Il mondo ha bisogno di persone felici. Il mondo ha bisogno di noi. Noi che nasciamo da un' esplosione di energia allo stato puro, con lo stesso meccanismo che genera i fiori e le galassie. Energia che trovando un terreno adatto e delle condizioni favorevoli, continuamente si trasforma mutando anche noi che ne facciamo parte. Le Galassie Antenne riprese dal telescopio spaziale Hubble. Noi che così mutiamo, sospesi in questo vortice, trasportiamo in noi il potenziale di quell' energia, racchiuso in microscopiche informazioni che, unite, formano messaggi codificati che ci rendono parte di una catena di volontà continue. Lo scopo di ogni anello di questa catena, di ogni singola vita, unica e irripetibile, è semplicemente quello di sopravvivere, adattandosi al meglio all' ambiente che la ospita per poi lasciare un seme, una traccia della propria esperienza, che sarà utile per la produzione e futura ri-produzione di altri anelli ai quali verranno trasmesse le informazioni aggiornate. Le informazioni di chi ci ha preceduto scorrono incessantemente dentro di noi In questo processo apparentemente rigido, la consapevolezza della nostra singola vita, sicuramente limitata e senza alcuna certezza sulla sua durata, se estrapolata dal quadro d' insieme, ci può apparire potenzialmente deprimente o angosciante. Questo accade se ci dimentichiamo dell' altro aspetto scritto nel nostro compito esistenziale, anch' esso presente nelle nostre molecole, unito alle informazioni utili per sopravvivere ed altrettanto fondamentale per l' evoluzione della nostra specie: trovare, nel periodo incognito assegnato, la realizzazione del nostro proprio, unico e irripetibile, Sé.
Il mondo ha solo bisogno di persone felici
Svolgere questo compito, tentando di sviluppare al meglio chi siamo veramente, che di per sè appare come un atto egoistico utile prima di tutto a noi stessi che siamo istintivamente opportunisti, in quanto contenuti in un involucro animale, essendo però ripetuto e moltiplicato all' infinito da miliardi di individui e trasmesso, in varie forme di sintesi, a chi verrà dopo di noi, genera una conseguenza molto positiva per la specie tutta. Da questa iniziale spinta individuale infatti l' uomo ha da sempre trovato la forza per adattarsi al meglio all' ambiente, aumentando le sue risposte e migliorando le soluzioni ai problemi. Questa possibilità, unica e in parte ancora miseriosa che l' Umanità possiede, le permette perciò, non solo di sopravvivere ma di continuare incessantemente ad evolversi. Juliette Lewis e Woody Harrelson, protagonisti di "Assassini nati" film del 1994 diretto da Oliver Stone
In questo quadro di insieme ci troviamo ad agire e muoverci in concomitanza con molti altri esemplari della nostra specie ognuno dei quali persegue il proprio destino il quale, come ben sappiamo, può essere anche quello di distruttore, di devastatore dell' ambiente vitale o di una parte della specie stessa. Anche questi comportamenti, che fanno riferimento a nostri periodi evolutivi precedenti, continuano a fare parte della nostra natura e noi potremo scegliere sempre da che parte stare assumendone le conseguenze. In noi convivono varie spinte evolutive, vari istinti e potremo sempre decidere se essere dei distruttori, se questa è la nostra vera natura, così come dei difensori della specie e dell'ambiente, o semplicemente degli osservatori o dei mediatori o, come più spesso accade, alternare tutti questi comportamenti durante la nostra esistenza. I difensori dell'ambiente, i francesi di Respiro, hanno organizzato la protesta denominata «Nudi e in piedi» contro la costruzione di un inceneritore.
La mia personale posizione è rappresentata dal fatto che, in quanto soggetto appartenente alla specie di esseri viventi consapevoli, sia di essere vivi che di possedere uno scopo, realizzare il proprio Sé significa essere attori della propria esistenza e non passivi spettatori delle altrui vite, cercando di dare a questo scopo un senso positivo, utile alla specie e che nobiliti le nostre esistenze. Penso perciò che bisogna opporsi al condizionamento che la volontà di qualche altro essere o gruppo di esseri, che di per se stessa non ci appartiene naturalmente, tenta di imporre alle nostre esistenze con la forza o con l' inganno. Essi sono capaci di distruggere qualunque cosa, animata o non, si frapponga tra loro e la possibilità di dominare uomini e cose. Costoro, per soddisfare una meschina, deviata e animalesca individualità, che spesso è anche caratterizzata da devianze patologiche ben note alla scienza medica, spesso si celano dietro o dentro ad ideologie politiche e religiose, figlie anch'esse dello stesso vetusto mondo che, a mio avviso, deve essere, e certamente sarà, superato in futuro. "Notte stellata" . Vincent Van Gogh, uno che ha pagato un prezzo alto al proprio Se'
Ascoltare la propria natura e sviluppare il proprio Sé risulta essere per l’ uomo una necessità evolutiva imprescindibile. Questa ricerca parte dalla consapevolezza della propria unicità che porta quindi all' amore ed al rispetto della propria unica ed irripetibile vita nelle sembianze date. Portare a compimento questo scopo richiede poi coraggio e pazienza, onestà e libertà intellettuale, sacrificio e dignità di fronte alle prove, a volte difficilissime, alle quali la vita può sottoporci. Alla fine troveremo il nostro Sé che non è altro che ciò che siamo nel profondo del nostro essere e che con tutte le nostre forze desideriamo essere anche nella realtà quotidiana; esso è costituito dalle nostre passioni, dalle nostre competenze e dai nostri istinti positivi; è ciò che facciamo con gioia e che faremmo anche gratis per 24 ore al giorno, ciò in cui riusciamo meglio e che ci fa sentire veri, vivi, bravi, utili, in una parola: felici e perciò migliori. "Sulla città". L'espressione del Sè, Marc Chagall l' ha affidata ad un punto di vista spesso insolito
Coltivare tutto questo potrà dunque solo arrecare beneficio a noi e conseguentemente alla società in cui ci muoviamo, sempre che la società stessa sia sana e vitale e quindi aperta ad accoglierci e desiderosa di alimentarsi delle nostre competenze, delle nostre passioni, delle nostre doti, favorendo il nostro sviluppo e premiando il nostro impegno e che quindi anch'essa, per la necessità dettata solo dalla voglia di sopravvivere, desideri essere migliore o, quantomeno, tenti continuamente di migliorarsi correggendosi, per adattarsi nel migliore dei modi all'ambiente, modificandolo senza distruggerlo. Il piccolo principe proveniente dall'asteroide B612
Vi lascio citando " Il piccolo principe " di Antoine de Saint-Exupéry: "...Perciò non chiederti di cosa ha bisogno il mondo...chiediti che cosa ti rende felice e poi fallo. Il mondo ha solo bisogno di persone felici."