Ivan Basso & family questo è il racconto di un'esperienza assieme al Campione di ciclismo ed alla sua simpaticissima famiglia, vissuta all' Expo Milano 2015. Ci sono amicizie che durano da anni, questa precisamente da 16, da quando Ivan passò professionista con la Riso Scotti. Un'amicizia cementata durante il Trofeo Cecchi Gori del 2000 ( conservo ancora la maglia di miglior giovane che mi regalò Ivan ) e continuata negli anni. Alcune sciocche incomprensioni che possono capitare tra atleta e giornalista , chiarite con la promessa di ritrovarci una sera a cena con tutta la famiglia. Un'attesa durata tanto ma culminata con una meravigliosa mezza giornata all' Expo. Durante l'ultimo Giro d'Italia avevo invitato Ivan a visitare l'Esposizione Universale, una promessa che il Campione ha rispettato in pieno, seppure sappiamo come gli ultimi momenti della sua vita non siano stati facilissimi. Il ritiro dal Tour per un tumore scoperto al testicolo, l'operazione ed ora la ripresa con la grinta e la determinazione che hanno sempre contraddistinto Ivan. L'appuntamento è per le 17 con la famiglia Basso ad uno dei varchi privati dell'Expo, quello riservato alle delegazioni straniere, ai Capi di Stato ed ai VIP.C'è molto fermento tra le forze dell'ordine e la security, tutti vogliono scattare una foto con Ivan Basso. Oggi niente ammiraglie a scortare Ivan, ci sono però due preziosissime macchine elettriche che ci evitano le lunghe camminate sotto il sole cocente. Una vera manna per me che ho macinato chilometri su chilometri in questi tre mesi lungo il Decumano. Il primo appuntamento è con i giornalisti davanti all' Expo Centre. Arrivano le raffiche di domande per Ivan Basso che risponde : "Expo Milano 2015 è un luogo incredibile, il Decumano sarebbe il traguardo perfetto per una tappa per velocisti" - frase che poi ripeterà percorrendo i vialoni esterni che sarebbero stati perfetti per un circuito finale dell'ultima tappa del recente Giro d'Italia, con premiazione sotto l'Albero della Vita. Un occasione storica gettata alle ortiche per Ivan Basso che sposa perfettamente la mia idea. Il Giro 2015 doveva e poteva concludersi all'Expo e non nel tristissimo ed insignificante circuito cittadino di Milano. Il ciclista, in perfetta sintonia con le tematiche espositive, sottolinea l'importanza di una corretta nutrizione : " Non solo per gli sportivi in genere, ma per chiunque. Noi italiani abbiamo la fortuna di poter contare sulla dieta mediterranea, che propone un'alimentazione ricca e variegata... Sarà difficile scegliere un ristorante stasera, vista la ricca offerta di Expo". Non manca ovviamente un accenno alla recente operazione chirurgica che Ivan Basso ha dovuto subire per rimuovere un tumore: "Ora sto bene, devo fare dei controlli periodici ed il mio obiettivo è poter tornare in sella alla bicicletta, la mia vita". Poi l'incontro con il Commissario Unico, delegato del Governo, Giuseppe Sala, la chiaccherata e la stretta di mano tra i due.
Finalmente la visita ad Expo può iniziare a bordo delle macchine elettriche guidate da Marco e Raffaele, preziosissimi compagni di viaggio oggi. Ci dividiamo come capita, da una parte Ivan con i figli Levante e Santiago, dall' altra io con la moglie Micaela e la figlia maggiore Domitilla. Prima tappa, che è anche quella più vicina all'Expo Centre il Padiglione della Repubblica Ceca, che è stato il primo ad essere terminato e che ha nel Direttore ed Architetto Pavel Hruza un grandissimo appassionato di ciclismo. La foto di rito è davanti alla piscina del padiglione con la famiglia Basso al gran completo, manca solo l'ultimo nato, il piccolo Tai.
Secondo step al Padiglione del Brasile, non può mancare una passeggiata sulla rete che ha fatto registrare più di un milione e quattrocentomila visitatori. Ivan Basso se la cava benissimo nella scalata della rete, mentre i bimbi si divertono davvero moltissimo...! C'è l'incontro con un altro Ivan che sta diventando famoso per i suoi particolarissimi "Salti nel Mondo" è Ivan d'Ignoti che strappa a Basso la promessa di uno scatto in volo la prossima volta... e già perchè dopo aver visitato, seppure velocemente, due padiglioni, il ciclista è talmente entusiasta di Expo che mi chiede di ritornare entro fine Agosto.
Terzo padiglione è quello dell' Angola , non può mancare un assaggio del succo di Baobab ed una rapidissima visita all'ingresso del meraviglioso padiglione con le foto sotto l'enorme baobab stilizzato, la promessa di ritornare con calma a visitare il tutto con più calma e la classica foto di rito che molte famiglie non perdono qui in questo fantastico lembo di terra angolana.
Ritorniamo sulle macchine elettriche e, passando dalla strada esterna, arriviamo al Padiglione del Kuwait, uno dei padiglioni a cui sono più affezionato. L'ospitalità, la cortesia ed il calore del popolo kuwaitiano non ha eguali qui all' Expo, quindi portare Ivan Basso in questo angolo di Kuwait è per me un vero e proprio piacere. Gli amici del Kuwait, come sempre, hanno fatto le cose in grande e per il Campione, vincitore di due Giri d'Italia, è prevista la visita ufficiale guidata. Ad accoglierci con la solita gentilezza il Direttore del Padiglione Mazen Alansari, che oltre ad essere di una simpatia squisita è anche un collega. Mazen lavora per la TV di Stato del Kuwait.
E' lui a guidarci nel tour ed a spiegare ad Ivan Basso tutti i dettagli del Padiglione, compresa l'importanza che il Kuwait ha nella desalinizzazione dell'acqua, elemento importantissimo per la vita. C'è il momento di divertimento per i bimbi che giocano nelle bolle che si affacciano sul plastico di Kuwait City. Il più scatenato di tutti è Levante. All'interno del Padiglione del Kuwait ci sono moltissimi visitatori, anche stranieri che riconoscono Ivan Basso e chiedono al campione una foto ricordo assieme. Per Ivan il momento della firma sul libro d'onore del Kuwait. Il Campione e tutti i componenti della famiglia sono rimasti impressionati favorevolmente dalla bellezza del Padiglione, uno dei più affascinanti dell' Expo 2015.
Se c'è una cosa che scorre in fretta qui all'Expo è il tempo....non ti accorgi dei minuti che passano...sono già le 19...dobbiamo volare al Padiglione del Kazakistan, uno dei più gettonati dell'Esposizione Universale. C'è tempo per gustare nel Padiglione Coca Cola, una bibita personalizzata al Coca-Cola Freestyle. Disegnata da Pininfarina nel 2009, la Coca-Cola Freestyle è un distributore automatico di bevande altamente innovativo, che attraverso un touchscreen e la tecnologia del microdosaggio dà la possibilità di scegliere fra più di 100 prodotti gassati e non, fra cui oltre 70 bevande a basso o nullo contenuto calorico e più di 90 senza caffeina.
Arriviamo al Padiglione del Kazakistan con qualche minuto di ritardo rispetto al protocollo. Anche qui visita ufficiale guidata per scoprire tutti i segreti della prossima Expo Internazionale, Energia del Futuro che si terrà ad Astana nel 2017. Ad accoglierci una hostess che parla perfettamente italiano. Il tour entusiasma la famiglia Basso, divertita anche dal cinema in 3D.
Si sono già fatte le otto di sera passate, è il momento di andare a cena. Qui ad Expo c'è solo l'imbarazzo della scelta...! Dopo una rapida consultazione decidiamo di optare per il Ristorante del Padiglione dell'Uruguay, da inizio Expo subito in pole position nella speciale classifica dei ristoranti ospitati dalle varie nazioni. E speciale è la carne uruguaiana sapientemente cotta alla brace dagli Chef Augustin e Rodrigo. Abbiamo gustato un ottima e morbidissima bistecca di fiocco ed una costata, rigorosamente cotta con la brace dell'asado. Carni davvero squisite e se ve lo dicono due figli di macellai , sia io che Ivan avevamo i papà che avevano la macelleria, potete essere sicuri e tranquilli del consiglio. Ed a proposito di tranquillità, ovviamente il momento conviviale a tavola è stato quello più rilassante, dove io, Ivan e la simpaticissima moglie Micaela abbiamo chiaccherato in amicizia raccontandoci quello che non ci eravamo detti negli ultimi anni. Stupendi, meravigliosi ed educatissimi i tre bimbi : Domitilla, Santiago ed il piccolo Levante. I figli che ognuno di noi vorrebbe avere e che rispecchiano un pò il mio carattere che avevo da bambino. Sono stati composti a tavola, hanno gustato i loro piatti di carne pacifici. Finita la superlativa cena non poteva mancare la foto di rito vicino alla brace con Augustin e Rodrigo.
Dopo la gustosissima cena, di corsa a vedere lo spettacolo dell'Albero della Vita, quello delle ore 10. Tantissima gente anche stasera nell'anfiteatro per ammirare lo show. Poi con la preziosissima scorta di Marco e Raffaele abbiamo guadagnato l'uscita intorno alle 23. Una giornata davvero indimenticabile con la famiglia Basso, con la promessa che ritorneranno a vedere i tantissimi padiglioni che mancano alla loro esperienza EXPO 2015 Milano e con l'augurio di riformare lo stesso gruppo con i due driver bravissimi. Grazie Ivan per avermi regalato questo pomeriggio assieme ad uno dei miei Campioni preferiti. Expo e tutti noi che viviamo in questa che è diventata la nostra città ideale, ti aspettiamo al più presto con la tua meravigliosa famiglia. Un abbraccione a Micaela, Domitilla, Santiago e Levante. Alla prossima.
