Giorgia Pagano è una delle circa 250 persone al mondo afflitte dalla Sindrome di BERDON. Appena ho saputo della storia di questa bimba dagli occhi di angelo, che abita a Lecce, ho subito accettato l'invito degli amici del Park Hyatt di Milano. Una storia a cui non si può rimanere insensibili, perchè è pur vero che ci sono centinaia di storie del genere, ma se nessuno di noi se ne occupa in prima persona di chi soffre e chi ha avuto un destino maligno, non si troverà mai una soluzione, soprattutto per i più sfortunati afflitti da malattie rare. Tra queste vi è la Sindrome di Berdon, anomalia cellulare che blocca la motilità intestinale, una malattia che l’ha costretta sin dai primi mesi di vita a un continuo peregrinare in diversi ospedali in Italia e all’estero, con il risultato di essere sottoposta, alla sua tenera età, a vari interventi chirurgici e, quotidianamente, a costanti e invasive medicazioni. Giorgia vive da 5 anni con 4 fori sul pancino necessari a drenare i liquidi intestinali e un catetere fisso in vena giugulare che la nutre per 15 ore al giorno dall'età di 1 anno.
Giorgia Pagano
L'unica speranza di Giorgia per riconquistare una vita normale consiste in un trapianto multi organo che può svolgersi solo negli Stati Uniti. Un operazione difficilissima,si parla di più di 36 ore di intervento per sostituire fegato, stomaco, l’intero intestino, duodeno, pancreas, vie biliari, milza. Ma per dare una speranza a Giorgia, purtroppo, non bastano le preghiere e l’amore di mamma Elisa e del fratellino Jody... Servono 800.000 Euro su un totale di 3 milioni di euro complessivi. Le spese sanitarie per l’intervento saranno coperte interamente dall'ASL Italiana, ma tutte le altre spese, sia di carattere sanitario, che relative alla loro permanenza negli Stati Uniti, dovranno essere anticipate e saranno interamente a carico della famiglia, che dovrà rimanere in America per circa 3-4 anni, tempo stimato tra lista di attesa, ricovero e post ricovero. La mamma di Giorgia non può più lavorare per seguire la piccola tra ricoveri, degenze in ospedale e le lunghe medicazioni che richiedono attenzione e pazienza non permettendole di aver altro tempo se non per l'associazione che ha creato dal nome "STELLINA DI BERDON ONLUS". L’Associazione ha l’intento di trovare una soluzione diversa dal trapianto e aiutare le altre rare famiglie nel mondo che vivono lo stesso dramma, ma in questo momento s’impegna soprattutto nella raccolta fondi necessaria per sostenere il trasferimento di Giorgia negli Stati Uniti, in data 20 Aprile che potrebbe segnare la vera svolta per la sua tenera vita. L’idea di aiutare la piccola Giorgia nasce dal grandissimo cuore e dalla grandissima sensibilità dei cogniugi Marta e Cristian Ledesma che avendo preso a cuore la storia di mamma Elisa, hanno iniziato a coinvolgere un gruppo di calciatori italiani dalla serie A alla serie C, dai campionati francesi, russi e giapponesi con le rispettive mogli e compagne, tra cui Silvia Slitti moglie di Giampaolo Pazzini, fondatrice del progetto SALVIAMO UNA STELLA, nato con la volontà di pubblicizzare e sponsorizzare la fondazione Onlus tramite diverse attività. Nella serata al Park Hyatt ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Marta, Cristian, Silvia. Con Giampaolo avevo chiaccherato qualche volta di calcio, ma giusto il tempo di un'intervista. E' sempre una rivelazione poter approfondire le conoscenze con chi spesso si vede in tv o risulta comunque inavvicinabile non perchè se la tiri ma sempre più spesso per colpa del filtro troppo severo degli uffici stampa. Ho trovato una sensibilità incredibile nei cuori di Marta, Cristian, Silvia e Giampaolo. Due coppie meravigliose, due mogli molto molto intelligenti, oltre che carine e due calciatori dal cuore d'oro. Ho sempre sostenuto che non bisogna mai giudicare una persona dalle apparenze ma bisogna prima parlargli e conoscerla un poco.... solo dopo si possono trarre delle conclusioni. La conferma l'ho avuta nella serata di presentazione della magliette #salviamounastella, conoscendo 4 persone davvero uniche e meravigliose. E qui pubblicamente rinnovo i miei complimenti di cuore a Marta e Silvia per sostenere questa importantissima iniziativa ed a Cristian e Giampaolo a dimostrazione che esistono anche giocatori intelligenti, simpatici ed altruisti. E' stata davvero una serata particolare, in cui mi sono emozionato più volte, parlando della piccola Giorgia con Marta e Silvia.Park Hyatt Milano si è impegnato a dare vita ad una di queste attività legate al progetto, realizzando le magliette #salviamounastella e mettendole in vendita presso la struttura durante i mesi di aprile e maggio. Il ricavato della vendita sarà utilizzato ai soli fini di supportare la Onlus. Ispirandosi allo slogan “Salviamo una stella”, Silvia Slitti ha realizzato il design delle magliette, utilizzando il disegno della Luna come simbolo di ognuno di noi che decide di dare una mano a Giorgia e che con una canna da pesca salva nel cielo immenso di tante piccole stelline la “Stella più bella”, ovvero Giorgia. Il retro della t-shirt #salviamounastella invece, riporta una frase molto significativa che vuole essere un insegnamento ed un messaggio positivo per tutti noi. Inoltre, sono stati creati 2 cocktails - Polvere di Stelle e Trilly - inseriti nella carta del Mio, il Bar e Bistrot del Park Hyatt Milano, i cui proventi andranno direttamente alla Onlus. Bellissimo e importante è stato il riscontro che ha avuto questo progetto non solo all’interno del mondo del calcio da cui è partito, ma anche tra personaggi del mondo della tv e del cinema come Michela Quattrociocche, Alessia Ventura, Ariadna Romero, Laura Barriales, Cristiana Capotondi, Costanza Caracciolo, Alena Seredova, e molte altri che hanno deciso di dare il loro supporto a questa importantissima iniziativa.Chiunque voglia dare il proprio contributo all’iniziativa, può rivolgersi al Park Hyatt Milano per l’acquisto delle magliette, oppure può fare una donazione direttamente all’Associazione Stellina di Berdon: IBAN IT 87 Z 05262 16002 CC0790 190708 – SWIF TBPPUIT33Esiste anche una pagina facebook : https://www.facebook.com/aiutiamogiorgiaCliccando sulle foto della galleria si possono ingrandire