Antoine Demoitié , non si può è non si deve morire in maniera così assurda in una gara ciclistica ! Ci sono pezzi che non vorresti mai scrivere, ci sono storie che non vorresti mai raccontare, questa è una di quelle maledette storie ciclistiche che non avrei voluto scrivere, così come era successo con la morte di un altro corridore belga, Wouter Weylandt, caduto nella discesa del Passo del Bocco al Giro del 2011. Vi assicuro che vedere il corridore della Leopard coperto da un lenzuolo bianco sull'asfalto fu una scena che difficilmente dimenticherò. L'incidente di cui non averi voluto scrivervi è successo ieri durante la Gand - Wevelgem, una delle classicissime del ciclismo belga, non la corsetta della parrocchia . Antoine Demoitié era rimasto a terra dopo essere stato coinvolto in una caduta con altri quattro corridori ed è stato investito da una moto dell'organizzazione, con un commissario belga a bordo. Il tragico incidente è avvenuto nei pressi di Sainte-Marie-Cappel, nelle Fiandre francesi a poco più di 80 km dall'arrivo. Un incidente grave, visto che non è la prima volta che una moto dell'organizzazione finisce su di un corridore, ma mai, aggiungo fortunatamente, era successa una tragedia simile. "E' in corso un'inchiesta per capire la dinamica", ha detto Frederic Evrard, portavoce della gendarmeria regionale Nord-Pas-de-Calais all'agenzia France Presse, quello che però viene messo in discussione è la sicurezza dei corridori durante le gare di ciclismo. Una sicurezza che sembra essere svanita, siamo nel 2016, non ad inizi novecento ed è assurdo che possano ancora accadere episodi come quello di ieri che ha provocato la morte di Antoine Demoitié .
Photo du 25/03/2016 DEMOITIE Antoine (BEL) Rider of WANTY - GROUPE GOBERT in action during the 59th Record Bank E3 Harelbeke UCI World Tour cycling race with start and finish in Harelbeke, Belgium.Antoine Demoitié, era nato il 16 ottobre 1990 a Liegi in Belgio, iniziando a correre in bici all'età di 14 anni. Nel 2009 il passaggio nella categoria Under 23 e poi, finalmente nel 2013 il passaggio tra i professionisti con la squadra Wallonie-Bruxelles. La vittoria più importante della sua breve e sfortunata carriera è stata al Tour du Finistère 2014. Con questo inizio 2016 aveva fatto il salto di categoria passando da una Continental ad una Professional, ovvero dalla terza alla seconda fascia delle squadre ciclistiche: da quest'anno correva per la Wanty Groupe Goubert dopo tre stagioni alla Wallonie-Bruxelles. Solamente venerdi' scorso, due giorni prima della tragedia, aveva partecipato alla sua prima corsa in carriera di livello World Tour il GP E3 Harelbeke .
E3 Prijs Harelbeke 2016 - Gent - 25/03/2016 - Antoine Demoitie (Wanty - Groupe Gobert) - foto photo Dion Kerckhoffs/CV/BettiniPhoto©2016Antoine Demoitié era partito con il dorsale numero 195 ed era stato protagonista della corsa entrando in fuga dopo una quarantina di chilometri dalla partenza, assieme ad un drappello di altri 7 temerari. Igruppetto dei fuggitivi era rimasto al comando della gara per un centinaio di chilometri prima di essere ripreso dai big ad una sessantina di chilometri dall'arrivo. Un' ottima passerella per Antoine Demoitié che si era presentato al via con il morale alle stelle ieri mattina alla Gand Wevelgem.
Poi l'assurdo incidente con la moto che travolge il corridore. Antoine Demoitié viene immediatamente trasportato in ospedale a Lille in Francia in condizioni critiche, e sottoposto a trattamento di terapia intensiva da quel momento il ragazzo non si è più ripreso. Una serie di twitter lasciavano presagire il peggio, poi in nottata è stata la Géndarmerie a diffondere la notizia, anticipando che verrà aperta un'inchiesta per approfondire la dinamica dell'incidente , accaduto nel breve sconfinamento che la Gand Wevelgem ha fatto appunto in Francia. Davanti a tragedie come questa c'è ben poco da dire o da scrivere, se non quella di rivedere i regolamenti che riguardano le moto e le auto presenti all'interno della corsa. Di questo poi vi scriverò meglio nei prossimi giorni. Intanto il mio pensiero va alla famiglia del giovanissimo ragazzo che continuerà a "vivere" in altre tre persone, sono stati donati infatti gli organi del corridore , come ha twittato un suo compagno di squadra.
Intanto l'Associazione Internazionale Ciclisti Professionisti (CPA) chiede "che sia immediatamente fatta luce sulla dinamica dell'incidente" che ha causato la morte di Antoine Demoitié alla Gand-Wevelgem. L'organizzazione vuole chiarezza "sulle circostanze che lo hanno provocato nonché sulle eventuali responsabilità delle parti coinvolte". Gianni Bugno, il presidente della CPA, ha spiegato : "In questo momento di dolore non vogliamo creare polemiche, ma la frustrazione è tanta. Abbiamo sempre sostenuto che la sicurezza dei corridori deve essere al primo posto nelle discussioni delle alte sfere del ciclismo, e all'ultima riunione del Consiglio del ciclismo professionistico, abbiamo espressamente chiesto che vengano comunicate in fretta le strategie elaborate recentemente per il miglioramento della sicurezza durante le corse. Non voglio accusare nessuno ma fare riflettere sulle responsabilità di ognuno nell'assicurare che sia sempre mantenuto altissimo il livello di attenzione, consapevolezza, e controllo sulle norme di sicurezza durante ogni corsa ciclistica", ha concluso l'ex Campione del Mondo.
In Belgio intanto infuria la polemica e domenica prossima si correrà il Giro delle Fiandre, altra classica monumento del ciclismo mondiale ! Sul sito del quotidiano Le Soir si punta il dito contro l' UCI l'Unione Ciclistica Internazionale che non farebbe abbastanza per garantire la sicurezza dei corridori, circondati spesso da troppe moto, da troppi veicoli dell'organizzazione e delle squadre durante la corse. Ed in effetti questo 2016 non è iniziato nel migliore dei modi. A febbraio il belga Stig Broeckx (Lotto-Soudal) è stato investito da una moto durante la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, riportando varie fratture Il sito di Dernier Heure sottolinea invece che un altro giovane corridore belga, Daan Myngheer, 22 anni, continua a lottare tra la vita e la morte ad Ajaccio, in Corsica, vittima di un infarto durante il Criterium international. Come se non bastasse, sempre alla Gand-Wevelgem di ieri, per un'altra caduta l'ex campione del Belgio Jens Debusschere ha riportato una commozione cerebrale e varie fratture.
Team Wanty-Groupe Gobert 2016 pre-season training camp Benidorm, Spain
