"Solitario nella notte va, se lo incontri gran paura fa..."Parole che chiunque nato tra gli anni '70 e '80 associa immediatamente a Tigerman (o Tiger Mask o L'uomo tigre), cartone animato giapponese trasmesso per la prima volta nel 1969, ma arrivato in Italia solo nel 1982. Il protagonista è Naoto Date, "L'uomo tigre" un lottatore di wrestling mascherato che sul ring combatte la spietata organizzazione criminale chiamata tana delle tigri. Riprendiamo però le parole della sigla: "Solitario nella notte va, se lo incontri gran paura fa...". E se questo spaventoso uomo della notte invece di un lottatore di wrestling che difende i buoni fosse un terribile serial killer? Nasce così "Tigerman" nuovissimo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Veronese e portato in scena dalla Compagnia Fenice dei Rifiuti, in programma al Teatro Libero di Milano dal 4 all'8 luglio. Da sempre legato al teatro civile e di inchiesta, negli ultimi anni Alessandro Veronese ha trattato temi come la guerra nei Balcani, la storia di Marco Pantani, la strage di piazza Fontana e tanti altri, compresi due adattamenti di William Shakespeare. Stavolta il drammaturgo e regista milanese infila le mani nel profondo dell'animo umano per tirar fuori la parte più torbida di esso.
Sul palco sei bravissime e bellissime attrici alle prese con il terribile Tigerman per uno spettacolo dalle forti tinte noir che pare destinato a tenere il pubblico col fiato sospeso. Fino a dove si spingerà Tigerman?
Dal 4 all'8 luglio al Teatro Libero di Milano, ore 21
