Qualcosa di diverso c’è nell’aria questi giorni, le stelle di notte brillano di più, il sole di giorno è più luminoso, le bambine e i bambini sono sempre felici e le mamme e i papà più accondiscendenti. A creare a questo clima così speciale è sicuramente l’arrivo il 13 febbraio al Teatro Nazionale CheBanca di Milano del musical “Mary Poppins”, la sua prima produzione italiana. Il regista dello spettacolo Federico Belloni ha detto che il musical “è un perfetto bilanciamento tra il romanzo di Pamela Travers e il film Disney”. “Mary Poppins” racconta la storia della famiglia Banks che vive in una casetta a Londra in Cherry Tree Lane. Il signore e la signora Banks attraversano un momento difficile perché i figli, Jane e Michael, sono incontrollabili e hanno bisogno una nuova tata. Jane e Michael hanno le idee chiare su quella che dovrebbe diventare la loro bambinaia ideale, mentre i genitori e, in particolare, il signor Banks esigono una persona molto rigorosa e severa. Quando una giovane donna misteriosa di nome Mary Poppins appare alla porta di casa, la famiglia scopre rapidamente che è la risposta a tutte le loro preghiere, anche se nel modo più originale.
Secondo Thomas Schumacer – presidente e produttore Disney Theatrical Group - ciò che si può amare della signora Poppins è il fatto che riuscirà con il suo gioioso amore per l’essere umano, a portare serenità e unione all’interno della famiglia. L’arrivo della donna è più utile ai genitori che ai figli, perché insegnerà loro cosa significa essere un padre e una madre che amano i loro bambini, che non gli impongono cosa fare ma che li guidano verso una scelta consapevole. La donna farà comprendere a tutta la famiglia cosa vuol dire “essere” una famiglia, come avere fiducia l’uno verso l’altro, come prendersi cura dell’altro, come contare su chi ci vuole bene e come rispettarlo. Sempre secondo Schumacer ciò che si deve apprezzare di questa storia è il fatto che è in grado di insegnare a tutte le famiglie, non soltanto a quella italiana o comunque a quella occidentale in generale, ma a tutte le famiglie del mondo, cosa vuole dire amarsi. Giulia Fabbri è la Mary Poppins italiana, ovvero l’attrice che la interpreterà a Milano dal prossimo 13 febbraio. Secondo lei ciò che “balzerà” fuori dalla borsa della tata sarà “tantissima magia e tantissime emozioni”, “Mary arriverà a casa Banks trovando una famiglia divisa” - dice Giulia – “separata e dove i componenti percorrono direzioni diverse, ma con la magia e la fantasia della Poppins, tutto cambierà e lascerà una famiglia unita in cui tutti i suoi componenti vivono insieme la stessa direzione”. Come osserva il vagabondo Bert “Vento dall'est, la nebbia è là, qualcosa di strano fra poco accadrà, Troppo difficile capire cos'è, ma penso che un ospite arrivi per me”. Questo ospite che sta arrivando, per ciascuno di noi è la tata per eccellenza, protagonista di un musical, che potremmo indicare come “spettacolo dell’anno” poiché sarà in scena per tre mesi interi a Milano.
Non vedo l’ora di poterlo andare a vedere e vivere un’esperienza unica in quanto - sono sicuro – mi farà sentire emozioni forti, mi farà rivivere di nuovo i panni di bambino e mi permetterà di sognare, di stare bene ed essere - una volta terminato lo spettacolo - soddisfatto della magia che ho potuto vivere.
Le aspettative sono altissime, speriamo di non rimanerne delusi.