur tanto velata ipocrisia ed omofobia della Federcalcio. D'altronde che cosa ci si può attendere da un brontosauro che afferma di tenere lontano da lui gli omosessuali....? Come se, peraltro vicino a lui non ce ne fossero... ! Ne è così convinto caro Tavecchio ? Rumors mi dicono che qualcuno in Federcalcio c'è ! Tralascio le frasi omofobe di Belloli sulle calciatrici lesbiche perchè dovrei scrivere un pezzo a parte e ce ne sarebbe bisogno in questo momento così delicato in questione di diritti.Questa volta prendo io carta e penna e scrivo : " Carissimo Presidente Andrea Abodi, ci liberi al più presto da questo giurassicume! " Grazie di cuore . Paolo Colombo