Ieri sera, tra le ore 21 e le 23, sulla spiaggia libera della Baia delle Favole a Sestri Levante, chi c'era ha assistito a un evento eccezionale: una tartaruga marina Caretta caretta ha risalito la battigia per deporre le sue uova. Questo momento, di grande importanza ecologica, testimonia la vitalità delle coste liguri e la presenza di questa specie minacciata.
Gli esperti del GLIT (Gruppo Ligure Tartarughe) si sono subito mobilitati. Questa mattina, un team specializzato ha effettuato un accurato sopralluogo per verificare la presenza del nido e avviare tutte le procedure di tutela e gestione. Il nido si trova a circa 28 metri dalla riva e a una profondità di circa 35 centimetri, un’area strategica per la protezione delle future nascite.
La Protezione del Nido: Tecnologie e Misure di Tutela
Per garantire il successo della schiusa, sono state adottate misure di protezione fondamentali: è stato installato un data logger per monitorare costantemente la temperatura del nido, elemento cruciale per lo sviluppo delle uova. Sono state inoltre predisposte barriere di tutela per evitare disturbi da parte di umani o animali e prelevato un campione di sedimento per analisi future.
Durante il sopralluogo, erano presenti rappresentanti della Guardia Costiera e il Sindaco di Sestri Levante, a testimonianza dell’importanza dell’evento e dell’impegno delle istituzioni locali. Il GLIT coordina le attività tecnico-scientifiche, coinvolgendo il Comune e le associazioni del territorio, che si occuperanno di presidiare il nido e di sensibilizzare la comunità su questa specie incredibile e in pericolo.
Una Storia di Successo: Una Nascita che Segna la Campagna di Conservazione Liguria
Questa deposizione si aggiunge a un quadro di successi: è il nono nido di Caretta caretta registrato in Liguria dal 2021, anno in cui si è verificato il primo evento di questo tipo. Un segnale positivo, che testimonia la crescente attenzione e i risultati delle azioni di tutela.
Come Agire in Caso di Avvistamenti: La Responsabilità di Tutti
Se si osservano esemplari in deposizione o tracce sulla sabbia, è fondamentale segnalarlo immediatamente alla Guardia Costiera chiamando il 1530 o il 112.
Questi enti attiveranno le procedure di intervento e coordineranno le attività con l’Acquario di Genova, coordinatore del GLIT. La tempestività è essenziale per la tutela del nido e dei piccoli.
La Gestione del Nido: Tecniche e Previsioni per Favorire la Schiusa
Il monitoraggio costante, grazie al data logger e alle previsioni basate sulle temperature registrate, permette di pianificare interventi mirati.
Circa 40-45 giorni dopo la deposizione, si prevede la schiusa, momento cruciale che viene supportato da un corridoio protetto e da sopralluoghi notturni. Se si forma il cono di schiusa, viene predisposto un percorso ombreggiato e un’area di attesa per i piccoli, perché possano emergere in condizioni di massima sicurezza.
La Celebrazione della Nascita: Monitoraggio e Sensibilizzazione
Quando i piccoli emergono, il team del GLIT e i volontari sono presenti per monitorare l’evento, contando i nati e fotografando senza disturbare. Questa fase, emozionante e delicata, rappresenta il cuore del nostro impegno di tutela. Parallelamente, si organizzano incontri di sensibilizzazione rivolti alla comunità, affinché tutti comprendano l’importanza di preservare questa specie e il patrimonio naturale del nostro territorio.
La Ricerca Scientificamente Guidata: Conclusione e Indagini
Trascorse 72 ore dall’ultima schiusa, biologi e naturalisti di Arpal e dell’Acquario di Genova, autorizzati dal Ministero dell’Ambiente, procedono all’apertura del nido per raccogliere dati scientifici fondamentali. Ricordiamo che interventi su nidi e tartarughe sono riservati esclusivamente agli enti autorizzati, garantendo così il rispetto e la tutela delle creature coinvolte.