National Day Uruguay , quella odierna è stata una giornata storica per il paese sudamericano, per la prima volta nella sua storia presente ad un Esposizione Universale. E' toccato all' Expo di Milano 2015 avere questo onore, in precedenza l'Uruguay aveva partecipato solo alle Esposizioni Internazionali, quelle che durano solo 3 mesi. "La vida crece en Uruguay". E' il motto studiato per Expo dal paese sudamericano che gli italiani amano per il grande calcio, per la qualità della carne sublime, per la vitalità straordinaria. Io in particolare ho sempre sentito parlare di questo meraviglioso paese dai racconti dei cugini primi di mia mamma che vissero per alcuni anni a Montevideo nel dopoguerra. Erano gli anni in cui gli italiani, si imbarcavano sui piroscafi da Genova, come il caso della zia di mamma, andando nelle Americhe a cercare fortuna. E proprio a Montevideo gli zii la trovarono aprendo un forno che, ogni mattina sfornava focacce alla genovese, pane, biscotti tutto rigorosamente fatto con le ricette liguri. Ma la nostalgia ebbe il sopravvento e nel 1953 zii e cugini tornarono a Zena, un pò come recita la famosa canzone genovese dal titolo : " Ma se ghe pensu ". Sono passati più di 60 anni da allora e mi piacerebbe molto riportare quelli che allora erano fratello e sorella piccoli a riscoprire questo paese l'Uruguay, proprio all' Expo milanese.
“La Vita cresce in Uruguay”. È all’insegna di questo motto che oggi il Paese latino americano ha festeggiato il National Day Uruguay ad Expo Milano 2015. Una data importante e molto sentita, quella del 25 agosto, perché coincide con l’anniversario della dichiarazione di indipendenza del Paese nel 1825. Per questo motivo, la partecipazione degli cittadini uruguaiani di Milano e non solo, visto che molti venivano da altri angoli d' Italia è stata molto calorosa: “Grazie a voi e a tutti i nostri connazionali che rendono grande il nostro piccolo Paese, durante occasioni speciali come questa”, ha dichiarato Liliam Kechichian, Ministro del Turismo dell’Uruguay, durante la Cerimonia dell’alzabandiera.
National Day Uruguay - Liliam Kechichian, Ministro del Turismo
“E’ la prima volta che il nostro Paese partecipa a un’Esposizione Universale – ha aggiunto il Ministro Kechichian –. La nostra presenza è al tempo stesso un’opportunità e un privilegio. Il tema di quest’anno, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ sembra creato su misura per l’Uruguay, un Paese all’avanguardia in ambiti chiave come la sostenibilità, la tracciabilità, il settore dell’agroalimentare e quello delle energie rinnovabili”.
L'identità dell'Uruguay come Paese che unisce tradizione e tecnologia caratterizza tutta la proposta uruguaiana a Expo Milano 2015: il Padiglione ha una struttura a forma di spirale che ha come obiettivo la ricerca di equilibrio tra spazi verdi e spazi costruiti. “L’Uruguay è tra i 25 Paesi più verdi al mondo - ha ricordato il
Commissario Generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino, che ha accolto la delegazione dell’Uruguay -: offre non solo un’esperienza gastronomica di altissimo livello, ma anche pratiche ambientali e sostenibili d’eccellenza, che concorrono alla riflessione sui temi proposti da questa Esposizione Universale”.
Dopo l’alzabandiera e i discorsi istituzionali, la delegazione uruguaiana ha sfilato lungo il Decumano insieme ai visitatori sulle note del
“candombe”, il ritmo originale della comunità afro-uruguaiana, suonato dalle “
cuerdas de tambores”, le tradizionali percussioni per continuare così il National Day Uruguay a tempo di musica.
Il Ministro Liliam Kechichian ha proseguito la sua visita in Expo Milano 2015, facendo tappa a Palazzo Italia, dove ha sottoscritto la
Carta di Milano.
Ma i festeggiamenti del National Day Uruguay sono proseguiti anche nel pomeriggio con un divertentissimo ed inaspettato coup de teatre. Sul palco al lato del Decumano, di fronte al Padiglione dell' Uruguay, stava provando il cantante uruguaiano
Jorge Dlexler , vincitore del
Premio Oscar alla migliore canzone originale con “Al otro lado del rio” scritta e interpretata per il film
“I diari della motocicletta”.
Paula Zanetti , che stava accompagnando il marito
Javier Zanetti , Ambassador di Expo 2015, in visita assieme ai figli, appena ha riconosciuto le note di Dlexer è andata in brodo di giuggiole. Paula è una fans accanita del cantante uruguaiano e così, con un colpo di scena che nessuno si aspettava, rompendo il protocollo di quella che era una visita privata, i coniugi argentini hanno deciso di deviare per il Padiglione Uruguay. Inutile dire che Javier Zanetti è stato protagonista di mille selfie con i tifosi, facendo saltare ogni schema difensivo del parterre del padiglione uruguagio.
Con Paula e Javier ho avuto l'onore ed il privilegio di salire sulla terrazza del
Padiglione dell' Uruguay e, a quel punto, non ho resistito, pure io alla tentazione di uno scatto con uno dei miei miti calcistici.
Dopo aver atteso la fine delle prove, finalmente Paula Zanetti, assieme al marito, ha potuto incontrare il suo idolo musicale. Finito l'incontro è iniziata la conferenza stampa di Jorge Dlexler, presente ad Expo anche come ambasciatore delle bellezze naturalistiche del Paese, che si presenta con il marchio '
Uruguay Natural'. "L'Uruguay ha un grande privilegio - ha spiegato alla stampa - che è uno dei pochi Paesi al mondo che non è stato ancora distrutto dagli esseri umani. Abbiamo un territorio molto vasto e poco popolato". Secondo il cantautore "la cosa positiva è che nelle persone aumenta sempre più la consapevolezza ecologica". Dextler ha dedicato anche una canzone alle bellezze naturalistiche dell'Uruguay,
'12 secondi di oscurità', che narra le bellezze di
Capo Polonio, una località dalla natura selvaggia dove non c'è l'elettricità, le auto e le strade non esistono. "C'è solo la luce del faro che illumina, non solo il mare, ma pure la strada ogni 12 secondi , una passeggiata, una esperienza che tutti dovrebbero provare".
Poi, nel tardo pomeriggio, tutti a festeggiare il National Day Uruguay, che ha fatto registrare il tutto esaurito, in quello che normalmente è il Ristorante per eccellenza di Expo, il migliore in assoluto, al primo posto nelle classifiche sin dall'apertura di Expo 2015. Il
Parilla Gourmet è il ristorante dove si mangia la miglior carne di Expo, ma potrei senz' altro affermare la miglior carne in tutta Milano e dintorni. Due gli Chef ai fornelli,
Rodrigo Fernandez ed
Augustin Urrusty che preparano piatti da urlo.
Qui si cuoce su una "parrilla" con fuoco a vista. Anche se per qualcuno può essere una curiosità, l"asado" è per gli Uruguaiani una delle tradizioni gastronomiche più importanti. Ho gustato filetto, fiocco e grigliata mista da paura... un ristorante che consiglio assolutamente a tutti. Lì abbiamo cenato nelle settimane scorse con Ivan Basso, il Campione di Ciclismo.
Qui ha cenato anche Ruben Sosa, indimenticato bomber dell'Inter ed ogni sera è facile trovare personaggi vip che arrivano a visitare l' Expo. Vi devo parlare assolutamente del
Parilla Gourmet, dove
Francesca, vera regista del ristorante accoglie tutti con un piacevolissimo sorriso. Ma per fare questo mi riservo di dedicare un intero articolo dell' Ovetto di Colombo agli amici del Ristorante del Padiglione Uruguay. L' happy hour a base di cibi e cocktail tipici uruguaiani accompagnato da musica tradizionale è andato avanti per un paio d'ore.
In serata poi uno dei momenti più attesi dei questo National Day Uruguay con la star uruguaiana
Jorge Drexler che ha fatto una sorpresa ai suoi fans e a tutti i visitatori di Expo in occasione della giornata nazionale. Durante la sua performance , insieme al dj Luciano Supervielle, il cantautore si è esibito per la prima volta insieme al gruppo,
'C 1080', che con il loro ritmo afro uruguaiano rappresentano la tradizione musicale del Paese. La stessa banda di tamburi che in mattinata aveva sfilato anche sul Decumano per le celebrazioni della giornata nazionale. "Si tratta di un esperimento assoluto - ha detto il cantante - mi esibisco con loro per la prima volta come regalo ai visitatori di Expo e a tutti gli uruguaiani". Inutile sottolineare che, in primissima fila, ad applaudire Dlexler, c'era Paula Zanetti accompagnata dal marito e dalla figlia...!