Padiglione Turchia e Save The Children
Padiglione Turchia e Save the Children insieme per sconfiggere la malnutrizione e la mortalità infantile è successo ieri durante il National Day che il Paese ha festeggiato ad Expo Milano 2015
. Non solo tasting gastronomici, danze e performance musicali nella giornata di festeggiamenti: la Turchia ha sfilato sul Decumano in difesa dei più piccoli, e lo ha fatto attraverso i bambini stessi che si sono fatti portavoce di un messaggio importante, come spiega Esra Ekmekçi direttrice di dDf - agenzia che ha curato la realizzazione del Padiglione Turchia e che ne segue l’organizzazione: “In Expo abbiamo avuto due delegazioni, una istituzionale, l’altra quella dei bambini, che sono il nostro futuro”. E continua “Ciascuno dei 30 bambini del corteo che ha attraversato Expo ha portato con se un palloncino rosso di Save the Children, simbolo della lotta dell’organizzazione contro la malnutrizione e la mortalità infantile: la Turchia è davvero fiera di questa parternship a conferma della capacità che il nostro Paese ha di racchiudere in un gesto la moltitudine di popoli, l’integrazione delle culture e la ricchezza che ne deriva”. Di più, la collaborazione tra Save the Children, l’organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e promuovere i diritti e la Turchia non è solo simbolicamente espressa attraverso dei palloncini. Per un mese all’interno del Padiglione Turchia sarà presente un’urna dedicata alla raccolta fondi da destinare ai progetti di Save the Children.

Una sinergia che ancora una volta muove la Turchia nella direzione del “domani”, forte di una cultura millenaria che l’ha vista ponte tra le culture d’Oriente e d’Occidente, il Paese è oggi protagonista di quel cambiamento suggerito da Expo attraverso il claim “Nutrire il Pianeta. Energie per la vita”.

“Non dobbiamo buttare via neanche una briciola di pane, per questo abbiamo l’abitudine di alzarci da tavola senza sprecare nulla. Se riusciremo a inculcare tale insegnamento ai nostri figli avremo un futuro migliore”. E’ questo il messaggio che ha lanciato il
Ministro dell’Economia, Nihat Zeybeckcì, in occasione delle celebrazioni del National Day della Turchia, protagonista ieri a Expo Milano 2015. A fare gli onori di casa, il Commissario Generale di Expo Milano 2015,
Bruno Antonio Pasquino, che ha ricordato le antiche relazioni tra Italia e Turchia e il ruolo che entrambi i Paesi svolgono sullo scenario internazionale, ponti tra Europa e Asia: "Siamo gli eredi di antichissime civiltà, culle di cultura in Medio Oriente e nel Mediterraneo. La giornata nazionale è un momento che merita di essere celebrato, è la trasposizione di una festa di un Paese che sceglie di condividerla con gli attori di Expo”Italia e Turchia insieme sono storicamente il ponte tra l’Europa e il Medio Oriente. Un partenariato da sempre strategico che trova la sua espressione proprio nel Business Forum di questo pomeriggio che misurerà il polso della condivisione di valori”. Pasquino ha ricordato che “La Turchia è il 4° partner commerciale dell'Italia, un import- export che vale da solo 20 milioni di euro, del resto ci sono oltre 2 mila aziende italiane in Turchia”.

“Il padiglione Turchia è il quinto più grande dell’Esposizione Universale – ha aggiunto il Ministro turco -: mentre la maggior parte dei Paesi ha strutture chiuse, noi abbiamo deciso di costruire uno spazio aperto dove tutte le civiltà si possono incontrare”. È attraverso questo scambio che la Turchia ha fondato il proprio passato e il proprio avvenire. “Un simbolo del cibo e della cultura di ospitalità del Paese mediorientale si trova nel melograno che rappresenta diversità e unità, valori che caratterizzano la Turchia, pronta ad aprirsi al resto del mondo”, ha incalzato Pasquino. Per concludere,
Zeybekcì ha sottolineato come i rapporti tra Italia e Turchia siano molto stretti: “Entrambi sono sempre stati crocevia per il commercio, sono Paesi mediterranei che condividono gli stessi valori e accolgono tradizioni diverse. Dobbiamo collaborare, siamo simili e perciò abbiamo migliori possibilità di lavorare insieme”. Un’osservazione confermata dai numeri, che vedono l’Italia al quarto posto tra i partner commerciali della nazione mediorientale.

Dopo la visita delle delegazioni turche e italiane al Padiglione turco e al Padiglione Italia, il Ministro Zeybekci ha aperto i lavori del Business Forum Turchia Italia. Nel suo discorso al Forum, Zeybekci ha ricordato che “Expo Milano ha contribuito al rafforzamento dei rapporti bilaterali di lunga data tra la Turchia e l’Italia, queste relazioni già forti apriranno la strada a nuove opportunità tra i due paesi, in particolare, negli affari economici e commerciali”. È stato l’appuntamento sportivo con Kinder+Sport a segnare il pomeriggio del Turkish National Day. L’area della Ferrero dedicata al movimento ha ospitato un match di calcetto tra giovani campioni under 14 di Italia e Turchia, supportati dagli “ospiti speciali”
Roberto Mancini e
Okan Buruk (legenda turca del calcio tanto da esser schierato in campo anche dall’Inter) . A fischiare il calcio d’inizio un simbolico taglio del nastro ad opera dei rappresentati delle Federazioni Sportive nazionali ed internazionali.

Danze tradizione, performance musicali e tasting gastronomici della cultura culinaria turca al centro dei festeggiamenti, per condividere con chi è intervenuto la tradizionale ospitalità della Turchia. Le performance culturali e folcloristiche includono spettacoli di fuoco del gruppo “Il fuoco dell'Anatolia” e un'esibizione dell'orchestra di Burhan Öcal.

Il
Padiglione Turchia continuerà ad ospitare eventi, conferenze e spettacoli, perchè tutti i visitatori possano avere la possibilità di provare le specialità e conoscere i tratti distintivi della cultura turca, attraverso la sua ricchezza gastronomica e di materie prime durante tutto il periodo di Expo di Milano, aperto fino al 31 ottobre del 2015.