Si è svolto Lunedì 12 Febbraio, nella Sala Amber 4 di FieraMilanoCity durante la manifestazione BIT, il convegno “Il Turismo LGBT, un’opportunità per l’Italia di ampliare e destagionalizzare i flussi turistici”. L`evento é stato presentato dal simpaticissimo e frizzante Paolo Colombo, che con la sua simpatia e professionalità ha coordinato i vari ospiti durante l`esposizione dei loro pensieri. Paolo durante il momento iniziale delle presentazioni ha anche ricordato il defunto giornalista Stefano Campagna primo fra tutti i giornalisti italiani a fare coming out, il ricordo di Stefano e` stato accolto con un forte e caloroso applauso.
Sul palco si sono avvicendati gli interventi di Alessio Virgili - Ambasciatore per l’Italia di IGLTA (International Gay & Lesbian Travel Association) e Presidente del Comitato Organizzatore di Milano IGLTA 2020, Gianni Bastianelli – Direttore Esecutivo ENIT, Paola Concia – Assessora al Turismo del Comune di Firenze ed Angelo La Riccia – Direttore Commerciale Una Hotels / Ata Hotels.
Il dibattito è stato l’occasione per annunciare ufficialmente la vittoria di Milano nella competizione contro città del calibro di Tel Aviv, Atene, Bruxelles, Sydney e Bogotà per aggiudicarsi la 37^ Convention Mondiale sul Turismo LGBT organizzata da IGLTA.
"Per dovere di cavalleria" - citando le parole di Colombo - la prima domanda e` stata formulata a Paola Concia, le è stato chiesto di commentare l`iniziativa che Paola insieme ad Alessio Virgili hanno realizzato a Firenze sulla formazione di personale alberghiero capace di essere all'altezza di rispondere efficacemente alle esigenze del mercato LGBT. La assessora ha commentato con grande entusiasmo l`iniziativa (Convention Bureau di Firenze), non ha mancato di ringraziare il grande impegno di Alessio Virgili ed Andrea Cosimi e ha specificato che all`iniziativa hanno partecipato cinquanta strutture alberghiere e che il proposito sarà di allargare la proposta anche a ristoratori, catering e a chi offre strutture per matrimoni. Lo scopo dell’iniziativa - ricorda la Concia - era quello di lanciare la splendida Firenze come meta Friendly, dato che già la Toscana è una destinazione molto apprezzata dai turisti. Alessio Virgili, che in prima linea si é adoperato affinché l`Italia potesse vincere la candidatura per ospitare l'evento IGLTA nel 2020, ha affermato: “Da otto anni rappresento in Italia l’IGLTA e da subito mi sono impegnato affinchè l’Italia potesse ospitare la convention annuale. Non è stato semplice. Prima di Milano, avevo coinvolto Roma e poi Palermo senza portare a casa il risultato.
Per Milano, grazie anche all’ex Console Generale USA Philip Reeker e al Console per gli Affari Commerciali Robert Peaslee, siamo riusciti ad avere da subito il sostegno del Sindaco Sala e dell’Assessore Guaineri.” Ha dichiarato Alessio Virgili. L’Italia partiva svantaggiata rispetto agli altri paesi, ma nonostante ciò, è stato fatto un ottimo lavoro di squadra tra il mondo istituzionale, economico e associativo. Ringrazio in particolare il Ministro Franceschini, il dott. Bastianelli di ENIT, il Sindaco Sala e l’Assessore Guaineri, Fiera Milano e la BIT, Assolombarda, il gruppo Ata Hotels, AITGL (Associazione Italiana Turismo LGBT), Arcigay Milano e tutti quanti hanno collaborato.
Grazie anche alle relazioni internazionali che ho potuto coltivare nei 15 anni alla guida di un gruppo turistico internazionale abbiamo ottenuto l’endorsement di importanti città come New York e San Francisco, del Consolato Americano, del VistUSA e dell’European Travel Commission.”.
L’Italia sembra finalmente aver capito l’importanza di questo segmento e l’ha dimostralo anche il recente ingresso di ENIT in qualità di Global Partner di IGLTA, l’associazione aderente all’UNWTO che raggruppa le aziende ed istituzioni internazionali che promuovo il turismo LGBT. Ricordiamo poi che l`evento sara` ospitato in una delle sedi alberghiere del gruppo "UNA Hotel". Sia Gianni Bastianelli – Direttore Esecutivo ENIT - che Angelo La Riccia – Direttore Commerciale Una Hotels / Ata Hotels - hanno sottolineato come la scelta di sostenere la convention non e` solo un atto carico di significato politico e culturale, ma una scelta obbligata e razionalmente guidata. Il mercato turistico LGBT è non solo molto esteso ma rappresenta anche un ottimo potenziale economico, perciò le scelte fatte dal presidente dell`ENIT e dal Direttore Commerciale di UNA Hotel sono state “doverose”.
La 37^ Convention Mondiale IGLTA rappresenta un trampolino di lancio non solo per Milano ma per il paese intero. Attraverso questo evento mondiale sarà possibile proporre l`Italia non più come Paese conservatore e intollerante ma aperto e animato da un cuore grande, colorato dai luccicanti e diversissimi colori dell'arcobaleno. Infatti oggi l'Italia è purtroppo solo al 5° posto della classifica delle destinazioni gay friendly mondiali nonostante sia al primo posto delle mete desiderate dalla comunità LGBT. Secondo le stime presentate da Virgili, per l'evento sono attesi circa 500 tra operatori turistici, media e istituzioni pubbliche internazionali con una previsione d’impatto economico per la città stimato intorno ad 1.2 milioni di euro per i soli quattro giorni di convention. Non e` da sottovalutare poi l’opportunità di internazionalizzazione per il tessuto imprenditoriale locale e non solo. Nelle giornate della convention, oltre a convegni e momenti di networking, si terrà il “buyers and suppliers marketplace” in cui le aziende italiane potranno entrare in contatto con gli oltre 500 operatori professionali provenienti da oltre 40 paesi del mondo. Infine, dopo la Convention, gli operatori stranieri potranno visitare e conoscere anche altre città italiane con una serie di post tours organizzati appositamente per loro.
Insomma la conferenza e` stata di grande interesse non soltanto perché mi ha convinto del fatto che l`Italia sarà in grado di ospitare questa convention mondiale, ma anche e sopra tutto perché - sono sicuro - ne sara` all`altezza. La passione di chi lo sta organizzando é palese nei loro occhi e nelle loro parole. Inoltre nel 2020 saranno passati quasi quattro anni dalle Unioni Civili e gli italiani si saranno abituati non soltanto a ricevere inviti per partecipare ad unioni civili da parte di coppie omosessuali ma anche di assistere in un albergo ad una coppia gay che chiede una matrimoniale al receptionist.
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