L’ottava tappa de La Vuelta 2025 si è rivelata una delle più emozionanti e combattute di questa edizione, confermando ancora una volta il fascino intrinseco delle volate di gruppo sulle strade spagnole. La frazione, lunga 163,5 chilometri, da Monzón a Saragozza, ha offerto ai tifosi uno spettacolo di strategia, tenacia e velocità pura, culminato con la conquista di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che si è imposto in uno sprint finale molto serrato, battendo avversari di grande calibro come Elia Viviani poi retrocesso per aver deviato in volata (Lotto) e Ethan Vernon (Israel-Premier Tech). Questa vittoria rappresenta il 15° successo in un Grande Giro per il velocista belga, consolidando la sua posizione tra i grandi dello sprint internazionale.
La Tappa di Saragozza: Un Dossier di Strategie e Fatiche
Partendo da Monzón, con 172 ciclisti al via, la tappa si è dimostrata una vera e propria battaglia tra le squadre di velocisti e le ambizioni dei fuggitivi.
Fin dai primi chilometri, si sono distinti alcuni attaccanti: Joan Bou (Caja Rural-Seguros RGA), lo spagnolo Sergio Samitier (Cofidis), e il debuttante José Luis Faura (Burgos-Burpellet-BH). Questi tre uomini hanno dato vita a un tentativo di fuga che ha catturato l’attenzione di tutta la corsa, con un vantaggio che, nel corso dei primi 20 chilometri, ha raggiunto e superato i quattro minuti.
La Fuga ed il lavoro delle squadre dei velocisti
Il lavoro delle squadre di classifica generale e dei velocisti ha portato a un’inversione di marcia nel corso della tappa.
La squadra Alpecin-Deceuninck, con Jasper Philipsen, e Israel-Premier Tech, con Ethan Vernon, hanno preso subito il comando delle operazioni, tentando di controllare la fuga e di preparare il terreno per lo sprint finale. Con il passare dei chilometri, il distacco ha iniziato a restringersi, arrivando a meno di due minuti al momento dello sprint bonus di Peñaflor, a circa 42,5 chilometri dall’arrivo.
Nel frattempo, il tentativo di fuga si è progressivamente sgretolato. José Luis Faura, al suo debutto in una Grande Vuelta, ha perso contatto con i compagni di fuga all’altezza del traguardo di Saragozza (chilometro 140,1), lasciando i suoi compagni Bou e Samitier a tentare di resistere ancora qualche chilometro.
Tuttavia, con l’intensificarsi della pressione delle squadre di velocisti, il gruppo principale ha accelerato, portando l’intera corsa a un’accelerazione decisiva negli ultimi 17 chilometri.
La Conclusione: Uno Sprint Ricco di Emozioni e Strategie
L’ultimo tratto di corsa si è rivelato il più intenso, con le squadre di velocisti impegnate in un lavoro di squadra magistrale per posizionare i loro sprinter nel modo migliore possibile. Jasper Philipsen, noto per la sua esplosività e capacità di resistere alle pressioni finali, ha dovuto spingere al massimo, sfruttando al meglio il suo treno di sprint. Alla fine, ha tagliato il traguardo con una volata molto serrata, riuscendo a precedere Elia Viviani, che aveva mostrato ancora una volta la sua classe, e Ethan Vernon, in un arrivo in massa molto combattuto.
Questa vittoria di Jasper Philipsen non solo rappresenta la sua seconda vittoria di tappa alla Vuelta 2025, dopo quella conquistata in apertura a Novara, nella Grande Partenza dal Piemonte de La Vuelta 2025 ma anche un risultato che conferma il suo ruolo tra i principali velocisti del panorama internazionale. La sua capacità di gestire le frazioni di corsa più movimentate e di capitalizzare le occasioni di volata lo rende uno dei favoriti anche nelle prossime tappe, specialmente in quelle predisposte per lo sprint.
Declassamento e cartellino giallo per Elia Viviani
La giuria, dopo aver visionato il filmato dello sprint ha comunicato l'irregolarità della volata di Viviani e di quella di Coquard, declassando Elia Viviani dal secondo gradino del podio alla posizione 105 e il francese dall’ottavo posto al 106. Per i due anche 500 franchi svizzeri di multa (534 euro), 8 punti di penalizzazione nella classifica della maglia verde e soprattutto il pericoloso cartellino giallo: alla seconda ammonizione si viene espulsi dalla corsa.
Il Contesto della Tappa: Strategie e Risultati
L’intera tappa si è sviluppata sotto il segno di una battaglia tra le squadre di velocisti e le squadre di attacco. Le squadre di classifica generale, con l’intento di mantenere le posizioni e di evitare sgradite sorprese, hanno lavorato senza sosta per neutralizzare le fughe e preparare lo sprint. La vittoria di Philipsen testimonia anche la qualità del lavoro di squadra e delle strategie di posizionamento, elementi fondamentali nel ciclismo di oggi.
Inoltre, il fatto che siano stati 172 i ciclisti partiti da Monzón e che la fuga sia stata immediatamente contrastata, evidenzia come le squadre di velocisti abbiano voluto imprimere un ritmo elevato fin dall’inizio, per evitare che si creassero occasioni di attacco troppo pericolose.
Verso il Futuro: La Nona Tappa e le Aspettative
Dopo questa emozionante tappa, la Vuelta 2025 si prepara ad affrontare il suo primo vero colpo di scena in salita: la nona frazione, prevista nella stazione sciistica di Valdezcaray, lunga 195,5 chilometri e con partenza da Alfaro. La tappa rappresenta un altro banco di prova per i favorite della generale, e anche un momento di grande attesa per gli appassionati di scalate e di imprese solitarie.