#Allacciamoli ! E' arrivato il grande giorno dei lacci rainbow che andranno a colorare i campi delle Serie A, una frenetica attesa che mi sta divorando... ma ho scoperto in questi giorni, soprattutto ieri che ci si può emozionare ancora a 47 anni....! Un sabato intentissimo che mi ha regalato tante, tantissime emozioni...! Lo scorso anno, non conoscendo l'iniziativa ero salito al volo sul treno dei lacci arcobaleno che stava partendo da casa Gazzetta, Fondazione Candido Cannavò. Ero salito, convinto subito della grandissima iniziativa che Arcigay ed Arcilesbica con la preziosissima collaborazione di Paddy Power avevano deciso per il mondo dello sport, soprattutto per sdoganare l'omosessualità nel calcio. Lo slogan era #allacciamoli ! Chi allaccia ci mette la faccia. Ricorderete tutti come andò a finire con Daniele Dessena ( difensore del Cagliari, etero con moglie e figlio) che indossò i lacci a San Siro nella partita Inter vs Cagliari. Io ero in mix-zone proprio per intervistare chi aveva avuto le palle, perdonate il francesismo di allacciare i lacci rainbow e raccolsi l'intervista a Dessena. Più sotto troverete l'intervista a Daniele che dimostra una grandissima intelligenza che fa bene a tutto il mondo dorato del pallone. E che lo scorso anno iniziò a rompere il muro dell'omertà nel mondo del calcio e dei tifosi....Ci furono all'inizio una decina di caproni ignoranti, tifosi del Cagliari, che facendosi scudo dell'anonimato in internet, insultarono il giocatore, ma poi tutto il popolo del web si schierò a favore di Dessena.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata molta ed eccoci nuovamente alla fatidica domenica...! Ieri intanto è stato il sabato dei record, con una valanga di tweet con l'hastag #allacciamoli , con decine e decine di foto su instagram , con post su facebook. Insomma un vero e proprio successo per #Allacciamoli Cambiamo gli Schemi... questo lo slogan scelto per la campagna di quest'anno. E' stata una settimana durissima per me e per tutti quelli impegnati in prima fila a seguire #allacciamoli. Telefonate, centinaia di mail, rincorse ad uffici stampa di calcio che non rispondevano neppure al telefono, fotografie, appuntamenti... davvero un massacro...! Ieri mattina mentre ero davanti al pc mi arriva, tramite whatsapp, una foto da Paolo Viganò, Direttore Comunicazione Sampdoria. Apro la foto e vedo non uno ma ben sei giocatori blucerchiati con i lacci arcobaleno e la scatola di #allacciamoli che è stata inviata a tutte le squadre di A e B. Appena ho visto quell'immagine è stata tanta l'emozione che mi sono messo a piangere come un bimbo....! Allora è vero che ci si può emozionare anche a 47 anni, soprattutto quando ti arrivano sorprese, soddisfazioni grandissime come questa. Mentre continuavo a piangere... ( piangere per le emozioni per la gioia è una cosa bellissima, non dite che è da femminucce perchè altrimenti vi faccio gonfiare come zampogne dai miei amici pugili... ahahah ) ho chiamato Viganò per ringraziarlo di tanta sensibilità sua e di un giocatore, diventato per me un mito, Pedro Obiang. Sapevo che i contatti erano stati avviati con lui che si era dichiarato disponibile a schierarsi contro l'omofobia ma non pensavo si arrivasse ad una foto del genere.
Ancora felicissimo per ciò che avevo visto è arrivata un'altra graditissima sorpresa da Genova, questa volta sponda rossoblù. Dal campo di allenamento Signorini di Multedo , Dino Storace, Direttore Comunicazione Genoa, mi inviava quest'altra bellissima foto...scattata con Andrea Bertolacci. Inutile dire che è scattata subito telefonata con il mitico Dino che conosco da almeno una quindicina di anni...! Grazie Dino e Forza Genoa.... e si avete capito bene... tutti sanno della mia passione per i colori blucerchiati ma non posso essere contro l'altra squadra che rappresenta Genova. Per me che arrivo dal mondo del ciclismo, dove ci sono applausi dal primo all'ultimo corridore non può esistere il tifo contro, la violenza... è una cosa che non ho mai capito e mai capirò...! Non si può e non si deve odiare l'avversario... in fondo, come dice la parola stessa, il calcio è solo un gioco!
Smaltita le fortissima emozione per quanto mi era arrivato da Genova, seppur febbricitante avevo un'altra mission....fare la foto con i lacci al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Riuscita anche quella....! Però c'era una cosa che mi stava a cuore tantissimo, ringraziare personalmente Pedro Obiang, quindi scattava la ricerca del numero di telefono del giovane centrocampista blucerchiato...! Non posso dire ci mi ha aiutato ma forse " Perico", questo il soprannome del calciatore spagnolo, lo avrà già capito. A quel punto dovevo solo avere la faccia tosta di inviare un messaggio whatsapp ad Obiang, specificando chi ero e, soprattutto che non ero uno stalker ma solamente che volevo ringraziarlo personalmente e che mi avrebbe fatto piacere ricevere una sua telefonata in serata. Altra sorpresa con la foto del vicecampione Olimpico di discesa libera Christof Innerhofer che mi chiamava sul cellulare per dirmi che si era scordato di fare la foto e che aveva appena rimediato su instagram. Davvero alle volte si resta sorpresi dalla disponibilità, dalla gentilezza e dalla sensibilità di quesi campioni. Grazie di cuore anche a Cristof.
#allacciamoli ! Ecco la foto sui social di Cristof Innerhofer
Voi penserete che le soprese siano finite ed invece no, perchè nel sabato dal leoni, mi sia concesso questa variazione, il programma prevedeva la Grande Boxe con gli incontri al Teatro Principe di Milano che, da discoteca, è stato trasformato in un tempio-gioiellino per gli incontri di boxe. Sapevo che avrei rivisto i ragazzi, campioni di umiltà con tantissimi muscoli, fisici da urlo, ma anche tanto cervello, come ho scritto ieri nel mio pezzo ( clicca qui per leggerlo). Anche qui la grandissima emozione di ricevere messaggi di ringraziamento sul cellulare per ciò che avevo scritto....però tra i molti difetti che ho, penso di avere un pregio.... scrivo e dico sempre ciò che penso.. quindi la verità ! Bellissime e profonde le parole che mi ha scritto Matteo Rondena, altrettante quelle di Luca Podda tramite whatsapp. Alle 21 circa, complice la mole di cose da seguire... (per farle bene tutte avrei avuto bisogno di almeno due cloni ) sono riuscito a varcare la soglia del Teatro Principe dove aveva gia combattuto e vinto Luca Podda. Ho assistito alla vittoria di Matteo Rondena e poi alla sfida italiana pesi welter tra Renato di Donato vs Alessandro Caccia che ha visto la vittoria di quest'ultimo per ko tecnico... vittoria che mi sono perso perchè nel frattempo squillava il telefono e sapete chi era..... ??? Pedro Obiang !!!! Anche in questo caso emozione alle stelle visto che, sì aveva chiesto ad Angelo Palombo ed al Team Manager Giorgio Aiazzone, ma in fondo lui non conosceva chi aveva dall'altra parte del cellulare e soprattutto non conosceva la mia storia del Coming Out. Visto le urla del Teatro sono dovuto uscire, per quello ho perso la vittoria di Caccia...! Per quanto possa giudicare una persona che, a pelle a senzazioni, apprezzavo già senza mai averla conosciuta, posso dire che ho trovato le parole di Pedro Obiang cariche si spessore. Non il solito stereotipo del calciatore greve, ma un ragazzo molto preparato, molto sensibile sulle tematiche LGBT, sulle tematiche del razzismo e sicuramente una grande persona che spero di conoscere al più presto appena scendo a Genova...! Grazie di cuore Pedro per la telefonata inaspettata e graditissima... come vedi lo faccio anche pubblicamente ! Restavano ancora le emozioni dell'incontro per il titolo Europeo dei Pesi Super Leggeri tra il Campione in Carica Michele di Rocco e lo sfidante il danese Kasper Brunn.Titolo Europeo Pesi Super Leggeri Brunn (a sx.) vs Di Rocco (a dx.)
I due se le sono data di santa ragione...con il netto predominio dell'italiano che si è aggiudicato l'incontro in pratica senza storia, troppa è stata la differenza di classe e tecnica pugilistica tra il detentore e l'orgoglioso sfidante scandinavo. Nel quinto round il danese sembrava essere vicino alla resa, a terra e contato dopo un gancio sinistro al fegato. Ci sono volute ancora quattro round per il ko tecnico in un match largamente dominato da Michele di Rocco. Per me era la prima esperienza live vicino ad un ring... devo dire che ho trovato un ambiente molto caloroso, vuoi per il derby italiano tra Di Donato e Caccia, vuoi per la vicinanza al ring di questo tempio ritrovato o meglio scoperto, visto che è nuovo, della boxe milanese. Al termine sono riuscito a salutare e ringraziare ancora per il loro supporto alla campagna #allacciamoli , alcuni dei pugili presenti, trovando, seppur la stanchezza e lo stress del combattimento non mancassero, la stessa disponibilità , gli stessi sorrisi e la stessa gentilezza di venerdì, quando ci eravamo conosciuti al momento della pesatura. Ma le sorprese non terminavano visto che, mentre ero sul tram di ritorno verso casa, a mezzanotte e mezza, mi arrivava la notifica dell'amicizia accettata su facebook da Alessandro Caccia con cui ci siamo scambiati una serie di messaggi per una decina di minuti. Che non mi si venga a parlare di pugili come persone violente o piene di muscoli e senza cervello, perchè se sento una frase del genere, questa volta, previe lezioni dei sopracitati, parto io con un gancio destro al muso di chi afferma tali cavolate. Come già avevo scritto ieri, ho trovato ragazzi eccezionali. Il fatto che, comunque io sia stato accettato tra le loro amicizie su facebook dimostra, nel caso ce ne fosse stato bisogno, quanto siano aperte le menti di questi pugili dal cuore d'oro. Da combattere ripeto è solo l'ignoranza delle persone, intesa come ignorare ciò che viene definito diverso, come potrebbe essere definita una persona gay. C'è ancora molta strada da fare, ne sono convinto ma tutte le persone che ho citato in questo mio pezzo e che ringrazio ad una ad una di cuore hanno dimostrato che assieme si può cambiare questa società fatta di pregiudizi, falsi moralisti ed ipocriti benpensanti che vivono la loro vita con una maschera addosso. Grazie di cuore ancora a Daniele Dessena, Pedro Obiang, Andrea Bertolacci, Christof Innerhofer , Matteo Rondena, Luca Podda , Renato De Donato , Alessandro Caccia e Michele Di Rocco per il loro preziosissimo contributo alla lotta contro l'omofobia nello sport ! Grazie a tutti quanti lo hanno fatto e lo faranno in queste ore....! Davvero Grazie di cuore per essere al mio, al nostro fianco ed ancora una volta #ALLACCIAMOLI !!! Ps. sono le 14.45 mi devo preparare per andare a San Siro, alle 16 mi aspetta un collegamento skype dallo Stadio .... poi la partita Inter vs Fiorentina e poi ancora i lacci rainbow da consegnare alla domenica sportiva.... !!!!
Si scherza con Luca Podda a sx. e Matteo Rondena a dx
Ecco l'intervista a Daniele Dessena di un anno fa ! http://tgla7.it/sport/calcio-contro-omofobia-dessena-aderisce-a-campagna-ma-viene-insultato-sul-web-24-02-2014-81232