Torna al Teatro Manzoni di Milano il format Personaggi e Protagonisti: Incontri con la Storia – Colpevole o Innocente? ideato e curato da Elisa Greco. Quest’ultima ha affermato che lo spettacolo “pone al centro della scena la Storia e la Politica scandagliando, tra l’ironico e il divertente, il serio e l’approfondimento, l’arguto e il leggero che non diviene mai banale, l’animo, la vita, le azioni pubbliche di un Protagonista che ne è stato l’espressione”.
Le date degli spettacoli
Marco Pannella Colpevole o Innocente? – 29 ottobre
Lisabeth Salander – 26 novembre
Elisabetta I° d’ Inghilterra – 21 gennaio
Caso Charlie Hebdo – 4 marzo
Marco Pannella Colpevole o Innocente?
“A due anni dalla sua morte – afferma Elisa Greco – con il totale cambiamento degli scenari politici e culturali si rende importante aprirsi ad una riflessione su una personalità che ha caratterizzato e segnato la Politica e la Società della seconda metà del Novecento. Accusa e difesa, che come sempre interverranno a braccio, sono molto agguerrite e preparate pronte a convincere il pubblico delle proprie tesi”
La Corte sarà presieduta dal magistrato Filippo Grisolia. Quest’ultimo condurrà il processo rendendo noti i capi d’accusa che saranno ripresi e sostenuti con vivacità dal giornalista e scrittore Mario Giordano nel ruolo di Pubblico Ministero. Giordano in conferenza stampa ha affermato: “per me oggi più che mai è fondamentale il principio di legalità, la legge è sacra, è per me l’unico punto di riferimento, il faro che ci guida. Ho deciso di interpretare il PM che accuserà Pannella perché lui è stato un uomo dotato di una grande capacità di affasciare. Tuttavia dietro quel fascino si nasconde un pericolo ed è questo che cercherò di dimostrare". Alla nota avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace il compito di sostenerne la difesa, con competenza e ironia. Nel ruolo del protagonista Marco Pannella e imputato, il giornalista del Corriere della Sera Pier Luigi Vercesi. Lui ha detto che ha scelto questo personaggio perché “è stato l’unico ad avere lasciato un segno di modernizzazione, ad esempio nel tema dell’aborto”. In contraddittorio si alterneranno sul palcoscenico le testimonianze del direttore di Avvenire Marco Tarquinio e del saggista e scrittore Carlo Maria Lomartire per l’accusa e gli interventi dell’Assessore al Welfare del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino e di una coppia di testimoni “segreti” per la difesa. Sarà dato al pubblico il compito di votare ed emettere il verdetto.
I giudici presenti alla conferenza stampa si sono detti entusiasti di questa iniziativa perché consente di portare il mondo del diritto fuori ai tribunali consentendone la comprensione a tutti quanti vorranno partecipare agli spettacoli. Inoltre questo anno la pièce sarà vista anche da molte scolaresche. Questo consentirà non solo di fare comprendere le regole del processo ai più giovani, ma anche di introdurli allo studio della società. Infatti ogni processo partirà da un personaggio per analizzare un insieme di tematiche sociali e politiche di grande rilevanza storica.
A proposito degli altri spettacoli
Barbara Stefanelli alias LISBETH SALADER
“La compagna di Stieg Larsson rivelò una volta, in un’intervista al Guardian, quale fosse l’origine del personaggio di Lisbeth Salander. Da teenager lo scrittore svedese, da poco costretto a lasciare i boschi dove viveva con i nonni per raggiungere la vita cittadina con i genitori, fu spettatore di uno stupro di gruppo su una compagna. Nuovo della classe, intimorito dal branco, non fece nulla per opporsi. La memoria di quella vergogna e la rabbia per essere stato “dalla parte sbagliata” lo portarono a elaborare nel tempo la figura di questa ragazza che combatte i maschi sbagliati, quelli violenti, minacciosi, prevaricatori. E lo fa senza autocompiacimento, senza rimorsi, senza un’ombra di senso di colpa. Con la forza dell’intelligenza e dei muscoli. Consapevole di sé, non chiede protezione, ma riconoscimento e rispetto. Mi è sempre sembrata una giovane donna segno dei e speranza di tempi ancora difficili che, come ogni anno – il 25 novembre – torniamo a verificare scorrendo i numeri, le storie, le facce delle donne di ogni età abbattute dai femminicidi”.
Chiara Boni alias ELISABETTA I°
“Elisabetta è una donna che mi ha sempre affascinato perché ha esercitato a lungo il potere in un periodo in cui le donne erano relegate in casa o all’ombra degli uomini Ha governato l’Inghilterra difendendola dagli attacchi religiosi, mercantili e politici e riuscendo anche a seguire una sua idea di pace. Ed è riuscita a farlo addirittura senza stringere le alleanze per via matrimoniale come andava di moda all’epoca. Una donna indipendente che ha difeso l’autonomia del suo Paese. Senza però isolarlo come sta avvenendo ora con la Brexit”.
Il caso CHARLIE HEBDO
Per la prima volta l’accento si sposta da un personaggio ad un “caso” che in varie occasioni ha scosso le nostre coscienze: allora ci domanderemo insieme se la Satira può essere considerata Colpevole o Innocente? Ugualmente ci chiederemo quali sono le sensibilità, quali gli interlocutori a cui rivolgersi e qual è quel filo sottilissimo su cui procedere senza cadere. Esiste una linea da non oltrepassare ma soprattutto chi definirebbe tale linea? Come sempre al pubblico petterà l’ultima parola.