La Vuelta 2025 meno tre alla Grande Partenza da Torino, o meglio dalla Reggia di Venaria Reale.
Il Piemonte si conferma cuore del ciclismo internazionale con l’avvio dei preparativi de La Vuelta 2025. Oggi è stata inaugurata la Permanence, il Quartiertappa nel palazzo del Grattacielo Regione Piemonte a Torino, inaugurazione che anticipa la presentazione delle squadre, domani pomeriggio, giovedì, in Piazzetta Reale.
Prima del via della gara, prevista per sabato, decine di corridori, membri dei team, funzionari e rappresentanti dei media di tutto il mondo sono in Piemonte per prepararsi a tre settimane che promettono di diventare capitoli storici nel grande libro del ciclismo. Organizzatore delle prime tre tappe e della partenza della quarta, il Piemonte avrà avuto modo di ospitare tutte le grandi corse a tappe più importanti negli ultimi 15 mesi, a testimonianza del profondo patrimonio ciclistico della regione e dell’impegno delle autorità locali.
La Vuelta 2025: un festival di tre tappe piemontesi ed una che andrà oltre confine
Negli ultimi anni la regione ha già dimostrato la sua vocazione per eventi di caratura internazionale: Venaria Reale e Torino hanno accolto la Grande Partenza del Giro d’Italia 2024, dove Jhonatan Narváez ha conquistato la prima maglia rosa. Pochi mesi dopo, il Tour de France ha preso il via da Firenze, arrivando con la terza tappa a Torino dove ha trionfato il velocista eritreo Biniam Girmay. Con l’arrivo de La Vuelta 2025 nel panorama piemontese, la regione si conferma laboratorio di altissimo livello per il grande ciclismo su strada. Le tre tappe piemontesi saranno la : Torino Reggia di Venaria - Novara , la Alba - Limone Piemonte e la San Maurizio Canavese - Ceres-
La quarta tappa partirà da Susa per sconfinare in Francia attraverso il Monginevro prima dell'arrivo a Voiron
La Vuelta 2025 supera i confini
La Vuelta supera i confini: l’Italia diventa l’ottavo Paese ad accogliere una partenza o una tappa della corsa spagnola. Dagli esordi esclusivamente spagnoli, la corsa ha attraversato l’Europa a partire dal 1955 con la seconda tappa San Sebastián-Bayonne; poi Andorra, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio e Germania, fino al debutto in Italia come Grande Partenza, mai era accaduto anche solo per un passaggio di tappa. Torino diventa la quinta città non spagnola ad ospitare il Grand Départ, un primato che arriva dopo quelli di Lisbona, Assen, Nîmes e Utrecht. È anche la prima volta che l’Italia debutta in una formula che vede città di tappa in quattro Paesi diversi nello stesso anno, con l’arrivo finale previsto, come vuole la tradizione, a Madrid ma tappe importanti disseminate tra paesi come Francia e Andorra.
L’Italia mette in mostra i grandi nomi: Ganna, Viviani, Ciccone e gli altri
I tifosi troveranno un parterre ricco di stelle del ciclismo italiano, a partire dalla presentazione della squadre prevista in Piazzetta Reale a Torino domani pomeriggio.
Tra i favoriti ci saranno i grandi talenti che hanno scritto la storia recente del ciclismo italiano: Filippo Ganna (ultimo campione del mondo élite italiano a cronometro nel 2020 e 2021), Elia Viviani (velocista tra i più prolifici italiani degli ultimi quindici anni), e Giulio Ciccone ( recente vincitore della Clasica de San Sebastian).
A loro si affiancano altri nomi di primo piano come Antonio Tiberi, che arriva dalla Vuelta 2024 con la maglia bianca, e i giovani italiani in crescita come Giulio Pellizzari e Marco Frigo.
Due corridori piemontesi meritano particolare attenzione: Filippo Ganna e Matteo Sobrero.
Ganna, reduce da un ritiro al Tour de France a causa di una commozione cerebrale, ha ripreso gli allenamenti a pieno ritmo in preparazione de La Vuelta 2025.
Sobrero, terzo classificato al Giro di Polonia, è in gran forma e potrà lottare nella classifica generale e nelle salite di montagna.
Sul fronte locale, Ganna potrà riscoprire la sua città natale, Verbania, a margine della prima tappa a Novara, mentre Sobrero scenderà in strada dalla sua Alba, una di quelle realtà che legano tradizione enogastronomica e sport di alto livello. Non va dimenticato che Sobrero ha già indossato la maglia del Re della Montagna e ha ottenuto buoni piazzamenti nelle tappe di spicco della scorsa edizione.
Dalle montagne ai borghi: 36 tappe e una moltitudine di paesi
La Vuelta 2025 è molto di più di una competizione sportiva: è un viaggio che attraversa l’Europa e connette grandi città con piccoli centri abitati. Da Venaria a Madrid, la corsa raggiungerà un numero significativo di comuni: 36 città di tappa, di cui 17 hanno meno di 10.000 abitanti e 14 meno di 5.000. Il secondo giorno, dopo l’assegnazione della prima Roja a Novara, la corsa si sposterà a Limone Piemonte, un incantevole borgo di 1.338 abitanti. Il comune più piccolo di questa edizione sarà Cerler, con 120 residenti, a chiusura di una tappa che attraversa l’aria alpina.
La tappa 21, l'ultima partirà da Alalpardo (4.523 abitanti) per concludersi a Madrid (3.332.035 abitanti), offrendo un contrasto tra piccole realtà di provincia e una delle capitali europee più importanti.
Questo mix di grandi città e borghi rivelanti rende l’itinerario de La Vuelta 2025 particolarmente attraente per gli appassionati e offre opportunità turistiche e di marketing unico per il Piemonte e per l’Italia intera, visto che viene teletrasmessa in tutto il Mondo, ma ahimè non dalla Rai !!!
GO fit e La Vuelta: una partnership per il futuro del ciclismo
La partnership con GO fit rappresenta un tassello fondamentale per celebrare il 90° anniversario del Grand Tour of Spain o meglio de La Vuelta 2025.
GO fit è fornitore ufficiale delle prime tre tappe de La Vuelta 2025 e partecipa a una serie di iniziative volte a ispirare la pratica ciclistica tra pubblico e appassionati.
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In anteprima, giovedì sera, una sessione ciclistica aperta a quaranta ciclisti amatoriali si terrà davanti al palco della presentazione delle squadre.
Un video di 45 minuti ripercorrerà la storia della corsa, partendo dal 1935, tra filmati e testimonianze. Sarà presente anche Fabio Aru, ambasciatore GO fit in Italia, in qualità di ex vincitore della Vuelta e figura di riferimento per la diffusione di una cultura sportiva sana e orientata al wellness.
Domande frequenti (FAQ)
Qual è l’importanza dell’evento in Piemonte per La Vuelta 2025?
Il Piemonte ospita la sede permanente e una parte significativa delle tappe, consolidando la regione come nodo centrale del ciclismo internazionale e rafforzando la sinergia tra grandi eventi sportivi e territorio.
Quali sono i nomi dei corridori italiani di punta al via de La Vuelta 2025?
Tra i nomi principali ci sono Filippo Ganna, Elia Viviani, Giulio Ciccone e altri talenti come Matteo Sobrero, con attenzione particolare ai legami locali e alle storie personali dei corridori.
Quante città toccherà La Vuelta 2025?
La corsa attraverserà 36 città di tappa, con una particolare attenzione a piccoli comuni e borghi che rappresentano il tessuto dinamico dell’Europa ciclistica.
Qual è l’impatto sui piccoli comuni attraversati da La Vuelta 2025?
L’itinerario privilegia borghi con meno di 10.000 abitanti, offrendo visibilità internazionale e opportunità di promozione turistica e sportiva per le comunità locali.
Chi è coinvolto in GO fit La Vuelta 2025?
GO fit è il fornitore ufficiale delle prime tre tappe, celebra il 90° anniversario de La Vuelta 2025 e collabora con campioni ed ambassador come Fabio Aru per promuovere una cultura della pratica ciclistica.
