Per celebrare la Giornata Mondiale contro Omofobia, istituita dal Parlamento Europeo per oggi 17 maggio, a ricordo del giorno in cui nel 1990 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, da giorni in molte città d'Italia sono in corso eventi e dibattiti per sensibilizzare le persone al contrasto dell'omotransfobia. Ieri la vittoria più importante per il Movimento LGBT si è avuto all' Expo 2015 Milano con il Commissario Unico Giuseppe Sala che, insieme alla vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, ha firmato la 'Carta delle Pari Opportunita' e dell'Uguaglianza sul Lavoro'. Un documento con cui la societa' Expo Spa si impegna formalmente a rispettare e valorizzare la diversita', non solo di genere, ma anche di orientamento sessuale, religione, etnia e abilita' dei propri dipendenti. La Carta e' stata recepita dall'Italia nel 2009, soprattutto grazie all'interessamento della Fondazione Sodalitas, e al momento sono 14 i Paesi membri dell'Unione europea che danno alle proprie imprese la possibilita' di aderirvi. "Abbiamo deciso di firmare la Carta perche' crediamo nei principi in essa contenuti - ha spiegato Sala -. In piu' Expo, nel bene e nel male, e' sempre al centro dell'attenzione mediatica. Speriamo cosi' di fare da cassa di risonanza e di lasciare il segno". Expo puo' diventare modello di riferimento anche sul piano dei diritti, sia civili, sia sociali. "Qui - ha sottolineato Sala - si respira un'atmosfera di enorme gentilezza, ed e' la cosa di cui vado piu' fiero. Mi riferisco per esempio ai tanti volontari, soprattutto ragazzi e pensionati, ma anche ai detenuti. Tutti stanno facendo un lavoro splendido. Stiamo dando il buon esempio e chi arriva qui da fuori ha l'impressione di trovarsi in una situazione in cui regnano armonia e relax".
Photo Credits : Alice Redaelli - www.alice-redaelli.com Sala ha poi auspicato che il documento possa ispirare le future esposizioni universali. Sara' infatti stilato e depositato al BIE (Bureau International des Expositions) un elenco di "buone pratiche" messe in campo durante i sei mesi di Expo, che funga da modello per le prossime Esposizioni. "Non sempre vincono i Paesi piu' ricchi - ha precisato Sala -. Non conta la proposta economica, ma il piano ideato. Milano ha vinto sia grazie alla sua immagine di citta' della solidarieta', sia grazie al tema. Daremo al BIE il compito di far si' che il nostro segno rimanga in futuro". La vicesindaco di Milano, Ada De Cesaris, ha poi tracciato un parallelismo tra l'editto di Costantino, firmato nel 313 d.C., e Expo Milano 2015: "Quello di Costantino fu il primo vero atto di tolleranza che vogliamo ricordare. Questa Carta ha un senso molto importante e vuole collocarsi in continuita' con quello che Milano nei secoli e' sempre riuscita a fare". Alla cerimonia della firma hanno partecipato, tra gli altri, l'Esperto dell' Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Marco Buemi, il consigliere delegato di Fondazione Sodalitas, Carlo Antonio Pescetti, e il Presidente Nazionale di Arcigay, Flavio Romani. In particolare, quest'ultimo per l'occasione ha donato a Sala e De Cesaris due piatti recanti questa scritta: 'Hungry 4 human rights' . Ricordando: "Sono piatti che vanno riempiti, siamo affamati di diritti".
Photo Credits : Alice Redaelli www.alice-redaelli.com Ed i ragazzi dell'Arcigay Milano e del CIG Milano ieri presenti all' Expo hanno annunciato iniziative interessantissime proprio all'Esposizione Universale Expo 2015 Milano. Una su tutte al Padiglione degli Stati Uniti il 20 Giugno prossimo. Un party che, di fatto, "aprirà" la settimana del Gay Pride a Milano. In serata non sono mancate foto davanti ai Padiglioni degli Stati che in fatto di diritti sono carenti ....ovviamente non potevo mancare...!
Oggi intanto in ventuno città di tutta Italia si sono levati in alto i cuori delle Piazzate d’Amore, il flashmob che sostiene la battaglia per il matrimonio egualitario. #LoStessoSi è l’hashtag che sui social media ha caratterizzato questa mobilitazione. Sempre in occasione della Giornata Internazionale contro l'omotransfobia, Arcigay ha diffuso, sotto forma di banner digitali o manifesti, due nuovi claim per la campagna #noomofobia: "Alcuni ragazzi sposano ragazzi. Fattene una ragione!" e "Alcune ragazze sposano ragazze. Fattene una ragione!" La campagna va a rinforzo della mobilitazione per il riconoscimento delle unioni tra le persone dello stesso sesso, tema sul quale in queste settimane il Parlamento è chiamato a legiferare. "Perché la migliore legge contro l'omofobia - spiega il presidente di Arcigay, Flavio Romani - è una legge che assicuri la piena uguaglianza alle coppie formate da persone dello stesso sesso e che dimostri che lo Stato in Italia è dalla nostra parte".
