98°Giro d'Italia è tutto pronto per la Grande Partenza della Corsa a tappe italiana. La Corsa più dura del Mondo, nel Paese più bello del Mondo. Una cavalcata lunga 3486 per abbracciare gran parte della penisola ma, soprattutto la Liguria, visto che la carovana rimarrà nella mia regione ben 5 tappe da domani sino a mercoledì prossimo con la partenza della 5° tappa da La Spezia all'Abetone. Non era mai successo nella storia del Giro che ci fossero ben 5 tappe nella stessa regione, un record questo che premia lo sforzo della Regione Liguria che vedrà le immagini di questa bellissima terra trasmesse in mondovisione. Un'ottimo biglietto da visita nell'anno dell'Expo 2015 Milano, una scelta più che vincente voluta fortemente dall'Assessore Regionale allo Sport Matteo Rossi, grandissimo appassionato di ciclismo. Io vi sto scrivendo da Milano, ancora stanchissimo delle lunghe maratone televisive e non dall'Expo. Oggi un'altra ligure illustre ha fatto visita all'Esposizione Universale, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti. Sono ancora qui a casa a preparare i bagagli per vivere quest'avventura rosa, almeno nella mia Liguria, sono passati ahimè gli anni belli in cui si partiva per fare tutto il Giro, bellissima a tal proposito l'esperienza del 2007 con il documentario che realizzai per LA7 dal titolo : LE STRADE DEL GIRO". Ma la vita, si sa è come una ruota...oggi gira così per me, un domani girerà in senso contrario per altri..basta saper aspettare...! Intanto un grandissimo in bocca al lupo a tutti i girini del 98°Giro d'Italia !
98°Giro d'Italia - Presentazione Squadre al Casinò Municipale di Sanremo .
I PROBABILI PROTAGONISTI I corridori più accreditati alla vittoria finale sono lo spagnolo Alberto Contador, l'australiano Richie Porte, il colombiano Rigoberto Urán, l'italiano Fabio Aru e il belga Jurgen Van den Broeck.Tra i cacciatori di tappe, finisseur e velocisti, sono presenti molti nomi autorevoli del panorama internazionale: i belgi Tom Boonen (alla sua prima partecipazione al Giro) e Philippe Gilbert; gli australiani Simon Gerrans, Michael Matthews (vincitore nel 2014 della tappa di Montecassino e leader della Corsa Rosa per sei giorni), Michael Rogers (vincitore lo scorso anno di due tappe, incluso il mitico Zoncolan) e il campione nazionale Heinrich Haussler; gli spagnoli Jon Izaguirre, Beñat Intxausti, Juan José Lobato, Mikel Landa e Mikel Nieve; i colombiani Carlos Betancur e Darwin Atapuma; i cechi Roman Kreuziger e Leopold König; il francese Sylvain Chavanel; il russo Aleksandr Porsev (campione nazionale in linea); i tedeschi André Greipel e Simon Geschke; l’olandese Maarten Tjallingii; gli sloveni Grega Bole e Luka Mezgec (vincitore in volata dell’ultima tappa dello scorso anno a Trieste) e gli italiani Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Diego Ulissi, Fabio Felline, Oscar Gatto, Elia Viviani, Sasha Modolo, Alessandro Petacchi, Giacomo Nizzolo, Matteo Pelucchi ed Enrico Battaglin (vincitore della tappa di Oropa nel 2014).Saranno quattro i vincitori di precedenti edizioni del Giro, al via: Damiano Cunego (2004), Ivan Basso (2006 e 2010), Alberto Contador (2008) e Ryder Hesjedal (2012).
LA PRIMA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA 2015 Tappa n. 1 – SAN LORENZO AL MARE - SANREMO TTT – 17,6km Percorso Cronometro a squadre che si svolge nella quasi totalità lungo la Pista Ciclabile Riviera dei Fiori. Si tratta di una pista dalla carreggiata mediamente ristretta (si tratta della ex-ferrovia asfaltata e adattata) con alcune gallerie illuminate lungo il tragitto. Da segnalare a metà percorso in Arma di Taggia due svolte accentuate con un sottopasso per uscire dalla pista e passare sul cronometraggio intermedio e quindi rientrare e proseguire sulla pista fino in prossimità dell’arrivo che sarà aggiudicato sul Lungomare Italo Calvino (dove dal 2008 al 2014 terminava la Milano-Sanremo). Non sono presenti difficoltà altimetriche. Ultimi km Ultimi chilometri interamente in città, ma in gran parte sulla Ciclabile che si abbandona con una doppia svolta a circa 500m dall’arrivo fino alla semicurva finale verso destra che immette nel rettilineo di arrivo in asfalto di 250m (larghezza 7m).
Alberto Contador impegnato in un selfie con il trofeo "senza fine", del Giro d'italia 2015 a margine della sua conferenza stampa. 08 maggio 2015 a Riva Ligure (IM). ANSA/LUCA ZENNARO
TINKOFF - SAXO: ALBERTO CONTADOR Tra i tuoi avversari, chi ti fa particolarmente paura e perché? "Tutti: Richie, Uràn e Aru. Penso che siano tutti allo stesso livello, perché anche se Richie è stato incredibile sin dall'inizio della stagione, Uràn e soprattutto Aru si sono preparati specificatamente per il Giro d'Italia e saranno sicuramente in forma migliore rispetto alle corse precedenti. Io li metto sullo stesso piano." Dove ti aspetti di essere attaccato? "Penso che sarò io ad attaccare! Credo che la gara si deciderà tappa per tappa. La mia tattica sarà quella di attaccare o difendere a seconda della situazione. Ma penso che, per cominciare, dovrò attaccare." Cosa ne pensi della lunga cronometro individuale e del Colle delle Finestre, con 8km di strada sterrata? "Ho fatto la ricognizione della cronometro individuale nel dettaglio e io penso che ci si debba gestire al meglio per tutta la lunghezza del percorso perché non ci sono opportunità di riposo. Sarà una giornata cruciale, un giorno molto importante per il Giro d'Italia. Per quanto riguarda il Colle delle Finestre possono accadere molte cose. Potrebbe essere un giorno in cui starò tranquillamente sulla difensiva, oppure può essere un mio alleato all'attacco per cercare di vincere il Giro d'Italia. Me lo ricordo nell'edizione 2011 e penso che sia una bella salita, molto difficile. Deciderò come affrontarlo quel giorno."
Rigoberto Uran Uran durante la sua conferenza stampa del Giro d'italia 2015. 08 maggio 2015 a Sanremo (IM). ANSA/LUCA ZENNARO
ETIXX - QUICK STEP: RIGOBERTO URÀN Dopo due secondi posti, che cosa speri per quest'anno? "Spero di terminare secondo o primo, ma in realtà non so che risultato farò. È importante salire sul podio. Ho una squadra molto forte e cercherò di fare bene." La lunga cronometro individuale è fatta apposta per te? "Io non sono Tony Martin ma posso affrontare una buona crono. Spero di fare bene. Il Giro d'Italia non finisce alla cronometro, l'ultima settimana è dura ma spero di guadagnare tempo quel giorno.
Rigoberto Uran Uran (s) e il compagno Tom Boonen (d) del team Etixx Quick Step, durante la conferenza stampa del Giro d'italia 2015. 08 maggio 2015 a Sanremo (IM). ANSA/LUCA ZENNARO
TOM BOONEN Non c'è Mark Cavendish quest'anno. Sei qui per svolgere il suo ruolo? "Penso che il mio ruolo qui non sia solo quello da velocista, io sono qui per aiutare Rigoberto, guidare la squadra e aiutare a mettere la nostra impronta sulla gara. Naturalmente nei finali veloci ci proverò. Ho corso il Giro di Turchia dopo il mio infortunio e ho corso bene. Spero di fare bene in volata ma sono qui per lavorare per la squadra e la squadra è qui per Rigoberto.
da sin : Elia Viviani - Richie Porte - David Braisford
TEAM SKY: RICHIE PORTE Come è cambiata la tua carriera dal Tour 2014? "Sono stato male al Tour de France, quindi non c'era molto che potessi fare. Per molti versi è stata una benedizione sotto mentite spoglie. Ho dovuto prendere alcune decisioni difficili per il mio stile di vita. Sono contento del mio lavoro fuori stagione. Sono stato attento con il peso e molto professionale, sia in sella sia non. Il mio anno è infatti cominciato molto bene. Ho avuto una partenza da sogno questa stagione ma, ad essere onesti, questa è la mia gara. Ho passato ogni momento in allenamento sin da novembre pensando a questa gara." Perché è questa la tua gara dei sogni? "Ho corso da dilettante in Italia. Mi ricordo che guardavo la gara in televisione nella sede della squadra con Puccio, mio compagno di squadra sin da allora. Ha moltissimo significato per me. Da neoprofessionista ho avuto la fortuna di trascorrere un paio di giorni in Maglia Rosa. Mi ha permesso di debuttare sulla scena del mondo professionistico. Quei tre giorni sono stati i giorni più incredibili che abbia mai avuto con la bici e significa davvero molto per me."ELIA VIVIANI Quanti uomini hai per le volate? "La squadra è qui per vincere il Giro d'Italia con Richie. Nelle fsalite nessuno risparmierà energie per le tappe in pianura, me incluso. Se saremo in condizione di vincere faremo sacrifici per Richie. Abbiamo un leader che può vincere il Giro d'Italia, è ovviamente il nostro primo obiettivo. Eisel e Puccio possono essere i due corridori che lavoreranno per la mia posizione nelle volate, più che organizzare un treno vero e proprio. Cercheremo di sfruttare il lavoro delle altre squadre che hanno più uomini per le volate."DAVID BRAILSFORD "Richie ha avuto una partenza favolosa. Qualsiasi corridore che ottenga ciò che Richie ha realizzato in questa stagione è un grande ciclista. Ha avuto una stagione fantastica finora e questa gara è un'opportunità per costruire su quanto ottenuto. Ma il tempo per guardare indietro e provare e valutare la grandezza di un ciclista è alla fine della sua carriera, non adesso."