Botte Braulio formato XXL avvistata in pieno centro a Milano. Che ci fa una Botte del celebre amaro della Valtellina nel cuore della città meneghina
Botte Braulio - Corso Como - Porta Garibaldi
Braulio, l’Amaro alpino invecchiato in botte, ha deciso di portare la magia di Bormio e delle montagne dell’Alta Valtellina nel cuore di Milano: la Botte Braulio è la suggestiva sorpresa apparsa in Corso Como, all'angolo con la rinnovata Piazza XXV Aprile, in occasione del tradizionale Ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Così sino al 20 dicembre, per festeggiare le feste di Natale ed il proprio 140° Anniversario, Braulio invita tutti i milanesi a scoprire le essenze e le qualità del suo iconico gusto inconfondibile all’interno di una caratteristica Botte Braulio gigante , trasformata in una sorta di Baita . La Botte Braulio, rigorosamente in legno, è stata realizzata dalla casa madre , in collaborazione con esperti artigiani della Valtellina. La Botte Braulio è sicuramente un installazione inedita, una Baita in piena città , per scoprire, nella tipica atmosfera di montagna, i segreti e le tradizioni del celebre amaro, dalla sua ricetta segretissima tramandata da una generazione all’altra alle particolarità delle quattro erbe note: la genziana, il ginepro, l’assenzio e l’achillea moscata, assolutamente top secret gli altri ingredienti, tra cui altre erbe raccolte sulle montagne della Valtellin. Se verrete conquistati dalle descrizioni dell'amaro e volete regalarvi una giornata indimenticabile non resta che recarvi a Bormio per una visita alle Cantine Braulio ed un pranzo indimenticabile alla Steakhouse Braulio come avevo raccontato io qui sull' Ovetto di Colombo con il reportage che potete leggere cliccando qui : #BraulioMadeinCima
Botte Braulio - Interno
Braulio Creato nel 1875 dal Dottor Francesco Peloni, un farmacista locale con la passione per quello che la montagna e la sua natura potevano generosamente offrirgli, Braulio è realizzato da una miscela di tradizionali erbe aromatiche, bacche e radici raccolte in Valtellina, sulle pendici del Monte Braulio, vetta da cui prende il nome. Tramandata da una generazione all’altra da 140 anni, la ricetta è un segreto gelosamente custodito sino a oggi. Naturale al 100%, la miscela segreta comprende erbe e piante accuratamente selezionate, tutte poste in infusione seguendo fedelmente il processo originale. Di queste erbe, solo 4 sono state rese note: la genziana, il ginepro, l’assenzio e l’achillea moscata. Il processo di invecchiamento rende Braulio diverso da qualsiasi altro amaro. L’amaro alpino è lasciato riposare per un massimo di due anni in tradizionali botti di rovere di Slavonia. Il forte e complesso gusto amaro è armoniosamente bilanciato da freschi sentori balsamici per creare un sapore amabile e setoso sul palato. Autentico after dinner italiano, Braulio è tradizionalmente gustato liscio o con ghiaccio.
