Certosa non dimentica : dopo lo stop imposto dal Covid nello scorso Natale, quest'anno, davanti al Castello Foltzer sono ritornati l'Albero di Natale ed il Presepe dedicati alle 43 vittime del Ponte Morandi.
Un'iniziativa che era nata nel 2018, pochi mesi dopo il crollo del Viadotto sul Polcevera, per volere del Civ, il Centro Integrato di Via composto dai negozianti di Certosa, ma, soprattutto grazie all'infaticabile lavoro della vulcanica Patrizia Larcher che fa parte del CIV Certosa.
Due anni con il pienone di gente, lo scorso anno nulla, come dicevo prima a causa della Pandemia e per questo Natale 2021 una cerimonia sobria ma sentita, grazie sempre all'instancabile Patrizia che ha fatto tutta da sola con una forza di volontà incredibile.
Certosa non dimentica quella terribile tragedia e così, non sul classico abete ( a cui è stato risparmiato il taglio ) ma su un albero già presente davanti al Castello Foltzer, dove si dividono le vie Canepari ed Jori, sono state appese con cura le 43 palline bianche, una per ogni vittima e le lucine come segno di luce, di speranza.
Sotto il presepe ligneo donato, nel 2018, dai Vigili del Fuoco di Ruffrè ( Trento ) ed una nuova targa che ricorda i nomi e l'età delle 43 vittime innocenti.
A Certosa questo pomeriggio il Parrocco della Parrocchia del SS. Nome di Gesù al Borghetto Padre Giovanni ha benedetto il Presepe e l'Albero di Natale, ricordando, nella preghiera comune, le 43 persone a cui la vita è stata tolta per la cupidigia di chi, nel corso degli anni ha badato solo al proprio portafogli.
Presenti il Presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo, il Consigliere Comunale con Delega alla Protezione Civile per Genova Sergio Gambino, Paola Vicini, la mamma di Mirko, in rappresentanza dei parenti delle vittime del Ponte.
Le note della Musica della Banda di Rivarolo hanno accompagnato la breve cerimonia in ricordo delle vittime.
Certosa non vuole dimenticare questa tragedia e, per volere dell'instancabile Patrizia e del Civ, questo diventerà un'appuntamento fisso per i prossimi anni e natali che verranno, sperando che la Pandemia già nel Natale 2022 sia solo un brutto ricordo!
