Prosecco vs Champagne la sfida infinita tra bollicine , visto che, negli ultimi anni, le bollicine made in Italy hanno superato quelle francesi. Nel 2013 la produzione è arrivata a 312 milioni di bottiglie di Prosecco contro i 304 milioni di bottiglie di Champagne. Mi piace affrontare questo argomento in dicembre, il mese in cui si stappano più bottiglie per brindare alle festività, per parlarvi anche di una storia di eccellenza del Prosecco D.O.G.C. Partiamo dal presupposto che Prosecco e Champagne sono due tipologie diverse di vino, in entrambe le bollicine si formano naturalmente ma cambiano i vitigni. Per il Prosecco si usa uva Glera mentre per lo Champagne si mescolano uve Chardonnay e Pinot. Cambiano inoltre i contenitori ed i metodi in cui avviene la fermentazione. Il Prosecco fermenta in grandi cisterne d'acciaio seguendo il metodo Martinotti mentre lo Champagne rifermenta in bottiglia dove vengono introdotti zuccheri e lieviti, questo è il metodo Champenois. Da qui i gusti differenti, il Prosecco sa piu' d'uva con una varietà di sentori floreali. E' un vino piu' giovane e fresco, a differenza dello Champagne più longevo con sentori più di lieviti e piu' impegnativo, da questo anche la differenza di prezzi se si confrontano le due bottiglie di bollicine.E tra i Prosecchi bisogna fare una netta distinzione, nessun altra tipologia italiana di vini offre una così vasta varietà qualitativa. Le prima differenza è tra i vigneti di collina , di montagna e di pianura. Io mi occuperò di raccontarvi il vigneto più impegnativo, quello di montagna da cui deriva la viticoltura di montagna detta anche eroica per la la ripidezza del pendio dove si raccolgono le uve. Ripidezza che può superare i 45 gradi di inclinazione. Vigneto Andreola
Foto : Francesca GregoriTra questi vigneti "eroici" vi è quello della famiglia Pola, Azienda Agricola Andreola, che coltiva dal 1984 una delle piu' belle vigne del territorio nella zona della conosciutissima collina del Cartizze e delle colline del Prosecco Superiore D.O.C.G di Valdobbiadene. Siamo a Col San Martino, una piccolissima frazione di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, un luogo magico dove le uve esprimono il meglio della denominazione per finezza e per mineralità. I Prosecco targati Andreola sono infatti dei veri e propri riferimenti per ogni appassionato, dal Brut all’Extra Dry. Vigneti di montagna o eroici dove è richiesto un lavoro ad alta componente di manualità e un controllo e una cura del territorio molto particolare. Andreola ha voluto fare di questo aspetto uno dei suoi punti di forza, diventando nel 2010 tra i primi produttori di Prosecco iscritto al CERVIM – Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana. Coniugando metodi antichi e moderne tecnologie, Andreola ha saputo comprendere a fondo il “carattere” del Prosecco Superiore DOCG, l’evoluzione del vitigno, la sua diversa adattabilità al territorio e alla diversità climatica, garantendo al proprio cliente un prodotto di alta qualità e controllato in ogni fase di lavorazione, in piena ottemperanza alle nuove disposizioni di legge sulla rintracciabilità di filiera. Quasi tutte le uve sono destinate alla produzione di Conegliano Valdobbiadene, che si propone alla clientela nelle tipologie: Frizzante, Tranquillo, Spumante Brut, Spumante Extra Dry e Superiore di Cartizze. La produzione annua è di circa 400.000 bottiglie, la maggior parte commercializzata in Italia, ma molto apprezzata all'estero. Prosecco vs Champagne la sfida infinita tra bollicine che inizia , dopo una lunga supremazia della Francia, a far conoscere ed apprezzare le varie qualità di Prosecco nei cinque continenti. Vitigni Andreola
Foto : Francesca GregoriLe bollicine ANDREOLA , oltre che ad essere apprezzate dal pubblico, continuano ad aggiudicarsi riconoscimenti nazionali ed internazionali.A fine novembre durante lo Sparkle Day a Roma il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry ed il “Mas de Fer” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry hanno vinto le 5 Sfere di eccellenza nella guida "Sparkle Bere Spumante", guida dedicata ai migliori spumanti secchi di tutte le regioni d’Italia, con le denominazioni d’origine dedicate alle bollicine e contiene oltre 900 degustazioni complete di spumanti italiani, suddivisi per regione. Per il Cartizze, si tratta dell’ottava vittoria in altrettante stagioni; indubbiamente un risultato di grande prestigio. Sparkle Day - Roma
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Guildhall LondonL’International Wine and Spirit Competition (IWSC) di Londra, giunto alla 45a edizione, rappresenta uno dei più prestigiosi concorsi mondiali dedicati al vino e agli spirits. Lo scorso novembre, nella spettacolare cornice della Guildhall di Londra, Andreola ha vinto il premio di “Miglior Produttore Italiano all’IWSC” con il “Sesto Senso” Valdobbiadene Prosecco Superiore docg dry che si è aggiudicato anche il premio “Prosecco Trophy”.Un risultato eccezionale risultato che corona nel migliore dei modi il già nutrito palmares di medaglie assegnato quest’anno da IWSC ai Prosecchi Andreola:Gold Outstanding: “Sesto Senso” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra DryGold Medal: Millesimato Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg DrySilver Medal: “Dirupo” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra DrySilver Medal: “Dirupo” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg BrutSilver Medal: “Mas de Fer” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra DryBronze Medal: “26esimo I” Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Gold Outstanding – IWSC2014 Northern Emisphere 2014Insomma dopo aver analizzato così in dettaglio le caratteristiche di questi Prosecchi , mi è venuta voglia di stappare una bella bottiglia ! Ricordo che l'Azienda Andreola si puo visitare per conoscere, apprezzare e scoprire i segreti della produzione del Prosecco, per chi volesse fare un regalo originale a Natale esiste anche uno Speciale Coupon che comprende visita alle cantine e degustazione ( clicca qui per dettagli) .