Milano - Molto di piu' di One Man Show, molto di più di una commedia musicale, molto di più di un omaggio al grandissimo Domenico Modugno. Le due ore dello spettacolo " Penso che un Sogno così... " di Beppe Fiorello sono un mix di emozioni incredibili, perchè davvero sembra di vedere sul palcoscenico il vero Domenico Modugno. Ogni gesto, ogni tonalità, ogni movimento assomigliano in maniera impressionante a Mister Volare. Che Fiorello abbia studiato in ogni minimo particolare Modugno lo si nota ancor di più a teatro rispetto alla fiction Rai in cui Beppe interpretava il famoso cantante. La presenza scenica di Fiorello è a dir poco fantastica visto che per due ore riesce ad intrattenere il pubblico in un viaggio a ritroso nell'Italia del boom, alternando momenti di racconto della sua storia familiare alle canzoni di Modugno che fanno da filo conduttore allo spettacolo In scena oltre a Beppe ci sono due bravissimi chitarristi che contribuiscono a creare un'atmosfera unica. L'omaggio a Modugno passa dai ricordi del Beppe Fiorello bambino, un ragazzino taciturno e timido che non riesce ad esternare la propria passione per la musica e la recitazione. La stessa passione che, da buon ragazzo del sud aveva Domenico Modugno, quella di inseguire il mondo della canzone e del cinema. Una storia che si accosta anche al papà di Fiorello: Nicola, Appuntato della Guardia di Finanza per necessità ma artista per vocazione e grandissimo fan di Modugno.
Si parte dalle canzoni del Sud, quelle in dialetto, quali : Resta Cù Mme - Tu Sì Nà Cosa Grande - Io, Mammeta E Tu - Lu Pisci Spada e La Cicoria per arrivare ai grandi successi del Modugno internazionale. Meraviglioso - Amara Terra Mia - Cosa Sono Le Nuvole - L'uomo in Frack. Beppe Fiorello riesce ad interpretare queste canzoni in maniera impeccabile e molto emozionante è il momento in cui l'attore racconta l'incontro con Franca, la moglie di Modugno. E' qu' che il ragazzino timido e taciturno vince le proprie paure e prende il coraggio di accettare la sfida di reincarnare il grandissimo cantante. Come per magia, all'alto del proscenio arriva la giacca color carta zucchero con cui Modugno vinse nel 1959, per la seconda volta, il Festival di Sanremo con la canzone Piove, in coppia con Jonnhy Dorelli. « Mille violini suonati dal vento, / tutti i colori dell'arcobaleno / vanno a fermare una pioggia d'argento, / ma piove, piove /sul nostro amor! »La platea in sala accompagna Fiorello, spesso cantando anch'essa il ritornello delle canzoni più celebri. Alla chiusura del sipario, il bis è d'obbligo ed allora il Fiorello/Modugno regala al pubblico un altra delle famose canzoni che permisero al cantante di vincere nel 1958 ben 2 Grammy Award, il massimo riconoscimento a livello internazionale. Uno spettacolo da non perdere insomma che resterà in cartellone al Teatro Manzoni di Milano sino al 30 Novembre prima di proseguire la tournee in Italia. La prima milanese al Manzoni ha coinciso anche con la centesima replica di " Penso che un Sogno cosi.... " che, nella scorsa stagione teatrale ha oltrepassato i confini nazionali approdando in America.
