Rigopiano, 18 gennaio 2017, bastano poche frazioni di secondo per spezzare 29 vite. Una slavina di neve, ne era caduta tantissima nei giorni precedenti, travolge l' Hotel Rigopiano - Gran Sasso Resort. La tragedia di Rigopiano è la più grave in Italia dal 1916 causata da una valanga, con tutte le polemiche sul ritardo dei soccorsi e su telefonate inascoltate.
Inascoltata non è però rimasta la richiesta di ricordare le vittime da parte del Giro d'Italia. Il cuore grande del Giro e quello grandissimo dei corridori ha fatto sì che oggi la Corsa Rosa ricordasse le vittime innocenti di Rigopiano. Nella mattinata della giornata di riposo, una delegazione del Giro d'Italia si è recata a Rigopiano, nel comune di Farindola. Ai piedi della stele che commemora le persone che hanno perso la vita in quell’occasione sono stati deposti mazzi di fiori, alla presenza dei rappresentanti del “Comitato vittime di Rigopiano”, della Direzione del Giro d’Italia rappresentata da Stefano Allocchio e del corridore abruzzese Giulio Ciccone.
Giulio Ciccone, corridore abruzzese della Bardiani-CSF che sta partecipando al Giro 2018, ha presenziato alla commemorazione in rappresentanza di tutti i colleghi: “Per me pedalare domani su questa salita sarà ancor più importante che l’arrivo di ieri al Gran Sasso. Conosco benissimo la strada di Rigopiano, per averla percorsa moltissime volte in allenamento ma non ci ero mai più tornato dopo la tragedia. Ricordavo una fontana presso la quale mi fermavo spesso a rinfrescarmi e oggi ho visto che anche quella non c’è più. Ricordo benissimo quella sera: ero a casa con i miei genitori e quando ho sentito la notizia al telegiornale, mi sembrava impossibile che una cosa del genere fosse successa a due passi da casa. Domani mi impegnerò al massimo, su questa salita, per onorare le vittime di Rigopiano”.
Stefano Allocchio, Direttore di Corsa del Giro, ha ricordato come la Corsa Rosa sia, da sempre, un fatto non solo di sport, ma anche di costume e di storia: “In questi momenti il nostro evento propone con la sua forza mediatica alla riflessione e al ricorso fatti ed episodi che esulano dall’ambito sportivo ma che coinvolgono la coscienza e il dolore di tutti. Qui mi faccio interprete dei sentimenti e della commozione di tutto il Giro d’Italia per onorare la memoria delle vittime di Rigopiano e il lutto delle loro famiglie per questa triste e drammatica vicenda”.
Ecco il dettaglio della tappa di domani, la decima, la più lunga del Giro 101, con il chilometraggio che è leggermente aumentato passando da 239 a 244 km.
Dopo la partenza da Penne, subito la salita che porta verso Rigopiano, prima del Gran Premio della Montagna di Fonte della Creta.
