L’ acqua, l’agricoltura e l’energia sono le più grandi sfide che il Kuwait affronta per garantire una migliore qualità della vita in un’ottica di sostenibilità. L’ acqua potabile, in un Paese situato nel punto di congiunzione tra la Penisola Arabica e il continente asiatico dalle condizioni geografico-ambientali caratterizzate da aridità di suolo e clima, è una risorsa vitale. Da qui il desiderio di voler raccontare la sfida intrapresa da parte del Kuwait nel desalinizzare l’ acqua marina, sfida cominciata con lo sviluppo delle prime tecnologie negli anni ’50, quando il Kuwait costruì il primo impianto al mondo di desalinizzazione dell' acqua a tecnologia Msf (multi-stage flash). A oggi l’Emirato dispone di sette impianti che producono 1,85 miliardi di litri d’ acqua al giorno. L’impianto di Sulaibiyah tratta invece le acque reflue, depurandone 600.000 metri cubi al giorno. L’agricoltura si sviluppa principalmente in tre regioni, concentrandosi sulle colture di palme e patate. Inoltre, attraverso la promozione di campagne scolastiche e altre iniziative di diversa natura, il Kuwait è fortemente impegnato nel campo dell’educazione alimentare. L’energia, la terza sfida, vede il Paese impegnato nella ricerca di sostituti naturali al petrolio (energia solare ed eolica). La partecipazione a Expo Milano 2015 offre l’occasione di far conoscere ai visitatori, nel padiglione che occupa un lotto di 2790 metri quadri, sia i grandi progetti realizzati in questi tre settori sia i risultati raggiunti grazie ai contributi umanitari e alla cooperazione internazionale su trasporti, agricoltura, acqua, irrigazione, telecomunicazione, educazione, salute. E proprio a sottolineare il grande messaggio dell' importanza dell' Acqua come fonte di vita, ieri al Padiglione del Kuwait ci sono state due importantissime visite istituzionali. A far tappa a Expo Milano 2015 è stato il il Ministro dei Lavori Pubblici, delle Energie e delle Risorse Idriche Ahmed Khalid Al-Jassar e il Vice Primo Ministro e Ministro degli Interni del Kuwait Sheikh Mohammed Khaled Al-Hamad Al-Sabah, che a proposito della sua visita ha affermato: “Sono molto orgoglioso del Padiglione del Kuwait a EXPO Milano 2015. Il padiglione riflette lo spirito del Kuwait e la nostra corsa contro il tempo per le sfide della natura.” Entrambi hanno salutato i connazionali e i visitatori al padiglione kuwaitiano, dove è possibile scoprire il “Miracolo dell’ Acqua ” ammirando le numerose attrazioni e rappresentazioni racchiuse all’interno del padiglione. Le difficili condizioni climatiche del Paese, insieme al rapido aumento della richiesta di risorse di acqua – hanno ispirato il Kuwait nello sviluppo della narrativa dell’esposizione. “È un piacere visitare il padiglione del Kuwait a EXPO 2015. Rappresenta e dimostra l’importanza dell’acqua rispetto al tema “Feeding the Planet” dell’Esposizione Universale. Soprattutto nella nostra ottica nazionale: il nostro paese è un territorio desertico in cui la naturale penuria di risorse d’ acqua -aggravata dalla scarsità delle piogge- ha reso per secoli la sopravvivenza estremamente complessa .” afferma il Ministro dei Lavori Pubblici, delle Energie e delle Risorse Idriche Ahmed Khalid Al-Jassar. “Questa è la storia che vogliamo mostrare a EXPO, la storia di come un duro e costante lavoro, tenacia nell’investire in settori chiave, come le Energie Sostenibili, Sviluppo e Innovazione, abbiano reso possibile la vita all’interno di un deserto. Il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite dello Stato del Kuwait come "Centro Umanitario Internazionale" e dall'Emiro del Kuwait Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah come "Leader di Opere Umanitarie" rappresenta per noi la testimonianza dei grandi sforzi intrapresi dal nostro stato nel settore umanitario internazionale nei confronti di popolazioni bisognose" .