Spirito Thai al Padiglione della Thailandia Expo 2015
Lo spirito Thai. Thailandia terra del sorriso, dell' ospitalità e disponibilità. Appena vi avvicinerete al
Padiglione della Thailandia, ad Expo 2015, anche solo per chiedere un'informazione alle hostess o agli steward del Padiglione verrete accolti da un sorriso.
Sorriso e
Wai (il congiungimento delle mani) sono i primi gesti che un thailandese fa quando incontra qualcuno e sono parte fondamentale della millenaria tradizione di ospitalità che caratterizza il popolo thailandese. La storia dell’ospitalità che riguarda questo popolo si perde nella notte dei tempi ed è parte integrante non solo delle pratiche quotidiane ma anche di quelle più legate al lavoro. La società thailandese si fonda sull’agricoltura e sui buoni rapporti tra vicini: i componenti delle comunità agricole sono da sempre abituati ad aiutarsi a vicenda, durante la stagione della semina o quella del raccolto i vicini di casa si aiutano reciprocamente, senza pretendere alcun compenso. Per questo e altri motivi la gentilezza e la disponibilità definiscono l’essenza dell’identità thai.

Nonostante i cambiamenti portati dalla modernità l’identità profonda dei thailandesi non è cambiata e si percepisce sin dal primo incontro. È sufficiente entrare nel Padiglione della Thailandia a Expo Milano 2015 per percepire la Thainess, così viene definito lo spirito thai. Il padiglione è interessante non solo per l’architettura e l’esposizione all’interno ma anche perché è uno dei pochi padiglioni che ha pensato ad un intrattenimento per i visitatori che attendono il loro turno per entrare; anche questo fa parte dello spirito thai.

Non è un caso che i thailandesi siano conosciuti in tutto il mondo come “il popolo del sorriso” ed è possibile verificarlo non appena si incontrano i ragazzi addetti all’accoglienza del Padiglione Thailandia. Inoltre Expo 2015 ha dato modo di poter organizzare eventi speciali come la Festa di Songkran, la Festa della Mamma, la Giornata Nazionale , che hanno aiutato i visitatori ad entrare in contatto con il vero spirito thai. Visitare il Padiglione Thailandese significa entrare in contatto con il paese ma soprattutto con l’umanità delle persone che lo abitano e lo stile di vita che conducono. A tutti quelli in cerca di un sorriso consiglio assolutamente di visitare il Padiglione della Thailandia ad Expo 2015 per sperimentare la cultura e lo spirito Thai che ha come fine ultimo quello di favorire la connessione tra tutti i popoli. Io ormai sono di casa alla Thailandia, visitata almeno una ventina di volte, non solo per accompagnare ospiti e vip, ma anche e soprattutto per il piacere di trovare un sorriso che ti mette in pace con il mondo intero.

Un altro modo per sperimentare lo spirito thai, per coloro che saranno in visita sabato 3 ottobre all'Expo sarà quello di seguire i festeggiamenti in occasione del 147 anniversario delle relazioni tra la Thailanda e l'Italia. Alle 18 , sul lato sinistro del Padiglione della Thailandia, quello dove si trovano il laghetto e la risaia, andrà in scena uno spettacolo appositamente preparato per questa singolare occasione.

Da ricordare inoltre che il
Padiglione della Thailandia è tra i più grandi dell’Esposizione Universale con 2947 metri quadrati e tra i più innovativi con mappe , proiezioni video a 360 gradi e strumenti interattivi. Di grandissimo impatto scenico ed archittettonico, il Padiglione thailandese ha una forma che riprende al centro quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi, il
Ngob. Dovete sapere che questo cappello esiste solo in Thailandia, dove viene utilizzato fin dai tempi antichi, e per questo è l’emblema del sapere contadino e della saggezza locale. Nel disegno della pianta dello spazio thailandese a questo nucleo si affianca un’altra forma, quella del
Naga, il serpente delle risaie, che riprende le linee sinuose degli esseri considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità, presenti anche sullo stemma del Ministero dell’Agricoltura e delle Cooperative. Se si visita l'Expo 2015, oltre alla classica foto davanti alla risaia thailandese, importata per la prima volta in Italia, è d'obbligo una foto davanti alla bellissima fontana con le teste di cinque spiriti protettori che accolgono i visitatori all’ingresso del Padiglione: si tratta del “
Naga” il serpente reale, simbolo dell’acqua e della fertilità che collega i fiumi con l’abbondanza dei prodotti dell’agricoltura thailandese e costituisce parte integrante della cultura, della religione e dello stile di vita Thai. Il Naga si è trasformato anche nella mascotte del Padiglione, lo troverete, sempre sorridente, in pieno spirito thai , ad accompagnarvi durante la visita, anche in forma di cartone animato. All'uscita del Padiglione Naga vi aspetta in formato peluche, un simpatico pupazzetto da portare a casa per avere sempre lo spirito thai con voi.