Daniele Colli sfiora il successo al Giro di Turchia. Il velocista milanese è stato battuto da Andre Greipel. Il velocista della Lotto Soudal è scattato ai 150 metri dall'arrivo prendendo una bicicletta di vantaggio su Daniele Colli della Nippo-Vini Fantini, mentre terzo è giunto Daniele Ratto (Unitedhealthcare) E' stata un'altra giornata dove gli italiani sono stati comunque protagonisti. Sul lungomare della località costiera di Marmaris, dove si concludeva la quarta tappa di 132 km partita da Fethiye ci sono ben 6 corridori italiani nei primi dieci. Al quinto posto quinto Manuel Belletti (Southeast), sesto Roberto Ferrari (Lampre), ottavo Kristian Sbaragli (Mtn), nono Daniele Bennati (Tinkoff). Mi perdonerà il vincitore tedesco Greipel se parlerò solo di Daniele Colli oggi, per me vincitore morale di questa tappa del Presidential Tour of Turkey. Troppo spesso la sfortuna ha bussato alla porta del corridore della Nippo-Vini Fantini. L'ultima volta lo scorso anno durante il Giro d'Italia con una frattura all'anca rimediata nella caduta di Salsomaggiore Terme che l'aveva costretto al ritiro dal Giro d'Italia nella tappa di Gavia e Stelvio. L'operazione a giugno era andata bene ed era stata commentata così dallo stesso Colli : "Purtroppo sono abituato agli stop e alle ripartenze .Questa altro non è che un ennesimo incidente di percorso, ma sono fiducioso e pronto a ripartire con la stessa voglia e grinta di prima. Aver corso il mio primo Giro d'Italia mi ha dato grande gioia e quindi non demorderò, devo solo aspettare i tempi di assestamento e guarigione".
Daniele Colli ottimo secondo alla 4° tappa del Giro di Turchia
Poi a dicembre 2014 l'ennesima operazione per togliere le placche al femore che gli erano state applicate a giugno. Da allora è iniziato il vero recupero del corridore, grandissimo protagonista di inizio stagione con il 5°posto nella Kuurne-Brussells-Kuurne , la lunga fuga alle Strade Bianche , i numerosi piazzamenti alle varie corse, dalla Settimana Coppi e Bartali, al quinto posto nella seconda tappa del Giro di Turchia, sino al secondo posto odierno. Ricordo a chi non lo sapesse ancora che a Daniele Colli nel 2010 venne diagnosticato un tumore benigno al ginocchio sinistro... la carriera per il corridore sembrava dovesse finire. Ma la grandissima forza di volontà e di tenacia riportò il corridore in sella alla bici. Un segnale meraviglioso ci come si possa correre ad altissimi livelli, pur colpiti da un tumore, senza barare bassamente come fece il texano che tutti conosciamo e che non nomino tanto è la mia pochissima stima che ho verso di lui... stima peraltro mai avuta nei suoi confronti...neppure quando vinse il Trofeo Laigueglia nel 1993 oppure i sette tour consecutivi...! Ci sono persone che mi sono antipatiche o indifferenti a pelle...ed il texano è sempre stato uno di questi. Adesso mi si accuserà di incensare troppo Daniele Colli, ok siamo amici, come posso essere amico o conoscente di altri corridori, calciatori, sportivi in generale. Anche qui è una questione di feeling, di simpatia, di stima e fiducia reciproca che si instaura ancor prima che tra giornalista ed atleta tra due persone che si rispettano.

