Alfredo Zini, oltre che ad essere un carissimo amico, lo conosco da 31 anni, è uno dei candidati alle Elezioni del Consiglio Regionale della Lombardia nella lista del PD con Giorgio Gori Presidente.
Oltre alla passione che ci accomuna, quella per il ciclismo, avevo conosciuto Alfredo alla vigilia della Milano Sanremo del 1987, ho moltissima stima per lui e la sua meravigliosa famiglia che, da anni gestisce il Ristorante Al Tronco nel quartiere Isola a Milano.
Perchè ho deciso di voltare Zini sulla scheda Verde ?
Il motivo è semplicissimo, perchè Alfredo ha un'apertura mentale a 360° e assolutamente non si è fatto problemi a conservare la mia amicizia dopo il mio Coming-Out pubblico. Anzi mi ha sempre incoraggiato e sostenuto nelle mie battaglie contro l'omofobia non solo nello sport. Quindi sono sicuro, anzi certo che in Consiglio Regionale Alfredo potrà solo che portare una ventata di freschezza, rispetto a quanto di omofobo è stato creato proprio dentro il Palazzo della Regione in questi anni, ad iniziare da quel vergognoso convegno di chiaro stampo omofobo organizzato un paio di anni fa !
Carissimo Alfredo, perchè ti sei candidato alle elezioni regionali della Lombardia?
" Rispondo con poche parole, ma spero siano chiare: mi sono canditato perche credo che bisogna fare assolutamente qualcosa per il bene comune, per i diritti civili, per una Regione Lombardia che pensi al futuro dei nostri bambini e dei nostri giovani, e insieme attenta alle fragilità, accogliente ed assolutamente inclusiva.
Quali sono secondo te le prossime sfide reali che la politica deve affrontare in Lombardia?
Una sfida reale è quella che riguarda l’inquinamento: dopo tanto attendismo c’è bisogno di interventi strutturali e decisi, che incidano realmente sulle abitudini quotidiane dei cittadini lombardi.
Su questo discorso ovviamente è legata la mobilità e la qualità della vita.
Ci sono priorità di tutti i giorni a cui la Regione Lombardia deve pensare seriamente: casa, lavoro, scuola e formazione, sport e salute. Sono stato ciclista e quindi, da sportivo, posso affermare che nella nostra regione mancano alcune strutture, vedi piscine, palestre, campi di gioco, palazzetti dello sport. Ma non mancano solo le strutture, manca anche l'educazione allo sport, l'attenzione verso i ciclisti, ad esempio. Siamo lontani anni luce dall'educazione stradale dei paesi nordici.
Proprio per questo ho scelto di mettere a disposizione la mia esperienza per fare la differenza nei temi ai quali mi dedico da sempre: sport , salute ed educazione, turismo sostenibile, commercio , impresa e innovazione, Botteghe Storiche, di cui fa parte anche il mio Ristorante Al Tronco ed i centri urbani.
La tutela della persona e la promozione dei diritti è la condizione per affrontare al meglio tutte queste tematiche che mi stanno veramente a cuore.
Milano nel 2020 ospiterà la Convention Mondiale dell' IGLTA , l'associazione del turismo LGBT.
Dopo aver osservato per 5 anni come la Regione Lombardia si sia mossa in maniera opposta ogranizzando addirittuta convegni omofobi, tu ti impegneresti per lo stanziamento di fondi per promuovere nel mondo Milano e la Lombardia come destinazione gay friendly?
"Certamente si, il turismo LGBT è una realtà economica molto importante, anzi direi importantissima, vista la mole di soldi che fa girare. Il portafoglio e la capacità di spesa dei turisti LGBT è molto alta, questo lo hanno capito molte città nel mondo che hanno investito economicamente su questo e sono diventate mete gay-friendly.
La Regione Lombardia dovrebbe fare altrettanto, e investire progettualmente attraverso la società controllata EXPLORA.
Si può e si deve fare molto per promuovere le bellezze del nostro territorio, della nostra Lombardia. Dobbiamo rendere la Regione e Milano una destinazione appetibile per
tutti".
Il PD ha tolto il matrimonio egualitario dal programma di governo. Secondo te perché bisognerebbe votarlo?
Tante persone LGBT non voteranno PD in queste elezioni, tu che ne pensi ?
" Penso che il PD andrebbe comunque votato solo per quello che ha fatto fino adesso in Parlamento per i diritti civili. Non dimentichiamoci che questa è stata la legislatura delle Unioni Civili, del divorzio breve, della non autosufficienza, del dopo di noi, leggi che ci hanno fatto colmare in un brevissimo arco di tempo gap di decenni e decenni.
Per questo credo che sia stato solo un incidente di percorso eliminare il matrimonio egualitario dal programma.
Vorrei ricordare a tutti che il Partito Democratico è comunque l’unico partito dove si discute di temi che mettono al centro diritti e dignità delle persone. Se sarò eletto questa sarà la mia prima mozione da consigliere, te lo prometto".
