Rinnovo della patente negata perchè gay ! In questa Italia che va a rotoli, per non aggiungere termini più scurrili, non mi stupisco più di niente ! Fatto sta che ormai siamo alla deriva più totale con un'omofobia dilagante che non risparmia nessuno anche perchè è un'omofobia che arriva dalle istituzioni stesse... ! Specifico ancora una volta che della politica non me frega una beata fava.... ma c'è un però...! Abbiamo personaggi squallidi quali un ministro degli interni alfano ossessionato dai gay ma che poi, senza telecamere, balla YMCA dei Village People con i suoi compagnucci di partito. Un altro personaggio quale gasparri che passa il tempo a bloccare gente su twitter ed altri parlamentari, vecchie checche represse che continuano a fare la guerra alle unioni di fatto che badate, non riguardano solo coppie omo ma anche coppie uomo- donna. Tralascio le mie considerazioni sul porporato oltretevere e su certe cardinalesse che farebbero meglio a tapparsi la bocca per sempre....! Ci sono poi le cule represse, perdonate il francesismo che trovi ovunque...! Negli uffici pubblici, in banca, negli ospedali... ma le peggiori sono quelle degli uffici stampa, ormai talmente incidite da porsi a filtro, o meglio, ad ostacolo per i giornalisti ed intralciare in qualsiasi maniera il lavoro...! Ma veniamo al caso più recente e clamoroso in ordine di tempo... quello del rinnovo patente negato a Simone R, 29 anni, originario della Spezia , ma residente a Pavia. Sarà il giudice di Pace di Pavia a esaminare il ricorso di Simone che si è visto negare il rinnovo della patente, allo scadere dei primi dieci anni, perché gay. Il giovane ha così presentato opposizione contro la Prefettura di Milano che, sulla scorta delle conclusioni del medico legale e della Motorizzazione civile, gli ha negato il rinnovo del documento di guida sostenendo che sarebbero venuti meno «i requisiti psicofisici richiesti». Io mi chiedo ma quale è stato l'ignorante di medico legale che ha effettuato la visita ? Per la cronaca ne ho già incrociati due sul mio cammino. Tendine rotto nel 2012 e riconoscimento di punti zero per l'assicurazione.... due idioti di medici che mi hanno visitato, uno peggio dell'altro e che hanno asserito che il tendine era usurato... come se in vita mia avessi camminato sempre con la gamba sinistra...!!! La connivenza assicuratori - medici legali è uno degli argomenti che tratterò molto volentieri prossimamente...! Tornando al caso del ragazzo di Pavia, della sua causa si è fatta carico Agitalia, associazione per la giustizia in Italia. Ma la notizia intanto ha iniziato a girare in Rete, rilanciata da Arcigay Pavia Coming Aut, fino ad arrivare in Parlamento dove l’onorevole Alessandro Zan(Pd) ha anche presentato un’interrogazione ai ministri dei Trasporti Lupi e della Salute Lorenzin. «Sto verificando quanto accaduto – ha spiegato Giuseppe Polizzi (M5S) – E ricordo che la Cassazione ha condannato, imponendo un maxi risarcimento, un caso analogo di discriminazione. Queste cose purtroppo succedono nel nostro paese , ma vanno denunciate». In effetti, poco più di un mese fa, la Cassazione ha deciso che Danilo Giuffrida, 32 anni di Catania, dovrà ricevere un cospicuo risarcimento in quanto è rimasto vittima di "un vero e proprio comportamento omofobico da parte della pubblica amministrazione. ( Clicca qui per leggere il caso Giuffrida ) .
DANILO GIUFFRIDA FOTO :ETTORE FERRARI/ANSA/ KLD
Ed in giornata, sul caso di Pavia, si è fatto sentire anche il Presidente Nazionale dell'Arcigay che ha chiesto l'intervento del Presidente della Repubblica Mattarella. "Una vicenda che ha dell'incredibile e che, se confermata, ci restitituirebbe il ritratto di una vera e propria vessazione di Stato ai danni di una persona omosessuale": Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene allarmato sulla storia denunciata questa mattina da Agitalia e rilanciata dalle agenzie di stampa, di un ventinovenne pavese a cui sarebbe stato negato il rinnovo della patente per il suo orientamento sessuale, dopo che per lo stesso motivo, tempo addietro, gli era stato negato anche l'accesso al corpo di Polizia. "Solo poche settimane fa - dice Romani - la Corte di Cassazione si era pronunciata su una vicenda del tutto analoga, stabilendo non solo l'illegittimità di quel rifiuto ma anche il danno provocato alla persona che ne era stata destinataria e che per questo dovrà essere adeguatamente risarcita. Nonostante quella sentenza e soprattutto a dispetto dell'articolo 3 della nostra Carta costituzionale, un altro funzionario pubblico, un medico del servizio sanitario nazionale, e di conseguenza la prefettura di Milano, mettono in campo un altro provvedimento del tutto simile a quello sanzionato dalla Suprema Corte, ideologico, illegale e profondamente lesivo della dignità di un cittadino. Questo perseverare - protesta Romani - ha del diabolico: siamo di fronte a un atto sfacciatamente persecutorio che forza qualsiasi regola e indebolisce lo Stato e le sue istituzioni. Per questo, nell'attesa che i Ministri competenti rispondano nel merito all'interrogazione depositata dall'onorevole Zan (PD), chiediamo il fermo intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché nel suo ruolo di garante della Costituzione faccia ciò che è necessario per ristabilirne il pieno rispetto".
