Ospiti di Angelo Longoni rimarrà in scena al Teatro San Babila di Milano sino all'8 Marzo, giorno della festa della donna. E proprio la donna Sara, interpretata da Eleonora Ivone è al centro di questa tragicommedia dalle risate assicurate. Gli altri due protagonisti sono Leo - Cesare Bocci e Franco - Marco Bonini. Uno trio collaudatissimo che sa rendere più che mai veritieri temi attuali, di cui si sente parlare ogni giorno anche in tv : l'amore impossibile, la violenza sulle donne, lo stalkeraggio e pregi e difetti che si nascondono in ognugno di noi. Il regista Angelo Longoni riesce a shakerare questo cocktail di ingredienti, rendendo leggeri anche quelli più difficili da trattare , come la violenza sulle donne. Il tutto è condito da molta ironia e battute che scatenano le risate della platea. Ho assistito alla prima di ieri sera al San Babila, in una sala gremitissima che ha seguito dal primo all'ultimo secondo i colpi di scena che si susseguivano sul palconscenico. Coupe de theatre molto divertenti, con tempi azzeccatissimi, tempi morti pressochè inesistenti ed un escalation di situazioni tragicomiche. Una commedia, o se preferite, una tragicommedia, fresca, veloce, leggera e gradevolissima.... Lo spettacolo, tutto d'un fiato senza intervallo, dura un'ora e mezza che vola via benissimo, anzi alla fine avrei voluto durasse ancora un pò tanto mi divertivo. Cesare Bocci, conosciuto dal pubblico televisivo come il Mimì Augello della fiction il commissario Montalbano , interpreta in maniera magistrale il ruolo di Leo, un personaggio misantropo che di professione fa lo scrittore, preparando testi per per comici televisivi, ma rispetto ad un tempo che fu ha perso smalto ed entusiasmo e le sue battute ormai non fanno più ridere chi dovrebbe interpretarle. Una separazione alle spalle ed un trasloco da completare in una casa dove è appena arrivato e dove regna il caos assoluto. Scatoloni appoggiati ovunque, bottiglie di alcolici di ogni tipo sparse in tutta la casa....! Leo cerca l'ispirazione per scrivere nuovi affidandosi all'alcool ma il suo in realtà è un fuggire e dimenticare una vita sbagliata, fatta più di fallimenti che di soddisfazioni. Cesare Bocci è talmente bravo da calarsi nel personaggio, soprattutto quando fa la parte dell'ubricaco, che, solo questa interpretazione, riuscitissima in pieno, vale il prezzo del biglietto. Sara alias Eleonora Ivone, irrompe nella vita di Leo , credendo di trovare in quell'appartamento il suo ex fidanzato, Giorgio che nel frattempo ha traslocato. Dall'entrata in casa di Sara inizia la commedia degli equivoci con un divertente scambio di persona che coinvolge Leo....! Eleonora Ivone è bravissima a recitare la parte della donna forse egocentrica ed un pò sospettosa che ha fatto del disincanto e della consapevolezza l'arma per combattere ciò che ha subito : violenza e stalkeraggio da parte di Franco ( Marco Bonini ).
Franco, interpretato da Marco Bonini, è il personaggio a cui li regista Longoni ha dato un aspetto quasi grottesco o comunque comico proprio per mettere alla gogna tutti i fidanzati, mariti o ex che dopo aver perso la propria amata la perseguitano, minacciandola o addirittura picchiandola. Lo stalker viene rappresentanto in maniera comica, perchè ridicoli sono i suoi comportamenti. Franco è un uomo fragile, imbottito di psicofarmaci, che si comporta esattamente come un bambino, prima picchia la ex fidanzata, poi si pente, chiede scusa ma, alla fine ricomincia da capo. Marco Bonini è bravo ad esasperare in scena tutti questi comportamenti irrazionali, con una follia del delirio talmente amplificata da sembrare veritera e non finzione. Insomma i tre attori , come le tessere di un puzzle, riescono ad incastrare il loro ruoli in maniera perfetta rendendo la tragicommedia simile alla realtà. Tra mille colpi di scena, si ride moltissimo, questo è un dato certo e, dalla platea si colgono questi difetti, questi sbagli o questi comportamenti a volte sbagliati, a volte no che tutti noi commettiamo quando siamo innamorati. ( qui la mia presentazione di Ospiti )
Ospiti di Angelo Longoni