Elsa Viana - Chef Padiglione Angola
Elsa Viana : la cucina Angolana in rosa ad Expo 2015. Finalmente, dopo 5 mesi, sono riuscito ad assaggiare i fantastici piatti preparati dalla Chef Elsa Viana. Una lunghissima attesa premiata dai gusti e dai sapori che Elsa è riuscita a mixare nel " Cannella Gourmet". Nel fantastico scenario della terrazza del Padiglione Angola, con vista sul tutto il decumano, sia a pranzo che a cena la Chef Elsa Viana cucina i piatti che l’hanno resa celebre nel suo paese, all’estero e soprattutto a Expo Milano 2015. La cucina di Elsa, inevitabilmente, rispecchia il suo percorso di vita, fatto di viaggi ed esperienze lavorative differenti: lei ama definirla “Mestizo cuisine”, un mosaico di odori, sapori e colori provenienti da tutto il mondo. L’apertura verso culture diverse è la chiave di volta che le ha permesso prima di lavorare come traduttrice e poi di diventare ambasciatrice della cucina angolana, creando i piatti “meticci”, come a lei piace definirli. Abbiamo iniziato con un aperitivo molto colorato servito al bar del piano terra, prima di iniziare la visita in quello che è uno dei padiglioni di Expo a cui sono più affezionato : l'Angola. Mi fa moltissimo piacere vedere che, anche il Padiglione Angola, nella top 10 di Expo 2015 per bellezza e messaggio, abbia lunghe code alla sua entrata. L'Angola piace molto ai visitatori. Dopo la visita guidata al Padiglione, l'arrivo in terrazza per iniziare questo "Cannella Gourmet", non solo uno spettacolo per gli occhi la preparazione dei piatti in un arcobaleno di colori dove ha prevalso il rosa, in omaggio alla donna, figura importantissima nella società angolana, ma pure una delizia per il nostro palato che ha potuto così "assaggiare" un pezzo di Angola.ANTIPASTO Pesce secco in mille foglie di patata dolce, manioca, platano e salicornia Insalatina di orata secca condita con pomodorini, cipolla rossa, olio e aceto e servita con mille foglie di patata dolce, manioca, platano e salicornia (asparagi di mare)
PRIMO PIATTO Filetto di spigola in “salsa rosa” La salsa rosa è preparata con olio di palma, latte di cocco e lime
INTERMEZZO Sorbetto di zenzero e suo liquore Acqua, limone e zucchero con aggiunta di zenzero e liquore di zenzero
SECONDO PIATTO Tagliata di manzo in salsa di tamarindo e funje di mais La salsa di tamarindo è una salsa dal gusto agrodolce e il funje di mais è una polenta di farina di mais bianco
DESSERT Sacoche di baobab rosa e delizia angolana Sacoche fatta con pasta di phyllo e ripiena di crema di baobab La delizia angolana è una mousse di cocco e datterini gialli
Voto 10 a questo menù davvero speciale con sapori unici, particolari, davvero squisiti. Non ho inserito la foto ( mi sono dimenticato di scattarla! ) dell'Intermezzo, il Sorbetto di zenzero e suo liquore , anche questo una vera delizia per il palato, ottimo per "cancellare" il gusto di pesce prima di passare al gustoso filetto servito con la salsa di tamarindo... assolutamente da provare. Che dire poi del dolce ? Il bombon ripieno di crema di baobab, o meglio di marmellata di baobab è una roba da urlo ! Per il dolce voto da 110 e lode ! Un' esperienza davvero incredibile il pranzo di Elsa Viana. Osservando la descrizione del menù che viene servito a pranzo ed a cena, ho il rammarico di non aver provato prima i suoi piatti... certo manca poco più di un mese alla fine di Expo 2015, c'è sempre il tempo per rifarsi !
Elsa Viana, Chef melting pot, nasce da padre portoghese e madre angolana, ha frequentato una scuola di cucina a Parigi ed è sposata con un tedesco. La sua cucina è una contaminazione tra la tradizione angolana e quella europea. Guarda al futuro rinnovando i piatti tipici, senza dimenticare le proprie radici. Le sue portate sono “opere d'arte”, uno spettacolo per gli occhi e per la gola. La cucina angolana è del tutto particolare, probabilmente unica nel suo genere; diversità e semplicità sono le qualità che più la descrivono. Diversa perché ha subito le influenze gastronomiche portoghesi, brasiliane e italiane. Il Portogallo ha introdotto in Angola alcune abitudini alimentari tipiche della cucina mediterranea, patate e baccalà, o tecniche di cucina come i fritti e i soffritti. Dal Brasile provengono numerosi ingredienti ormai parte integrante della cucina angolana, come i fagioli neri e la tapioca. Anche l’Italia ha contribuito alla ricchezza della cucina angolana con la pasta. Non possiamo dimenticare la polenta, altro tipico piatto italiano, che è preparato con la farina di granturco, proprio come il funji angolano che invece è preparato con la farina di mais bianco o giallo e farina di manioca. Semplice perché, partendo da ingredienti freschi e dai prodotti tipici africani, come foglie e radici, è possibile creare piatti unici, dai sapori contrastanti.