Tour de France, Pasturana , Fausto Coppi e Giancarlo Perini : un poker vincente per celebrare la Grand Boucle che, per la prima volta nella sua centenaria storia partirà dall'Italia tra una settimana con le Grand Depart di Firenze.
Pasturana è un paesino di 1300 abitanti, a pochissimi chilometri da Novi Ligure, qui il ciclismo si respira a pieni polmoni perche il Sindaco Massimo Subbrero è da quasi 40 anni il deux ex machina della locale squadra di ciclismo la Overall Tre Colli Cycling Team.
Subbrero è la quinta essenza del ciclismo e così ha pensato bene di organizzare una serata dedicata al Tour de France che è vero, non passerà da Pasturana o da Novi Ligure, ma da Tortona, con una Cote Fausto Coppi posizionata nella zona del Castello, sarebbe stato bellissimo che la Grand Boucle transitasse da Castellania, là dove nel lontanissimo 1919 nacque il Campionissimo.
Strade troppo strette, ha confessato Christian Prudhomme , il Patron del Tour. Sarebbe bastata una deviazione a Novi per far passare la corsa davanti alla Villa Coppi , ma chi il ciclismo lo mastica da anni sa che queste "deviazioni" così come succede per il Giro d'Italia non costano poco alle amministrazioni comunali.
E così Massimo Subbrero ha inventato una bellissima serata nella sua Pasturana, invitando Giancarlo Perini, grande corridore e validissimo gregario degli anni 80-90 che di Tour de France ne ha corsi e conclusi ben dieci nella sua carriera, concludendo quello del 1992 nella top ten all'ottavo posto !
Saputo della serata poche ore prima non potevo perdermi questa ghiotta occasione e così ho accettato l'invito del Sindaco che tanti, tantissimi anni fa mi aveva ospitato sull'ammiraglia al seguito di una Montecarlo - Alassio, quando scrivevo sul quotidiano genovese "Il Lavoro".
Una serata bellissima dove Giancarlo Perini, stuzzicato dalle domande del giornalista Maurizio Jappini ha raccontato diversi annedoti legati non solo al Tour, ma anche storie del Giro, dalla drammatica giornata del Gavia del 1988 alla volata magistrale tirata dallo stesso Perini a Gianni Bugno che, nel 1992 a Benidorm bissò il successo al Mondiale. Si è anche ricordato come è cambiato il ciclismo ( in peggio aggiungo io ) dagli anni 80 ad oggi, con i corridori che, all'epoca avevano un contatto più diretto con i tifosi, visto che esisteva ancora la punzonatura il giorno prima della gara.
Grandissimo successo di pubblico nella Sala Europa del Palazzo Comunale, con un sold-out e tanti applausi per Giancarlo Perini,
ma è stata anche l'occasione per presentare la maglia che il Team Overall indosserà per un mese, è la maglia celebrativa del Tour con l'immancabile colore giallo e la scritta #visitpasturana per un segnale di promozione del territorio. Un territorio dalle potenzialità enormi, fossimo in Francia, ci sarebbero monumenti e cartelloni ovunque per ricordare che, su queste strade era nato anche Costante Girardengo e qui si allenava Fausto Coppi con i fedelissimi Ettore Milano e Giovannino Carrea.
Questi territori erano anche quelli del "Mago" Biagio Cavanna, il massaggiatore cieco di Coppi che, con un tocco di mani sapeva immediatamente capire se quelle erano le gambe di un futuro campione. 
