Piazza del Duomo : Concerto da Record
Piazza del Duomo : è stato davvero un sabato da Record del Guinnes dei Primati per la Piazza sotto le guglie del Duomo che ha vissuto una giornata incredibile grazie ad Expo 2015. Nel pomeriggio alle 16 Piazza del Duomo si è trasformata in un grande palco a cielo aperto per accogliere un concerto da record. Ben 420 suonatori svizzeri di corni delle alpi, accompagnati da sbandieratori, tamburini e portatori di alabarde, si sono esibiti sulla piazza del Duomo a Milano. Un vero concerto da record – ufficializzato come Guinness - poiché è la prima volta che un numero così elevato di suonatori di corni delle alpi svizzeri si è esibito al di fuori dei confini nazionali. All’evento ha partecipato il Consigliere federale Ueli Maurer con i rappresentanti delle autorità politiche svizzere e italiane. Lo spettacolo sulla piazza del Duomo è stato preceduto da una prima esibizione alle ore 12 al Padiglione svizzero a Expo Milano 2015, alla quale hanno partecipato 200 suonatori di corni alpini.L’esposizione universale di Milano dedicata al tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» riscuote un grande successo popolare con oltre 14.3 milioni di visitatori ed anche ieri è stato un sabato affollatissimo di pubblico. Oltre 1,3 milioni di persone hanno sinora visitato il Padiglione svizzero con una media giornaliera di 10.000 visitatori. Expo 2015 ha consentito alla città di Milano di trasformarsi in una piattaforma internazionale d’incontri ed eventi culturali di straordinario livello. La Svizzera, primo paese ad aderire a Expo Milano 2015 già nel 2011, ha coronato il suo programma di attività in Italia con il concerto da record sulla Piazza del Duomo. «Ringrazio la Federazione svizzera dei cori delle alpi, il Consolato generale di Svizzera a Milano, Presenza Svizzera, Svizzera Turismo e le autorità italiane per averci sostenuto nella realizzazione dei due concerti. All’insegna del motto “Corni delle alpi invece di alabarde!” Expo Milano 2015 servirà alla Svizzera per porre l’attenzione dell’Italia e del mondo su tre importanti tappe nella storia della Svizzera: 500 anni di neutralità (Marignano 1515), 200 anni di pace e indipendenza (Congresso di Vienna 1815) e e l’apertura nel 2016 del San Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo del mondo,» afferma Hans Peter Danuser, responsabile comunicazione del comitato che fa capo all’Ensemble Corni delle alpi Engadina St. Moritz e alla Federazione svizzera dei cori delle alpi. «Il corno delle alpi, quale strumento nazionale svizzero, si presta perfettamente a questo tipo di eventi per la sua unicità e la sua forza simbolica. Nello stesso tempo la Svizzera può mettere in bella mostra competenze fondamentali del paese: qualità, affidabilità, tradizione e innovazione, natura e cultura,» conclude Hans Peter Danuser. La Federazione svizzera dei cori delle alpi è il principale partner del comitato organizzatore. Fondata nel 1910, che conta 20 mila membri, compresi 2500 suonatori del corno delle alpi e 600 sbandieratori. Il Consiglio federale intende far inserire anche la cultura del canto delle alpi fra i valori immateriali dell’UNESCO unitamente a altre sette tradizioni svizzere.Il concerto sulla piazza del Duomo è iniziato con la leggendaria sequenza a quattro voci dell’ouverture dell’opera «Guglielmo Tell» di Gioacchino Rossimi, uno dei più grandi compositori italiani che ha presentato molte sue prime opera alla Scala di Milano. Il caratteristico segnale acustico degli autopostali svizzeri è stato creato proprio da Rossini. I 420 suonatori del corno delle alpi hanno interpretato tre nuovi brani: la canzone «Expo Milano» al concerto delle ore 12 al Padiglione svizzero, e i brani «San Gottardo» e «Marignano» sulla piazza del Duomo alle 16. I musicisti si sono esibiti in costume tipico e si sono spostati il giorno stesso in treno e in autopostale dalla Svizzera per rientrare la sera stessa a casa con i mezzi pubblici. Per molti di lavoro quella di ieri è stata la prima volta che si sono recati all’estero. «Il Padiglione svizzero a Expo Milano 2015 è una piattaforma aperta e creativa che presenta la Svizzera nella sua diversità: dalla tradizione all’innovazione. Ammirare e ascoltare i suoni di 200 corni delle alpi svizzere al Padiglione svizzero a Expo 2015 e 420 nel cuore di Milano è stata un’esperienza unica e straordinaria per il pubblico e per il mondo intero. Credo molto nella musica come strumento di comunicazione e di pace fra i popoli in campo internazionale. Questi due concerti sono una ciliegina sulla torta che corona le attività di comunicazione della Svizzera in Italia nell’ambito della sua partecipazione con l’obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali. I concerti sulla piazza del Duomo e al Padiglione svizzero hanno ricordato, grazie all’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini gli stretti legami storici e culturali fra i due paesi, » ha sottolineato l’Ambasciatore Nicolas Bideau, direttore di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) che è responsabile della gestione della partecipazione della Svizzera a Expo Milano 2015.«La Svizzera è da record anche nel campo dell’ospitalità», ha rilevato Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo in Italia. «Grazie alle bellezze naturalistiche e allo spirito innovatore che ha accompagnato lo sviluppo turistico, si contraddistingue per numerose eccellenze». Curiosi e variegati sono i primati elvetici: il più antico ristorante vegetariano del mondo è l’Hiltl di Zurigo, aperto nel 1898; il Ticino vanta ben due patrimoni Unesco nel raggio di 60 km; Basilea è una delle capitali mondiali dell’arte contemporanea; il Vallese ospita il ghiacciaio dell’Aletsch, il più lungo delle Alpi, mentre nella Regione di Lucerna si sale sul monte Pilatus con la cremagliera più ripida del mondo. Da record è la capillarità del trasporto pubblico: in treno, autobus, battello o con gli impianti di risalita si raggiungono tutti i centri abitati, a qualsiasi altitudine. In Engadina, culla del turismo invernale, circola regolarmente un battello estivo tra Sils e Maloja guidato da un capitano lariano. «Un motivo aggiuntivo per visitare la Svizzera e le sue attrazioni a un passo da Expo, facilmente raggiungibili da Milano grazie a ben 15 treni giornalieri diretti» ha concluso Troncana.Piazza del Duomo : La Pioggia di Poesie a Milano
Chi ieri sera si trovava in Piazza del Duomo di Milano, sicuramente sarà rimasto sorpreso nel veder cadere dal cielo più di cento mila poesie, un evento che ha rappresentato sicuramente un’esperienza di grande impatto per tutti i presenti, abitanti della città, turisti e professionisti dell’informazione. La “Pioggia di Poesie” a Milano è la settima tappa di un grande progetto, che consiste nel lanciare da un elicottero migliaia di poesie su città che, in passato, hanno subito bombardamenti aerei. Milano subì, durante la seconda guerra mondiale, ben sessanta attacchi aerei, anche Piazza del Duomo subì la stessa sorte nell'agosto del 1943.Questa iniziativa si è già svolta a Londra (2012), Berlino (2010), Varsavia (2009), Guernica (2004), Dubrovnik (2002), e Santiago (2001). Le poesie cilene sono state scelte dal collettivo cileno Casagrande, mentre quelle italiane da Amos Mattio, della Casa della Poesia di Milano. Le poesie scelte sono di 75 autori cileni ed italiani di rilievo. Al riguardo, José Joaquín Prieto, di Casagrande, ha dichiarato che attraverso questo evento si sta parlando di futuro: “per questo motivo abbiamo scelto poeti la cui opera è in pieno sviluppo; la gente lo capisce ed è per questo che ogni volta che abbiamo ‘bombardato’ una città non rimane neanche una sola poesia per terra.” Per il Commissario generale del Cile all’Expo di Milano 2015, Lorenzo Constans, questa iniziativa rappresenta “un incontro di pace, amicizia e cultura tra il Cile e l’Italia. Anche perché ‘El Amor de Chile’ – così si chiama il nostro Padiglione – riflette la tradizione storica e poetica del nostro Paese.” Nella selezione di autori saranno presenti, in quanto invitati speciali, i poeti Diego Maquieira (Cile) e Antonio Prete (Italia). Il luogo scelto per questa performance è stata Piazza del Duomo, nel cuore della città lombarda. Questa attività fa parte dell’ampia offerta di eventi organizzati dal Cile in occasione della sua festa nazionale, che si celebrerà il 29 settembre con un concerto gratuito degli Inti-Illimani Histórico, che si svolgerà nell’Anfiteatro dell’Expo di Milano, in prossimità del Padiglione del Cile. La “Pioggia di Poesie” a Milano è stata realizzata con l’appoggio della Fundación Imagen de Chile, la città di Milano, Chapman-Freeborn, l’Ambasciata del Cile in Italia e la Fundación Relaves.Piazza del Duomo : La Pioggia di Poesie a Milano
Gallery Fotografica : Credits Swiss Pavillon - Padiglione del Cile - Federico Mauro